Attualità
Covid in Irpinia-Oggi 308 persone positive in provincia

L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 1.439 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al COVID 308 persone:
– 4, residenti nel comune di Aiello del Sabato;
– 5, residenti nel comune di Altavilla Irpina;
– 2, residenti nel comune di Andretta;
– 1, residente nel comune di Aquilonia;
– 16, residenti nel comune di Ariano Irpino;
– 9, residenti nel comune di Atripalda;
– 3, residenti nel comune di Avella;
– 34, residenti nel comune di Avellino;
– 2, residenti nel comune di Bagnoli Irpino;
– 4, residenti nel comune di Baiano;
– 4, residenti nel comune di Bisaccia;
– 2, residenti nel comune di Bonito;
– 1, residente nel comune di Calabritto;
– 6, residenti nel comune di Calitri;
– 3, residenti nel comune di Candida;
– 2, residenti nel comune di Caposele;
– 3, residenti nel comune di Capriglia Irpina;
– 1, residente nel comune di Carife;
– 1, residente nel comune di Castel Baronia;
– 4, residenti nel comune di Castelfranci;
– 6, residenti nel comune di Cervinara;
– 3, residenti nel comune di Cesinali;
– 2, residenti nel comune di Chiusano di San Domenico;
– 2, residenti nel comune di Contrada;
– 1, residente nel comune di Conza Della Campania;
– 1, residente nel comune di Domicella;
– 1, residente nel comune di Flumeri;
– 1, residente nel comune di Fontanarosa;
– 3, residenti nel comune di Forino;
– 4, residenti nel comune di Frigento;
– 1, residente nel comune di Gesualdo;
– 7, residenti nel comune di Grottaminarda;
– 1, residente nel comune di Grottolella;
– 1, residente nel comune di Lacedonia;
– 1, residente nel comune di Lapio;
– 6, residenti nel comune di Lioni;
– 2, residenti nel comune di Manocalzati;
– 2, residenti nel comune di Marzano di Nola;
– 11, residenti nel comune di Mercogliano;
– 3, residenti nel comune di Mirabella Eclano;
– 2, residenti nel comune di Montecalvo irpino;
– 1, residente nel comune di Montefalcione;
– 11, residenti nel comune di Monteforte Irpino;
– 1, residente nel comune di Montefredane;
– 7, residenti nel comune di Montella;
– 6, residenti nel comune di Montemarano;
– 5, residenti nel comune di Montemiletto;
– 1, residente nel comune di Monteverde;
– 8, residenti nel comune di Montoro;
– 2, residenti nel comune di Moschiano;
– 4, residenti nel comune di Nusco;
– 3, residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo;
– 1, residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro;
– 1, residente nel comune di Paternopoli;
– 3, residenti nel comune di Pietradefusi;
– 10, residenti nel comune di Pietrastornina;
– 2, residenti nel comune di Pratola Serra;
– 2, residenti nel comune di Quadrelle;
– 1, residente nel comune di Rocca San Felice;
– 3, residenti nel comune di Rotondi;
– 2, residenti nel comune di San Mango sul Calore;
– 4, residenti nel comune di San Martino Valle Caudina;
– 4, residenti nel comune di San Michele di Serino;
– 1, residente nel comune di Santa Lucia di Serino;
– 1, residente nel comune di Santa Paolina;
– 1, residente nel comune di Sant’Andrea di Conza;
– 5, residenti nel comune di Sant’Angelo a Scala;
– 1, residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca;
– 2, residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi;
– 2, residenti nel comune di Santo Stefano del Sole;
– 2, residenti nel comune di Savignano Irpino;
– 6, residenti nel comune di Serino;
– 5, residenti nel comune di Solofra;
– 6, residenti nel comune di Sperone;
– 2, residenti nel comune di Summonte;
– 2, residenti nel comune di Taurasi;
– 1, residente nel comune di Teora;
– 1, residente nel comune di Torella dei Lombardi;
– 4, residenti nel comune di Vallata;
– 1, residente nel comune di Vallesaccarda;
– 1, residente nel comune di Venticano;
– 1, residente nel comune di Villanova del Battista;
– 9, residenti nel comune di Volturara Irpina.
– 4, residenti nel comune di Zungoli.
Attualità
Confesercenti, Marinelli: confermate frenata consumi famiglie irpine e incertezza imprese

“In Irpinia appare sempre più visibile una generale condizione di ristagno economico e sociale, con le imprese che vivono una lunga fase di incertezza e il commercio di vicinato in crisi, mentre i consumatori sono costretti sempre più a stringere la cinghia, come i dati ufficiali confermano”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale della Confesercenti provinciale di Avellino.
“Torna a calare infatti – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – la fiducia delle famiglie. Ad agosto le rilevazioni Istat registrano una discesa di un punto dell’indice, dopo il rialzo di luglio, determinando un andamento altalenante della fiducia dei consumatori in atto da mesi e su cui pesano anche le preoccupazioni legate al contesto internazionale.
Per quanto riguarda le imprese, in generale, si evidenzia una situazione di attesa, a causa dell’assenza di una spinta propulsiva, mentre in diversi settori economici si palesano nuove difficoltà.
Se poi l’inflazione complessivamente rallenta, ad una analisi più dettagliata emerge che in gran parte ciò è dovuto alla riduzione dei prezzi dei beni energetici regolamentati, passati da +17,1 % a +12,9 % – un valore che resta comunque alto – e dei non regolamentati.
Tuttavia, non mancano altri segnali di preoccupazione: i prezzi dei beni alimentari non lavorati e lavorati accelerano, e di pari passo, il costo del cosiddetto “carrello della spesa” cresce da +3,2 % a +3,5 %, collocandosi al di sopra della variazione media dei prezzi.
Si tratta di spese difficilmente comprimibili per le famiglie e che peseranno sui consumi, in particolare dei nuclei a basso reddito.
Al di là dell’andamento dell’inflazione, inoltre, con i livelli retributivi contenuti e bloccati, la capacità di spesa dei consumatori resta limitata e l’impennata dei prezzi degli ultimi anni continua a pesare, in assenza di una possibilità di recupero”.
“In un quadro così complesso e delicato – conclude Marinelli – a fare la differenza sono, come più volte abbiamo sottolineato, le politiche pubbliche delle istituzioni nazionali e locali, innanzitutto sul versante del sostegno alle famiglie e delle agevolazioni alle imprese. Da parte nostra, continueremo a portare avanti la linea del confronto e della proposta a tutti i livelli, puntando anche sulla promozione diretta delle attività del territorio e su una offerta di servizi e assistenza alle imprese, che ne agevolino gestione e ammodernamento organizzativo”.
Attualità
Forza Italia :”Alto Calore, ecco la verità che gli arianesi devono conoscere”

La storia dell’Alto Calore è la storia di un ente piegato per decenni a logiche clientelari e politiche di potere. Nato come consorzio per garantire l’acqua all’Irpinia e al Sannio, ha conosciuto il suo punto di svolta nel 2002, quando fu trasformato in due società distinte: Alto Calore Servizi e Alto Calore Patrimonio. Una scelta che avrebbe dovuto razionalizzare la gestione, ma che invece si tradusse in un aggravio di costi e in un capitale sociale viziato da irregolarità contabili. Da allora l’azienda ha vissuto solo di debiti crescenti e di confusione patrimoniale.
I numeri parlano chiaro: già intorno al 2010 il debito superava i 100 milioni di euro, arrivando a 140 milioni nel 2018 e a oltre 170 milioni quando, nel 2021, la Procura chiese il fallimento. Una montagna di passività alimentata da scelte politiche scellerate. Organici gonfiati con oltre cento esuberi conclamati, bilanci falsati da crediti inesigibili mai stralciati, e un’infrastruttura ridotta a colabrodo con perdite che toccano il 70% dell’acqua immessa in rete.
Il risultato di questa gestione è stato devastante per i cittadini. Intere comunità irpine costrette ogni singolo giorno di ogni estate al contingentamento dell’acqua, mentre la società spendeva milioni in interventi di emergenza e pompaggi energivori. La quotidianità dei nostri concittadini è diventata un susseguirsi di rubinetti a secco e bollette sempre più care, in una spirale di inefficienza e disservizi.
La responsabilità politica è evidente. Per oltre venticinque anni il Partito Democratico ha egemonizzato l’Alto Calore, occupando sistematicamente i vertici e trasformando l’ente in un serbatoio di consenso. Dai presidenti di area PD degli anni Duemila fino alle ultime amministrazioni, le scelte cruciali sono state dettate dalla ricerca del consenso, non dall’interesse dei cittadini. Non si è voluto ridurre il personale, non si è voluto affrontare seriamente il tema delle tariffe, non si è stati capaci di individuare fonti di finanziamento. Così il dissesto è diventato inarrestabile.
Il concordato preventivo omologato nel 2024 ha rappresentato l’ultima possibilità di salvataggio: i debiti sono stati ridotti formalmente a 107 milioni, grazie a fondi straordinari della Regione, al recupero crediti e a un piano di risanamento rigido. A guidare questa fase era stato chiamato l’amministratore unico Antonello Lenzi, figura tecnica che aveva introdotto elementi di discontinuità e portato in porto il piano concordatario.
Eppure, l’ennesimo colpo di teatro della politica ha vanificato ogni sforzo. Di fronte a sceneggiate disarmanti, a Sindaci scomparsi al momento del voto, Lenzi ha rassegnato le dimissioni irrevocabili. Con parole nette ha parlato di “imbarazzo e sofferenza” e di “logiche distoniche rispetto al mio operato”, denunciando l’impossibilità di proseguire in un clima dominato da pressioni e compromessi.
Questa è la verità che gli arianesi e gli irpini tutti devono conoscere: non è stato il destino a lasciare i rubinetti a secco ogni estate, ma la politica del PD che, per un quarto di secolo, ha usato l’Alto Calore come strumento di potere, impedendo qualsiasi risanamento serio. Sono stati i suoi teatrini a cacciare l’ultimo amministratore tecnico, ed è la sua gestione clientelare a costringere i cittadini a subire sia la sete quotidiana sia l’aumento delle tariffe.
Il Coordinamento Cittadino
Attualità
ArianoArena e Family Run, il 2 settembre conferenza stampa di presentazione

Si riconferma un evento importante per la città di Ariano Irpino.
Il tradizionale appuntamento, a cura della ASD Marathonclub con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino e del circolo dipendenti BPER, si svolgerà nella mattinata di domenica 07 settembre alle ore 9:30. Si tratta di una gara podistica agonistica Regionale Fidal, di 10 km. Anche quest’anno la gara competitiva verrà affiancata da una Family Run, passeggiata sportiva non competitiva, aperta a tutti con partenza dalla Villa Comunale alle ore 10.15 in collaborazione con l’Associazione Valentina un Angelo per la Vita.
L’appuntamento verrà presentato ufficialmente il giorno 02 settembre alle ore 18:00 presso la sala Ilaria Alpi (Palazzo degli uffici), con una conferenza stampa a cui prenderanno parte, tra gli altri: Il presidente della ASD Marathonclub Antonio Iuozzo, il Sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza, il top runner Raffaele Giovannelli , esponenti della Fidal Regionale/Nazionale, alcuni dei principali sponsor e avrà come moderatore Gennaro Varrella, atleta, tecnico, speaker di manifestazioni sportive, nonché voce narrante insieme a Martina Amodio della ArianoArena2025.
La cittadinanza è invitata a partecipare
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