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Emergenza Covid-19 Io ho paura: anzi no! Dialogo immaginario, ma non tanto, sull’oggi e sul domani

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Ciao, ho bisogno di parlare con qualcuno delle mie preoccupazioni.

Volentieri: per te ci sono sempre: cosa ti preoccupa?

Comincio a perdere le mie certezze, a domandarmi: ma se resto senza lavoro finirò per chiedere l’elemosina? Potrò avere ancora la possibilità di far studiare i miei figli, e dargli tutto quello di cui hanno bisogno? Insomma, vedo nero. Non riesco proprio più a immaginare una vita e un futuro radioso e senza ostacoli.

Mi stai dicendo che stai girando un film dell’orrore, e cominci pure a crederci come se fosse la tua vita reale? Che le cose andranno esattamente come stai ipotizzando? Pensaci: se così fosse, potresti vincere all’enalotto ogni volta che lo desideri. Quante volte si realizza quel che abbiamo predetto? Finché le nostre certezze saranno legate esclusivamente alle condizioni esterne, il nostro futuro sarà fragile e precario. Stiamo attraversando tutti una “trasformazione” e il nostro cervello registra questo cambiamento come una “crisi”, come dice la coach americana M. Reynolds, intrappolandoci in ricordi (passato) o anticipazioni (futuro). Questo legame al passato o al futuro è una costruzione mentale: la preoccupazione per il futuro ci impedisce di pensare al presente. Infatti, non è possibile temere qualcosa che non è accaduto realmente, che è reale solo nella mia mente…

Facile a dirsi ma, in pratica, come posso affrontare le mie paure del futuro?

Non è facile, perché tutti siamo dipendenti dalla nostra mente. Per liberarci da questa dipendenza proviamo ad osservarla senza giudicare, senza lasciarci trasportare dalle emozioni.Sforziamoci di distinguere tra due tempi, il primo è il tempo psicologico futuro: se guardiamo solo avanti, perdiamo il presente. I sentimenti di insoddisfazione e incertezza sul futuro nascono dalle proiezioni su quello che potrebbe accadere. Queste proiezioni sono costruzioni mentali, pura illusione, non sono spontanee perché influenzate dai nostri modelli di riferimento e dalle opinioni degli altri. Il secondo, è il tempo orario presente: davanti al futuro siamo impotenti, perciò viviamo il presente, facciamo progetti a breve scadenza. Le difficoltà future sono come dei fantasmi mentali. Tutto quello che possiamo affrontare appartiene al presente. Le forze, le azioni per il futuro, le troveremo quando sarà il momento.

Ma se il nostro presente è intollerabile, a causa di una malattia o della scomparsa di una persona cara?

In questo caso abbiamo due possibilità: affannarci per uscire dalla situazione o accettarla per quel che è. Inutile lamentarsi, dobbiamo agire, e se non c’è nulla che possiamo fare, meglio accettare completamente la realtà: arrendersi non è un atto di debolezza, ma un atto di grande forza, attraverso il quale cambia la situazione intorno a noi senza alcuno sforzo. Quindi mi suggerisci di imparare a vivere nel presente, a lasciar andare le delusioni del passato e le speranze in un futuro migliore perché sono pura illusione… Certo, o comunque, esercitarsi a farlo: anche io non sono ancora in grado di vivere nel presente. Devo cercare di guardare al futuro con gli occhi del presente, e pensare che avrò strumenti diversi da quelli attuali. Vivendo completamente nel presente, nessun dolore e nessun problema possono sopravvivere perché, in assenza di tempo, le negatività si dissolvono (Per approfondimenti: Eckhart Tolle – “Il potere di adesso”)

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Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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Spostamento corso di laurea in infermieristica, Alaia (IV):”Un altro ingiustificato colpo alle aree interne”

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Il Presidente della Commissione Sanità della Campania: “Pronti ad intervenire ufficialmente per scongiurare un intollerabile scippo ai danni dell’Irpinia”.

Napoli, 1 mag – “Se si dovesse davvero concretizzare lo spostamento del corso di laurea in scienze infermieristiche attivato dall’Università Vanvitelli da Grottaminarda a Caivano ci troveremmo dinanzi ad un altro ingiustificato e inaccettabile colpo inferto alle aree interne della Campania. Già nelle prossime ore, convocherò la Commissione Sanità affinché coinvolga ufficialmente tutti i livelli istituzionali al fine di bloccare questo inaccettabile scippo ai danni dell’Irpinia.” È quanto dichiara in una nota il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Vincenzo Alaia.

“L’amministrazione comunale dí Grottaminarda- prosegue il consigliere del Gruppo Italia Viva – ha investito risorse importanti al fine di attrezzare al meglio il polo che fin qui ha ospitato il corso di laurea in infermieristica. Una scelta finalizzata anche ad evitare che le nostre aree interne subiscano quello spopolamento che il Governo centrale dice di voler combattere.”

“La scelta di spostare il corso di laurea a Caivano va, invece, in una direzione esattamente opposta e rischia di impoverire non solo l’area dell’Ufita, ma l’intera provincia di Avellino. Faccio appello al Rettore dell’Università ‘Vanvitelli’ e al Ministro dell’Università Bernini, affinché considerino con attenzione le ragioni delle comunità irpine interessate da questa decisione. Per quanto mi riguarda, mi batterò in ogni sede affinché questa eventualità venga scongiurata: gli amministratori e i giovani irpini possono contare sul mio convinto supporto.” 

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Sergio Mattarella: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno»

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La Questione Meridionale non può essere relegata nel cassetto dei «problemi non urgenti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri, si è recato in una azienda di Castrovillari in Calabria accolto calorosamente dagli operai. Nel suo intervento ha espresso seria preoccupazione su: «Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione che recherebbe gravi danni agli uni e agli altri», è necessario affrontare la Questione Meridionale senza mettere la testa sotto la sabbia.

Prosegue che: «Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno» senza del quale l’intera nazione ne subisce nefaste conseguenze con una ridotta crescita del PIL. Ribadisce che: «È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale», il Sud è parte integrante dell’UE. Non possono essere accettate e vanno cancellate le macroscopiche differenze tra le due aree del paese basate su redditi che sono la metà, la disoccupazione doppia, servizi inefficienti, infrastrutture obsolete, migrazione sanitaria e dei giovani in cerca di lavoro. Concetti riaffermati dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto di Forza Italia che invita il governo ad agire con “prudenza”. Nel contempo accoglie con piacere le parole di Mattarella, ed afferma: «che incarna i valori dell’unità nazionale e della Costituzione» ed apprezza le parole sul rilancio del Meridione. Occhiuto in modo chiaro, ribadisce la contrarietà al DDL Calderoli.

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