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DISTANTI MA VICINI – IDEA DA LOCKDOWN

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La pandemia distanzia, per imposizione normativa, le persone. La tecnologia, i social, consentono di conservare il contatto virtuale invero tra le persone.

Il distanziamento e la tecnologia confermano un’esigenza: il contatto umano.

Durante il primo lockdown, nel 2020, il nostro territorio ha vissuto periodi da ‘zona rossa’; il Volontariato ha sopperito al vuoto operativo delle istituzioni per quanto attiene la vicinanza alle esigenze della popolazione. Arianonews24 ha documentato gli interventi instancabili dei Volontari.

Carina Carmen Graniero, collaboratrice della nostra testata, ha donato il proprio contributo come volontaria. Laureata in Lettere, esperienza di lavoro a tempo nel Nord Italia, ha ideato un gruppo social durante la chiusura: ‘’Vicini di Penna’’.

In anteprima, rispetto al ‘compleanno’ del gruppo, chiediamo a lei di aprire la finestra sulla ricorrenza.

Carina, qual è la finalità, lo spirito del gruppo social “Vicini di Penna”?

Vicini di Penna” nasce esattamente un anno fa, una mattina di aprile, quando lo sconforto e la paura dovute al Covid stavano prendendo il sopravvento. Eravamo pervasi da una paura e un’angoscia a causa del virus ancora poco conosciuto. L’idea saltellava nella mente già da un pò, ma quella mattina l’atmosfera parve essere la più adeguata. La vera difficoltà è stata individuare il filo conduttore, per niente facile, perché ogni utente rappresenta un mondo, il proprio e il proprio vissuto. In comune la paura, l’isolamento…

Quindi, lo spazio che “Vicini di Penna” offre è…

Oltre a offrire lo spazio per pubblicare uno scritto, la finalità era ed è: dare vicinanza al prossimo, cercare di stare vicino a chi soffre soprattutto per la solitudine e, in modo particolare, vorremmo arrivare anche a coloro che hanno perso un proprio caro a causa del Covid e a chi combatte tutti i giorni negli ospedali. In questo, ritengo, insiste il lato positivo dei social: restare uniti da un filo invisibile anche se chiusi in casa e lontani. Uno scritto può avvicinare, oltre ad essere pensato, scritto e letto, può essere condiviso e discusso. “Vicini di Penna” è la nostra ’piazza virtuale’!

Ospitiamo racconti, articoli, poesie, pensieri, recensioni, lettere, testimonianze, testi teatrali e musicali, ma anche disegni, immagini, video e tanto altro. La regola è: educazione e rispetto.

Quale riscontro, a un anno dalla nascita della ‘creatura’, si può annoverare?

A oggi contiamo più di 800 iscritti, ogni giorno riceviamo richieste di adesioni. Neanche immaginavo potesse accadere!

Evidente la soddisfazione per tale risultato…

Vero. Non soltanto per il valore numerico, bensì per l’aspetto umano, il calore che si ‘respira’ attraverso i post, gli scritti, i commenti.

Gli iscritti vivono nel territorio Irpino?

Non solo! Ci sono iscritti, attivamente presenti con le proprie voci (post, poesie etc…) da tutta Italia, anche dall’estero. Senza conoscersi si sono creati rapporti di amicizia belli e reali, oltre alla sensibilità manifestata. Negli scritti, che siano di sfogo, rabbia, conforto, gioia, amore è racchiusa tanta empatia, lo spirito che anima il gruppo. Oserei dire spirito di Comunità.

Ti sento entusiasta, solo mia impressione?

Affatto! Riscontrare l’esistenza di tante persone con cui condividere emozioni, preoccupazioni, timori, equivale a non sentire oneroso il peso delle difficoltà che la pandemia ancora impone. Può rappresentare una rinascita che permette di non disperdere i valori presenti in ciascuno, una Primavera!

Buona Primavera allora, a te e agli amici di “Vicini di penna”!

Grazie a te Federico per l’attenzione che ci hai dedicato e grazie a tutti i colleghi di Arianonews24.

Attualità

Comitato contro i furti “S.Barbara-Torana”

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Appello alle Autorità per contrastare l’emergenza furti ad Ariano”

Ciò che sta accadendo da mesi ad Ariano Irpino, e in particolare nelle zone di Santa Barbara e Torana, è ormai non più tollerabile. Continui tentativi di furti, molti dei quali andati a segno.

Per questo motivo i cittadini di queste due zone residenziali, guidati legalmente dall’Avv.ta Maria Grazia Santosuosso, e rappresentati dal portavoce Arch. Massimiliano Alberico Grasso hanno ritenuto necessario costituirsi in un comitato di autotutela per sollecitare e promuovere azioni e attività volte alla soluzione del problema.

Una comunità intera, quella Arianese, è ormai estenuata da una situazione ossessionante. I furti sono stati più frequenti dall’ottobre 2023 e sono cresciuti in maniera esponenziale. Nel periodo ottobre /marzo 2023/24, le forze dell’ordine sono state contattate in tutte le situazioni e, nei limiti del personale a disposizione, hanno svolto un lavoro di controllo delle aree maggiormente sensibili. Sono aumentati i pattugliamenti per scoraggiare i malviventi che sembravano aver preso di mira il territorio.

Risulta imprescindibile e improrogabile a nostro avviso un ulteriore potenziamento del personale in queste zone.

Questo fenomeno ha come risvolto un’ansia insopportabile che ha ripercussioni sulla salute dei cittadini singoli e sulla salute pubblica, compromettendo la qualità della vita con condotte cosiddette di evitamento, impossibilità a svolgere una vita normale specialmente per i cittadini di Santa Barbara e Torana.

Anche i movimenti delle persone sono limitati in quanto la paura fa in modo che le famiglie si organizzino affinché un componente rimanga sempre in casa per evitare di lasciare incustodito l’immobile.

Questo però non sempre è bastato. I malviventi sono entrati in abitazioni in cui vi erano gli abitanti. 

La situazione, per farla breve, è invalidante. Diversi cittadini sono caduti in depressione e hanno dovuto ricorrere a cure psicologiche e psichiatriche.

Dopo un periodo di stasi, durato circa due mesi, febbraio /marzo 2024, ad oggi si sono nuovamente incrementate le segnalazioni e le denunce per furti in appartamento.

Il fatto che il fenomeno continui costantemente da più di 10 mesi ci indica che è necessaria la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine attraverso segnalazioni pertinenti e utili a scovare questa banda di rapinatori. 

Il comitato crede che sia arrivato il momento di sedersi ad un tavolo tecnico nel quale poter discutere e provare a trovare soluzioni adeguate alla problematica che attanaglia la comunità.

Ciò posto, il comitato per mezzo dell’Avv.ta Santosuosso chiede che venga messa in atto una programmazione idonea a tutelare i territori residenziali in cui viviamo.

La rete tra cittadini è molto importante ma deve essere supportata dalle autorità competenti. Per questo motivo ci rivolgiamo al Prefetto di Avellino, al Procuratore di Benevento e al Sindaco di Ariano Irpino affinché si fissi insieme un appuntamento per meglio delineare la situazione e trovare la soluzione opportuna.

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Venticano-Ultimo giorno tra gli stand della Campionaria

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Ciarcia: «Grande partecipazione»

Venticano, 28 aprile 2024 –  Si conclude oggi la 45esima edizione della Fiera Campionaria di Venticano, un evento che per cinque giorni ha trasformato il comune in un vivace crocevia di cultura, commercio e innovazione. Migliaia di visitatori, provenienti da tutta la regione e oltre, hanno percorso gli stand espositivi, rinnovando l’appuntamento con una delle manifestazioni più attese e storicamente ricche della Campania.

Emanuela Ciarcia, Presidente della Pro Loco Venticanese che ha organizzato l’evento, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’edizione 2024: «Siamo estremamente contenti di come si è svolta questa edizione della Fiera Campionaria. Ogni anno, il nostro obiettivo è quello di superare le aspettative, portando novità e confermando la tradizione. Quest’anno, con più di 200 espositori e un programma ricco di eventi collaterali, abbiamo offerto una piattaforma eccezionale per le aziende locali e non solo, consolidando il ruolo di Venticano come centro di scambio culturale e commerciale».

La Fiera di quest’anno ha visto una significativa partecipazione, con stand dedicati all’agricoltura, all’innovazione tecnologica, all’enogastronomia e all’avicoltura. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità, con l’introduzione di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche di consumo responsabile.

«In questi giorni di Fiera, abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare che è possibile coniugare tradizione e innovazione, offrendo al tempo stesso un’esperienza attraente per ogni tipo di pubblico», ha aggiunto la Presidente Ciarcia. 

La nostra fiera è un esempio di come eventi di questa scala possano essere un motore di sviluppo economico e culturale, contribuendo significativamente all’attrattività del nostro territorio».

Anche oggi, per la serata finale, spazio alla musica, con il dj set a cura di Cosmo Radio Taurasi.

La Pro Loco Venticanese ringrazia tutti gli sponsor, i partecipanti, gli espositori e i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante evento. 

Un ringraziamento speciale va alle autorità locali, alle forze dell’ordine e ai servizi di sicurezza, che hanno garantito lo svolgimento della fiera in un clima di serenità e sicurezza.

La Fiera Campionaria di Venticano gode del patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Avellino e del Comune di Venticano e del sostegno di Rubicondo, Bcc Flumeri e Gruppo 1NVPItalia.

La Fiera si svolge nel quartiere fieristico, in via del Foro a Venticano, su una superficie di oltre 30mila metri quadrati

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Faccetta nera a scuola – Parla il legale del docente di musica

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L’avvocato Gianluca Grasso, a seguito di mandato ricevuto, ha emesso il seguente comunicato stampa a difesa del suo assistito.

La tempesta mediatica che ha investito il mio assistito, purtroppo, non accenna ad arrestarsi, anche in occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile la vicenda continua a essere in risalto e non risulta più tollerabile una narrazione dei fatti completamente distorta della realtà.

A distanza di molti giorni dall’evento, il Preside continua a ribadire, nelle interviste rilasciate alla stampa, di aver bloccato il docente (non si capisce in cosa!). Anche la convocazione di un dibattito pubblico per discutere “sulla scelta poco felice della canzone fascista” fa capire che, nonostante gli sforzi del docente, i fatti, per come realmente si sono svolti, continuano a essere travisati e distorti.

Dunque, ricostruiamo la vicenda

Innanzitutto, bisogna chiarire che non c’è stata alcuna richiesta didattica di cantare né suonare la canzone, così come non era prevista alcuna esecuzione della canzone in nessun ambito né pubblico né privato. Durante le lezioni di educazione musicale dal Professore vengono trattati diversi argomenti sia di natura tecnica (notazione, tempo, ritmi, e molto altro) che interpretativa (dinamiche e agogiche principalmente). Nel corso delle lezioni di pratica musicale durante l’ascolto e lo studio di canzoni dello stesso periodo, oltre a canzoni di epoca risorgimentale, nonché l’inno nazionale, è emersa la curiosità, da parte dei ragazzi, di ascoltare questa canzone “incriminata” non in programma.

L’utilizzo del brano “Faccetta nera” ricade in un contesto didattico di confronto sugli argomenti summenzionati in relazione alla struttura naturale del brano e all’orecchiabilità della melodia che, così come altre, viene considerata in funzione della propria struttura musicale, svuotandola e deprivandola completamente del contenuto ideologico/politico che generalmente viene associato alla melodia.

Gli stessi studenti, per poter avere un riferimento sullo studio di queste differenze, hanno chiesto lo spartito con il testo e il docente ha provveduto a scaricalo da internet e inviarlo sul gruppo whatsapp degli studenti insieme a un altro brano, proprio come esempio di ritmi e metriche in contrapposizione a quelli di altri brani studiati nel corso dell’anno.

Questi sono i fatti. Pertanto, ancora oggi, non si capisce quale blocco avrebbe posto il preside nei confronti del docente, visto che, preme ribadirlo con fermezza, nessuna esecuzione del brano era stata richiesta dal mio assistito agli studenti.

Il professore, con molti anni di docenza alle spalle, organista religioso, persona impegnata nel sociale, non può che essere notevolmente rammaricato da tutto questo clamore mediatico. Ovviamente, conoscendo le dinamiche giornalistiche, sappiamo bene che associare quanto accaduto al 25 Aprile ne fa risaltare il clamore, ma sarebbe opportuno ricondurre la vicenda nei limiti della verità e contestualizzarla.

Con l’occasione, il Professore, mio tramite, vuole ringraziare i numerosi messaggi ricevuti da parte dei suoi studenti i quali gli hanno manifestato solidarietà e vicinanza; gli stessi, conoscendo realmente i fatti, hanno espresso il loro stupore per quanto sta accadendo.

Il mio assistito, inoltre, per il tramite del mio Studio Legale, si riserva tutte le azioni a tutela della propria reputazione e onorabilità. Tanto si doveva per chiarire la vicenda e ristabilire la verità dei fatti.  

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