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Covid in Irpinia-Oggi 286 persone positive in provincia

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L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 1.087 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al COVID 286 persone:

– 3, residenti nel comune di Aiello del Sabato;
– 2, residenti nel comune di Altavilla Irpina;
– 15, residenti nel comune di Ariano Irpino;
– 9, residenti nel comune di Atripalda;
– 4, residenti nel comune di Avella;
– 39, residenti nel comune di Avellino;
– 2, residenti nel comune di Bagnoli Irpino;
– 7, residenti nel comune di Baiano;
– 4, residenti nel comune di Bisaccia;
– 3, residenti nel comune di Bonito;
– 1, residente nel comune di Cairano;
– 1, residente nel comune di Calitri;
– 1, residente nel comune di Candida;
– 1, residente nel comune di Caposele;
– 3, residenti nel comune di Capriglia Irpina;
– 1, residente nel comune di Castelfranci;
– 1, residente nel comune di Cervinara;
– 2, residenti nel comune di Cesinali;
– 1, residente nel comune di Contrada;
– 1, residente nel comune di Domicella;
– 1, residente nel comune di Flumeri;
– 6, residenti nel comune di Fontanarosa;
– 3, residenti nel comune di Forino;
– 2, residenti nel comune di Frigento;
– 1, residente nel comune di Gesualdo;
– 3, residenti nel comune di Grottaminarda;
– 1, residente nel comune di Lacedonia;
– 2, residenti nel comune di Lauro;
– 1, residente nel comune di Lioni;
– 3, residenti nel comune di Luogosano;
– 1, residente nel comune di Manocalzati;
– 3, residenti nel comune di Marzano di Nola;
– 1, residente nel comune di Melito Irpino;
– 15, residenti nel comune di Mercogliano;
– 2, residenti nel comune di Montecalvo Irpino;
– 3, residenti nel comune di  Montefalcione;
– 13, residenti nel comune di Monteforte Irpino;
– 1, residente nel comune di Montefredane;
– 1, residente nel comune di Montefusco;
– 7, residenti nel comune di Montella;
– 3, residenti nel comune di Montemarano;
– 12, residenti nel comune di Montemiletto;
– 9, residenti nel comune di Montoro;
– 1, residente nel comune di Moschiano;
– 5, residenti nel comune di Mugnano del Cardinale;
– 2, residenti nel comune di Nusco;
– 2, residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo;
– 3, residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro;
– 2, residenti nel comune di Paternopoli;
– 1, residente nel comune di Pietradefusi;
– 3, residenti nel comune di Prata P.U.;
– 3, residenti nel comune di Pratola Serra;
– 4, residenti nel comune di Quadrelle;
– 3, residenti nel comune di Quindici;
– 2, residenti nel comune di Roccabascerana;
– 1, residente nel comune di San Martino Valle Caudina;
– 1, residente nel comune di San Michele di Serino;
– 1, residente nel comune di San Potito Ultra;
– 2, residenti nel comune di Santa Lucia di Serino;
– 1, residente nel comune di Santa Paolina;
– 1, residente nel comune di Sant’Andrea di Conza;
– 3, residenti nel comune di Sant’Angelo a Scala;
– 1, residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca;
– 6, residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi;
– 3, residenti nel comune di Savignano Irpino;
– 2, residenti nel comune di Scampitella;
– 1, residente nel comune di Senerchia;
– 8, residenti nel comune di Serino;
– 1, residente nel comune di Sirignano;
– 3, residenti nel comune di Solofra;
– 1, residente nel comune di Sperone;
– 5, residenti nel comune di Summonte;
– 1, residente nel comune di Taurano;
– 2, residenti nel comune di Taurasi;
– 3, residenti nel comune di Teora;
– 2, residenti nel comune di Torella dei Lombardi;
– 1, residente nel comune di Trevico;
– 1, residente nel comune di Vallata;
– 2, residenti nel comune di Vallesaccarda;
– 1, residente nel comune di Venticano;
– 4, residenti nel comune di Villanova del Battista;
– 1, residente nel comune di Volturara Irpina;
– 1, residente nel comune di Zungoli.

Attualità

La regina ha bisogno della vicina

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Le inondazioni dell’Emilia Romagna, per quanto di portata epocale, mettono a nudo i ritardi ed il mancato utilizzo dei fondi erogati alla regione a tutela e salvaguardia delle persone e del territorio. La burocrazia, la difficile interpretazione di norme non armonizzate tra loro, l’indifferenza, la lentezza nello spendere i denari e le incessanti piogge, sono la sintesi della tragedia vissuta dagli emiliani. Siamo tutti a fianco degli emiliani e tutta l’Italia darà una mano. Non possiamo, però, dimenticare che l’operosa Emilia Romagna, la locomotiva del Nord, la regione che vuole il regionalismo differenziato, la maestrina con la matita rossa e blu pronta a bacchettare i meridionali spreconi e nullafacenti, ora si appella all’unità del paese nell’affrontare le calamità naturali. Nessuno negherà l’aiuto finanziario e delle strutture dello Stato Centrale per mitigare i danni arrecati dal mal tempo, nessuno dirà: se la sbrighino da soli, nessuno punterà il dito contro Bonaccini, sodale di Fontana e Zaia, artefici della secessione del Nord e dello spacca-Italia. Insieme si vince e non si lascia nessuno indietro. Questo dovrebbe essere l’obbiettivo, mai raggiunto, dall’Unità dell’Italia; il Sud è rimasto separato dal resto del paese ed oggi vive lo spopolamento. Dal 2012 al 2022 il Mezzogiorno ha perso 525 mila residenti, la regione da cui si parte di più è la Campania (30% cancellati dalle liste dei residenti) e la Sicilia (23%) e la Puglia (18%) mentre la Lombardia attrae il 28% degli emigranti, le città più attrattive sono Milano e Bologna (ISTAT, report 2021). Siamo una nazione unita e dobbiamo valorizzare la coesione territoriale.  È un obbiettivo che non può essere valido solo per le catastrofi naturali, occorre che si riconquisti il senso dell’appartenenza alla stessa nazione, cancellando gli egoismi locali. La solidarietà è il requisito indispensabile per superare le avversità, mette tutti alla pari e non esclude nessuno dalla possibilità di esprimere le proprie abilità. Ricordino Bonaccini, Fontana e Zaia che: non c’è regina che non ha bisogno della vicina.

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Avviso Pubblico per la selezione di 10 praticanti per il “Tirocinio Forense” presso l’Avvocatura Provinciale

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È stato pubblicato nella sezione Avvisi Pubblici dell’Albo Pretorio online della Provincia di Avellino l’Avviso per la selezione (per titoli e colloquio) di 10 praticanti per l’espletamento del tirocinio forense presso l’Avvocatura Provinciale per un periodo di 12 mesi, relativamente al periodo 2023/2024.

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 14 giugno prossimo.

Di seguito, il link per visionare e/o scaricare l’avviso e il format per la domanda di partecipazione:

http://albo.provincia.avellino.it:8080/AlboOnline/web/Provincia_di_Avellino/avvisi-pubblici/2023/1734

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Sanità, centri accreditati: Irpinia resta fanalino di coda in Campania per stanziamenti prestazioni ambulatoriali e domiciliari

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L’Aspat Campania e l’Aisic, le associazioni datoriali di categoria maggiormente rappresentative della macroarea Riabilitazione, Sociosanitario e Salute Mentale, su indicazione dei centri privati istituzionalmente accreditati dell’ASL Avellino, hanno organizzato per venerdì 9 giugno 2023, alle 10,30, presso l’Hotel de la Ville di Avellino una conferenza pubblica sul tema della rimodulazione del fabbisogno prestazionale del comparto riabilitativo irpino, per un’equità distributiva delle risorse regionali ed il superamento delle non più tollerabili diseguaglianze territoriali.

Le ragioni della mobilitazione delle imprese sanitarie avellinesi, erogatrici per
conto del Servizio sanitario regionale di un volume complessivo annuo di oltre
300 mila prestazioni nei diversi ambiti della macroarea, a garanzia del
principio di continuità assistenziale, saranno dettagliate e documentate nel
corso dell’evento e condivise con la Direzione generale e strategica dell’ASL Avellino,  le organizzazioni sindacali dei lavoratori in rappresentanza degli operatori
del comparto, la segreteria regionale e la delegazione territoriale di CittadinanzAttiva -Tribunale dei diritti del Malato, tecnici ed esperti qualificati del settore riabilitativo.

In termmini di risorse finanziarie assegnate per i servizi ambulatoriali e domiciliari, in rapporto alla popolazione del territorio di competenza, l’ASL di Avellino è il fanalino di coda della Campania

Come documentato dai lavori del Tavolo tecnico paritetico aziendale, la cui ripresa nell’autunno scorso è stata fortemente voluta dal Direttore generale Ferrante, l’ASL Avellino detiene il più basso indice di prestazioni pro-capite: 0,42, a fronte di una media regionale dello 0,67. In termini assoluti significa che vengono svolte oltre 101 mila prestazioni di assistenza in meno, per mancanza di fondi.

L’Irpinia, gli utenti e gli stessi centri socio-sanitari dunque, vengono da anni costantemente penalizzati rispetto alle altre realtà della Campania.

Sin dal 2014, le associazioni datoriali di categoria hanno sollecitato correzioni alla programmazione regionale, per l’adozione di provvedimenti per superare questa inaccettabile situazione di iniquità territoriale che ha prodotto evidenti e documentate disparità tra i cittadini ed assistiti dei diversi territoriali provinciali.

I centri privati accreditati di riabilitazione complessa della provincia di Avellino, afferenti alla locale Asl, chiedono che si ponga fine a questa inaccettabile situazione, che colpisce e determina problemi anche agli erogatori di servizi, al fine di garantire continuità assistenziale a pazienti particolarmente fragili e di dare una significativa risoluzione delle liste di attesa che, allo stato, sono inosservanti di quanto previsto dal  Piano Regionale Governo Liste di Attesa.

L’Aisic e l’Aspat Campania chiedono quindi alla Direzione generale e strategica dell’ASL Avellino,  pienamente consapevoli della ragionevolezza ed equità della proposta di rimodulazione del fabbisogno prestazionale riabilitativo, di avviare presso
la Regione tale istanza, che è l’unica in grado di consentire stabilità al comparto privato e ai lavoratori occupati e garantire ai cittadini irpini l’inalienabile diritto costituzionale ai LEA – Livelli Essenziali di Assistenza.

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