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Politica

Francesco Todisco ex-segretario provinciale del PD:”Ariano terreno di sperimentazione per bizzarre ammucchiate nel Partito Democratico”

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Da Francesco Todisco ex segretario provinciale del Partito Democratico, riceviamo e pubblichiamo:

“Leggendo la cronaca delle vicende elettorali di Ariano mi sono imbattuto in una notizia inesatta circa l’abbandono del Pd da parte di Antonio Ninfadoro. L’inesattezza è tale che non meriterebbe commento, ma è utile per ricordare che se di un Pd che lavora ad Ariano per il centrosinistra si può parlare è grazie all’impegno, al lavoro e alla passione dei democratici del costituendo circolo Pd “Berlinguer”, di cui Ninfadoro è espressione, oltre ad essere componente della direzione provinciale.

La città di Ariano è, infatti, diventata terreno di sperimentazione per la segreteria provinciale De Blasio per guardare oltre il Centrosinistra. Tanto “oltre” da affascinare anche il club “Forza Silvio” del Tricolle. È cosa nota l’assoluta divergenza che abbiamo rispetto alla linea De Blasio del “tutto e il contrario di tutto insieme purché si vinca”. Continuiamo a ritenere che il Pd sia elemento essenziale e non autosufficiente di un’alleanza di centrosinistra che, coinvolgendo in un progetto di cambiamento le migliorie energie politiche, sociali, culturali e civili orientate al centrosinistra, ambisca a vincere queste elezioni amministrative.

Ma c’è di più. Continuiamo a ritenere che sia necessario avere un disegno generale verso queste elezioni. È impensabile condividere il particolarismo alimentato da De Blasio che mira a costruire le alleanze necessarie, comune per comune, completamente slegate da una visione organica, pur di avere l’illusione di “etichettare” qualche sindaco in più. Abbiamo bisogno di sindaci espressione di una visione condivisa di Irpinia, che sappiano quale parte rappresentare e che non siano costretti a fare gli equilibristi nelle alchimie tattiche favorite, tra gli altri, dall’attuale governo provinciale del Pd. Ninfadoro non abbandona il Pd, ma insieme a tutti quelli che cercano di tenere viva la strada del centrosinistra – ad Ariano, a Montoro, a Grottaminarda, a Mirabella e in tutta l’Irpinia – è il Pd. Altri che costruiscono bizzarre ammucchiate nel Pd ci sono, ma più per caso che per convinzione”.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

La disumanità dei governi imbelli

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È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

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Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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