Attualità
Carmine Grasso :”Soppressione Centro Trasfusionale Di Ariano Irpino”

Nella seduta consiliare del 30 luglio 2014, su proposta del consigliere Carmine Grasso sostenuta da tutti i consiglieri di minoranza ed accettata dalla maggioranza, il Consiglio Comunale decise all’unanimità di elaborare un documento da presentare al Commissario ad Acta della Regione Caldoro per la modifica del decreto commissariale della Regione Campania 42 con cui viene soppresso il Centro Trasfusionale del’Ospedale di Ariano Irpino. Il declassamento del Centro Trasfusionale a Centro Raccolta sangue risulta fortemente ed ulteriormente penalizzante per la sanità del comprensorio e dell’intero territorio in ragione delle effettive esigenze trasfusionali connesse a situazioni croniche ed agli interventi chirurgici in emergenza ed in elezione. Ciò andrebbe a costituire un ulteriore duro colpo alla nostra struttura ospedaliera che è nell’occhio del ciclone già da tempo. All’epoca fu dato mandato al Sindaco di consegnare a mano la mozione consiliare e di sostenere politicamente con i vertici regionali le nostre ragioni.
A distanza di un anno dalla deliberazione del Consiglio Comunale, è sopraggiunta un nuovo decreto del commissario ad acta il n. 96 del 30 giugno c.a.(in continuità con le scelte di Caldoro) che ripropone il declassamento. Ciò significa che è andato a vuoto l’interessamento della Giunta Gambacorta ed è fallita la filiera istituzionale della destra al comune e alla provincia con la regione. Sono stati lasciati soli a lavorare il direttore del SIT di Ariano Irpino con i suoi collaboratori e con il solo, fondamentale, sostegno delle associazioni di volontariato, DOVOS in testa e tutte le altre senza sminuire nessuno e senza dimenticare chi materialmente dona il sangue. Essi si sono attivati burocraticamente ed ancor più operativamente per raggiungere l’obiettivo della raccolta delle 3500 unità di sangue che dovrebbero con il giusto sostegno politico, garantire la permanenza del Centro Trasfusionale nell’ospedale Sant’Ottone Frangipane. Allo stato come recita la comunicazione odierna della Struttura Regionale di Coordinamento delle Attività Trasfusionali alla richiesta di chiarimenti del Direttore dell’UOC Sit di Ariano solo per motivi logistici è ancora in vita il centro trasfusionale. Infatti, nelle more della applicazione del decreto 42/2014 ed in attesa dello svolgimento le gare regionali per trasporto di campioni e di unità di sangue il nostro centro “ le attività finora svolte dovranno proseguire comprese la produzione e cessione di plasma alle industrie”. Noi consiglieri del PD insieme ai nostri iscritti di Ariano metteremo tutto il nostro impegno nel coinvolgere a tutti i livelli i nostri rappresentanti istituzionali onde scongiurare un altro colpo grave al nostro Ospedale.
Attualità
Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro
Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.
La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.
La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.
Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.
Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.
Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.
Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.
Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web rettificaateco.registroimprese.it
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