Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Domani a Valleluogo cerimonia di apposizione targa “Viale Sorella Angela Negri Arnoldi”- Silenziosa operaia della croce”

Pubblicato

-

Ad Ariano Irpino, martedì 7 giugno 2022 alle ore 18,00, presso il Santuario della Madonna di Valleluogo, si terrà la cerimonia di apposizione della targa “Viale Sorella Angela Negri Arnoldi – Silenziosa operaia della croce”.

La cerimonia avverrà alla presenza del Sindaco Enrico Franza, del Vescovo S. E. Sergio Melillo e del Comandante della Polizia Municipale Angelo Bruno.

La proposta di intitolazione, esaminata e accolta dalla Commissione Speciale per la Toponomastica del Comune di Ariano Irpino, è stata avanzata dall’alunno Schiavone Gianluca dell’IISS Ruggero II guidato dai docenti Di Furia Lara e Grasso Flavio, che è risultato vincitore del Concorso scolastico “Ariano sulle vie della parità” bandito dal Comune di Ariano Irpino nel 2021.

Il progetto didattico è il risultato di un consulto di documenti, foto, lettere e informazioni ricevute dalla dott.ssa Scrima Lucia e dal dott. Alterio Antonio, storico di Ariano Irpino.

In breve, un po’ di storia di Sorella Angela Negri Arnoldi- Silenziosa operaia della croce:

nel 1957 Mons. Novarese, acquista la chiesa di Valleluogo in Ariano Irpino ed i terreni ad essa adiacenti, sorge così una nuova fondazione dei Silenziosi Operai della Chiesa. A questo punto si inserisce la figura di sorella Angela Negri Arnoldi “uno straccio di donna inchiodata su una sedia a rotelle per tutta la vita”, ha scritto di lei il Prof.Esposito, che riesce, dopo l’incontro con Mons. Novarese, a fare della sua infermità una vera e propria missione. Dalla convinzione che nella sofferenza ci può essere gioia, Sorella Angela trae tutte le sue energie per operare con Mons. Novarese, come responsabile del nuovo centro. Così Sorella Angela Negri Arnoldi, donna di nobili origini, romana di nascita, piemontese per scelta, diviene irpina per vocazione e missione. Sorella Angela da subito, insieme a tre consorelle apre un asilo; un laboratorio di ricamo, di taglio e cucito per le adolescenti; più tardi un laboratorio di falegnameria; in seguito un laboratorio di ceramica. Sempre più spesso, i contadini della zona ricorrono a lei per avere consigli su problemi familiari, di ordine medico, per risolvere difficoltà scolastiche o lavorative dei figli. Sorella Angela si adopera anche per le ragazze e i giovani diversamente abili e non, che frequentano i laboratori per apprendere un mestiere. Con il passar del tempo non abbandona più la sedie a rotelle e questo le pesa ma nonostante tutto è felice di servire il prossimo con la preghiera. Muore il 13 Febbraio 1991 all’età di 63 anni. Oggi il centro di Valleluogo è un punto di riferimento non solo per gli ammalati ma anche per i diversamente abili che provengono da tutto il Sud e anche per tutte le persone che, in quella valle cercano serenità, conforto e pace.

Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

Pubblicato

-

I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

Pubblicato

-

nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

Continua a leggere

Attualità

Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

Pubblicato

-

Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti