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Cultura Eventi e Spettacolo

Continua l’attività del polo fieristico arianese per il prossimo appuntamento “Made in Campania” dedicato ad artigianato e produzioni tipiche

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Dopo il grande successo della Fiera del Baratto e dell’Usato in Irpinia, organizzata lo scorso maggio da Bidonville nella struttura fieristica Fiere della Campania, non si fermano in estate le attività del centro di Ariano Irpino (AV). E’ già in moto, infatti, la macchina organizzativa che lavorerà all’evento di settembre: Made in Campania Expo, una tre giorni che si pone l’obiettivo di accendere i riflettori sulle aziende artigianali, agro-alimentari e operanti nel settore del turismo e dei servizi attive sul territorio regionale. Scopo dell’evento, giunto alla seconda edizione, è porre all’attenzione generale le eccellenze imprenditoriali che contribuiscono a far conoscere il ricco patrimonio di tradizioni, cultura e produzioni tipiche della Campania in Italia e nel mondo. Made in Campania Expo viene inteso come un momento di incontro per conoscere e abbracciare le tradizioni e le culture del lavoro in un’atmosfera di festa e condivisione: un luogo dove il visitatore può entrare in contatto diretto con il mondo degli artigiani. La manifestazione ha infatti lo scopo di rendere visibili, ad un pubblico nazionale ed estero le eccellenze, le evidenze e le tipicità della regione che la ospita, oltreché favorire lo sviluppo di incontri B2B. L’iniziativa consentirà, dunque, la promozione di importanti filiere produttive regionali sostenendone visibilità e competitività, e attraendo potenziali clienti nazionali ed esteri. L’evento avrà luogo dal 5 al 7 settembre 2014, all’interno dei padiglioni polo fieristico di Ariano Irpino, struttura realizzata dalla Comunità Montana dell’Ufita e gestita dalla società Fiere e Congressi. La tre giorni, nel complesso, rappresenta una grande occasione per le aziende di fare business e promuovere le proprie attività: a tal proposito è possibile fin da ora, qualora interessati, prenotare uno dei numerosi stand messi a disposizione dall’organizzazione. Spazio sarà dato anche all’animazione e all’intrattenimento, come già sperimentato in occasione degli ultimi eventi fieristici ospitati dal Fiere della Campania: una formula di successo che ha saputo coinvolgere il pubblico e attirare un sempre crescente numero di visitatori. In contemporanea al Made in Campania Expo si terrà la quinta edizione di “Te Gusta la Marchigiana?”, kermesse gastronomica dedicata alla pregiata razza bovina allevata anche in Irpinia e organizzata dall’Associazione ES Eventi. Inoltre, un’ulteriore occasione di svago e approfondimento tematico sarà rappresentata dall’allestimento del caratteristico mercatino medioevale, che darà modo di rivivere la quotidianità e riscoprire gli oggetti artigianali tipici della cultura popolare dell’epoca. Uno spaccato di vita che sarà ricostruito nei grandi spazi espositivi del Fiere della Campania, centro delle attuali dinamiche commerciali e culturali del territorio irpino, dove le antiche tradizioni della tavola, del costume e soprattutto dell’artigianato racconteranno le origini di una storia che prosegue fino ad oggi. In concomitanza con il Made in Campania Expo si svolgerà anche la terza edizione di Green Business, la fiera specializzata per tutte le imprese e gli enti locali e territoriali che cercano soluzioni innovative per coprire il proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovabili. In occasione degli eventi fieristici in programma si prevede una grande partecipazione di pubblico, a conferma della popolarità delle iniziative messe in campo da Fiere e Congressi che col suo lavoro è riuscita, in meno di tre anni, a rendere il Fiere della Campania un punto di riferimento nel panorama delle fiere organizzate sul territorio regionale.

 

 

 

 

Per informazioni utili e contatti

Indirizzo: Contrada Orneta, Ariano Irpino , AV, 83031

  1. 0825 1805222—3316499145 Fax: 0825 1805222

e-mail: fiereecongressi@alice.it

Sito web:www.fieredellacampania.it

 

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Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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