Cronaca
Controlli della Guardia di Finanza sull’esposizione dei prezzi dei distributori di carburante.

Prosegue l’attività del Comando Provinciale di Avellino a tutela dei consumatori: nei giorni scorsi, diverse pattuglie dei reparti dipendenti, hanno posto in essere molteplici controlli sulla corretta esposizione dei prezzi dei carburanti, da parte dei titolari degli impianti automatici di distribuzione.
I controlli, estesi sul territorio provinciale, hanno riguardato 27 distributori, constatando 8 irregolarità, specificamente, ad alcune pompe di rifornimento dei Comuni di Ariano Irpino, Grottaminarda, Mirabella Eclano, Fontanarosa, Montecalvo Irpino e Carife.
La percentuale delle irregolarità contestate nei citati Comuni, è risultata essere superiore all’80%. Un malcostume diffuso, dunque, teso a trarre in inganno i consumatori che, convinti dai più bassi prezzi stabiliti per il “self-service”, gli unici ad essere esposti sulla strada, decidono di rifornirsi al distributore, che, però, “al servito” pratica prezzi differenti, più alti.
Eclatante è il caso di un benzinaio che, la notte, pur pubblicizzando esclusivamente i prezzi “self service”, manteneva in attività la pompa con i prezzi relativi al “servito”, in modo da riuscire a “scucire” al consumatore sprovveduto, che si fosse rifornito a tale colonnina, un prezzo più alto, per litro, di carburante erogato.
Ciò, è in assoluta violazione del Codice del Consumo, di cui al D.Lvo n.206 del 2005, il quale prevede che “i prezzi dei prodotti petroliferi, esposti e pubblicizzati presso gli impianti automatici di distribuzione, devono essere esclusivamente quelli effettivamente praticati ai consumatori. È fatto obbligo di esporre in modo visibile dalla carreggiata stradale i prezzi praticati al consumo”.
Ancora una volta, la Guardia di Finanza si schiera a tutela dei consumatori e di tutti quegli imprenditori ossequiosi delle regole, i quali debbono subire, a causa dalle pratiche scorrette dei loro diretti concorrenti, una perdita di clientela e, conseguentemente, di guadagni.
Attualità
Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.
Attualità
Auto in fiamme in pieno centro storico

Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.
Attualità
80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi. Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.
Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.
Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.
Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.
Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.
La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.
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