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Didattica a distanza – L’opposizione chiede al sindaco la riapertura delle scuole

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I consiglieri dell’opposizione hanno inviato un documento al sindaco per la riapertura delle scuole. Questo il testo della richiesta:

Oggetto: richiesta di revoca dell’ordinanza n. 6 del 07.12.2020 e di immediato ed indifferibile ripristino della didattica in presenza per i servizi educativi, materne e prime due classi delle elementari. 
I sottoscritti consiglieri comunali di opposizione hanno esaminato con attenzione il contenuto dell’ordinanza con cui si è ritenuto di prolungare la sospensione delle attività educative e didattiche in presenza della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, fino al 22 dicembre e ne hanno ravvisato l’assoluta carenza di dati istruttori e di elementi dimostrativi di situazioni epidemiche preoccupanti o di peculiare criticità sul territorio, comunque tali da indurre a valutazioni poco rassicuranti in termini di dati statistici o di scarsa stabilità nell’andamento dei contagi. Si è prestata scarsa attenzione alla crescita psicofisica dei bambini ormai costantemente pregiudicati da provvedimenti che non si agganciano a situazioni di rischio locale non affatto emergenti dalle indicazioni dell’Asl, tantomeno dagli esiti della riunione del COC che, peraltro, si è limitata ad una interlocuzione non affrancata da relazioni o da riscontri scientifici rilevanti. La manifesta genericità del provvedimento esaminato tende paradossalmente a sovrapporsi all’ordinanza regionale n. 97 del 07/12/2020 a cui deve necessariamente conformarsi il sindaco per orientare la propria decisione rispetto a nuove situazioni di rischio locale che non si riscontrano negli atti istruttori a cui si fa cenno. A questo va aggiunto che il CODACONS, i genitori degli alunni e altre associazioni rappresentative intendono rivolgersi alla Giurisdizione Speciale che già ha avuto modo di pronunziarsi in sede cautelare, sospendendo l’ordinanza emessa dal Sindaco di Avellino. Nel caso al vaglio appare evidente che il provvedimento sindacale è stato emesso senza avere contezza dell’ordinanza emessa dal governatore motivo per cui chiedono al sindaco di revocare con estrema sollecitudine l’ordinanza n. 6 del 07.12.2020, disponendo l’immediato ed indifferibile ripristino della didattica in presenza per i servizi educati, materne, e prime due classi delle elementari.
Ariano Irpino 11.12.20
Giovanni La Vita, Marcello Luparella, Daniele Tiso, Marco La Carità, Antonio Della Croce, Emerico Mazza

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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