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Dimensionamento Scolastico, Luparella:”Svelate le vere priorità dell’amministrazione”

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La Giunta Comunale di Ariano Irpino, con Delibera n. 242 del 19.09.2023, indica chiaramente alla Provincia di Avellino la sua unica opzione in tema di dimensionamento scolastico: la conservazione delle tre Dirigenze degli Istituti Comprensivi del primo ciclo (Elementari e Medie).
Tutto qua.
Nemmeno una parola sulla necessità di conservare l’autonomia di tutti e sei i plessi attualmente operanti ad Ariano.
Nemmeno una parola sulla salvaguardia del Liceo Parzanese, la cui conservazione era stata indicata come prioritaria, per ragioni storiche e strategiche, da tutte le forze politiche.
Nessuna presa di posizione chiara a favore degli altri Istituti Superiori a rischio accorpamento.
Si disattendono così, totalmente, le indicazioni emerse nel corso del Consiglio Comunale del 16 settembre, un Consiglio che l’amministrazione non avrebbe mai voluto tenere (e adesso si capisce perché) e che infatti ha boicottato fino all’ultimo.
Si disattende perfino, e questo è incredibile, il già inutile documento approvato in quel Consiglio dalla maggioranza, del tutto incompatibile con la delibera di giunta.
Uno o due plessi presenti ad Ariano rischiano seriamente di saltare, e tale rischio secondo l’amministrazione deve ricadere totalmente sugli Istituti Superiori, quelli che dovrebbero garantire una maggiore articolazione dell’offerta formativa, e attrarre studenti dai comuni limitrofi.
È una scelta che non capiamo, perché è l’esatto contrario di ciò che la logica e il buon senso suggerirebbero. Ma ancor meno capiamo la necessità di diffondere proclami, anche plateali (nel comunicato stampa del 15 settembre c’era perfino una fotografia del Liceo Parzanese, che si dichiarava di voler salvare a tutti i costi!!!) quando si è deciso da tempo di fare l’esatto contrario di ciò che si proclama. Un minimo di onestà intellettuale non guasterebbe.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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