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CONTO ALLA ROVESCIA PER PRESENTARE LA PROPRIA IDEA E VINCERE IL PREMIO “START UP EVOLUTION PINUCCIO LAMURA”

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SALA CONSILINA (SALERNO) – Conto alla rovescia per presentare la propria idea imprenditoriale innovativa e vincere il premio “Start Up Evolution Pinuccio Lamura” nato per sostenere giovani talenti italiani di tutti i settori. Un impegno concreto, che si tramuta in sostegno economico ma anche in opportunità grazie all’incontro con oltre quaranta imprenditori a cui presentare la propria idea. Tutto questo è il Premio Start Up Evolution “Pinuccio Lamura”, nato dalla volontà della famiglia Lamura e dalla collaborazione di un pool di imprenditori campani. Un progetto dedicato alla memoria di Giuseppe Lamura (a tutti noto come Pinuccio), che vuole essere un punto di riferimento, un modello per gli aspiranti imprenditori che, come nel lontano 1974 fece Pinuccio Lamura, credono fermamente nelle proprie capacità e nelle proprie idee innovative, scontrandosi con la difficoltà di reperire fondi per lo sviluppo di un progetto di business, uno dei motivi principali per cui le idee migliori rimangono spesso chiuse in un cassetto. L’obiettivo del Premio è dunque quello di offrire ai giovani talenti un contatto con investitori ed imprenditori del territorio campano, per aiutarli a trasformare un’idea in un’attività aziendale o in occasione di lavoro.

Al Premio Start Up Evolution “Pinuccio Lamura” 2018 possono partecipare start up che siano iscritte massimo da 36 mesi nei registri camerali, start up innovative, ma anche singoli individui o team che propongoni idee d’impresa. Il progetto sarà valutato dal Comitato Tecnico Scientifico Start up Evolution ”Pinuccio Lamura” secondo i criteri di idea innovativaevoluzione (avanzamento nella realizzazione dell’idea/prodotto), design (progettazione del prodotto, grafica, componentistica), marketing (analisi del mercato). La premiazione avverrà il 7 ottobre a Sala Consilina (Salerno)in occasione del Lamura Evolution Day, evento biennale promosso da DFL Lamura alla sua seconda edizione, vera e propria fiera campionaria con circa cento espositori ed oltre tremila clienti invitati provenienti da tutto il Sud Italia.

Le prime dieci Start Up selezionate dal Comitato Tecnico Scientifico saranno inoltre ammesse allo speach che si terrà durante il Memorial Pinuccio Lamura, in programma il 27 settembre presso la sede della DFL Lamura, nell’ambito del quale sarà organizzato un meeting in cui verrà data la possibilità ai primi dieci selezionati di presentare il proprio progetto-idea rivolgendosi direttamente ad una platea selezionata di imprenditori e, perciò, di possibili investitori.

La partecipazione (gratuita) al Premio Start Up Evolution “Pinuccio Lamura” dovrà avvenire entro il 20 settembre alla DFL Lamura (tutte le info su www.lamuraday.it). Sviluppo dell’idea, innovazione, facilità nella realizzazione, originalità ed utilizzo: queste le caratteristiche che dovrà avere il vincitore del Premio Start Up Evolution “Pinuccio Lamura”, a cui sarà assegnata una Borsa incentivo di Ricerca in denaro di 2.000 euro da utilizzare come fondo per sviluppo dell’idea presentata.

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Autonomia differenziata e premierato, sciagure da scongiurare                                                                         

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A Lacedonia l’incontro-dibattito, lunedì 6 maggio                                                                                                                       

Se il disegno di legge 615 Calderoli, in questi giorni all’esame della Camera, sarà approvato, l’autonomia differenziata diverrà legge e consentirà alle Regioni che ne faranno richiesta, di gestire in maniera autonoma 20 materie oggi in concorrenza con lo Stato e 3 di esclusiva competenza di quest’ultimo. Si concretizzerebbe, in sintesi, una redistribuzione di poteri, in seguito a una diversa allocazione delle risorse pubbliche, dallo Stato centrale verso quei territori che lo richiederanno. Ispirata alla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, la proposta, che da anni sta a cuore alla Lega, consentirà a quelle Regioni che ne faranno richiesta, di concordare con il Governo la “devoluzione” di competenze e risorse. L’autonomia differenziata prevede infatti la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento. Una vera e propria rivoluzione silenziosa che assomiglia più a una bomba a orologeria, fortemente voluta dal partito del Nord, che si sta portando avanti da anni e che con l’attuale Governo, vedrebbe il compimento, anche in virtù di uno scambio tra il partito della Lega e quello di Fratelli d’Italia, il quale in cambio otterrebbe il nulla osta sul premierato, che alla Meloni sta particolarmente a cuore. L’autonomia differenziata comporta una sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale e la disarticolazione di servizi e infrastrutture logistiche come i trasporti, la distribuzione dell’energia, l’istruzione, la sanità, che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese, dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale. Sebbene le prime Regioni che hanno chiesto un maggior protagonismo economico-legislativo siano tra le più ricche d’Italia (Lombardia, Veneto ed Emila Romagna), anche loro potrebbero ricavarne degli svantaggi: sia perché il Sud è un mercato essenziale per il Nord, sia perché le ampie differenze interne alle stesse Regioni verrebbero aumentate dall’allocazione delle risorse, che premierebbe le parti più ricche e meglio organizzate. La sottrazione del gettito fiscale alla redistribuzione su tutti i territori, violerebbe inoltre il principio di solidarietà economica e sociale contenuto in Costituzione, aumentando le disuguaglianze tra Nord e Sud, con un conseguente crollo sociale ed economico dei territori più svantaggiati, che potrebbe mettere in crisi l’intera Italia. Delle conseguenze che comporterebbe l’attuazione del progetto, non si parla abbastanza, sia perché respingente nei suoi 11 articoli pieni di farraginosa burocrazia, sia perché i media principali sembrano “distratti” da altro. Se l’autonomia andrà in porto, dunque, la distanza tra il Nord e il Sud potrebbe diventare incolmabile, mentre l’Italia sarebbe divisa in tante repubblichette con leggi e regole diverse, guidate dai governi locali di turno, che su molte materie potranno decidere i destini dei territori e dei loro abitanti, senza nessun ente sovraordinato a fare da contrappeso e garante. E forse si potrà persino realizzare il sogno di una macroregione del Nord, insinuatosi dagli anni Ottanta in tanti cittadini separatisti che considerano una zavorra i territori del sud e delle zone più svantaggiate.                                                                                                                                                 L’ANPI Provinciale di Avellino, La CGIL di Avellino, l’Auser di Avellino, La Via Maestra-Insieme per la Costituzione, stanno promuovendo una serie di incontri sul territorio irpino volti a informare sulle criticità dell’autonomia differenziata e del premierato, e sui motivi per cui sarebbero sciagure, che però, si possono ancora respingere.                                                                                                                                                               Lunedì 6 maggio a Lacedonia (AV) alle 17,30 presso il MAVI (Via Tribuni), coordinati da Rocco Pignatiello, parleranno di  autonomia differenziata, premierato e stravolgimento della Costituzione: il sindaco Antonio Di Conza, il prof. Luigi Famiglietti, docente di Diritto degli Enti locali presso l’Università di Cassino, Giovanni Capobianco, presidente provinciale ANPI, l’on. Tony Ricciardi, deputato del Partito Democratico, l’on. Michele Gubitosa, deputato, vice- presidente M5S, l’on. Franco Mari, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Franco Fiordellisi, Segretario generale CdLT CGIL Avellino.                                                                                                                             Si invita caldamente la popolazione a partecipare, perché è importante conoscere per poter scegliere con consapevolezza.              

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Ad Ariano Irpino  un dibattito  su “La Scuola e la Bussola”

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Venerdì 3maggio 2024 ore 17,30 al Palazzo degli Uffici.

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino ha organizzato per  domani, venerdì 3 maggio alle ore 17,30 presso la Sala Conferenza del Palazzo degli Uffici,  un dibattito pubblico sui confini e gli orizzonti della libertà di insegnamento, dal titolo “La Scuola e la Bussola”.

Dopo i saluti del Sindaco Enrico Franza, introdurrà i lavori l’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili Grazia Vallone.

Il dibattito proseguirà con  il dirigente Scolastico prof. Franco Di Cecilia e la psicoterapeuta dott.ssa Flavia Morra.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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Raccolta Oli Esausti  7, 8, 9 maggio 2024

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Si informa la cittadinanza che  nei giorni 7, 8 e 9 maggio 2024, verrà effettuato il ritiro a domicilio degli Oli Vegetali esausti, di provenienza domestica, con il seguente calendario:

martedì 7 maggio nelle strade del Centro Storico

mercoledì 8 maggio nelle strade del Rione Martiri

giovedì 9 maggio nelle strade del Rione Cardito.

I cittadini sono invitati a lasciare, entro le ore 7,30 del giorno stabilito, la tanichetta piena o altro contenitore in modo visibile sulla strada in corrispondenza delle proprie abitazioni. Gli operatori passeranno per il ritiro dell’olio esausto e lasceranno la tanichetta svuotata nello stesso posto, in modo da poter riutilizzare il contenitore.

Il Servizio è a costo zero, ed è effettuato dalla Società Ecopan.

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare il numero 3491468687.

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