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Carmine Grasso PD : ” La città ha bisogno di un primo cittadino che seriamente ed a tempo pieno si dedichi alla risoluzione dei gravi problemi che la attanagliano”.
Dal consigliere comunale Carmine Grasso riceviamo e pubblichiamo:
“Con la delibera di Giunta n. 120 del 30/05 c.a., pubblicata all’albo pretorio comunale, finalmente viene a galla la verità riguardo allo stato dell’arte delle opere pubbliche finanziate alla città di Ariano Irpino con i fondi europei 2007-13 e mai ultimate.
La giunta comunale con la predetta delibera fa una ricognizione delle opere non ultimate entro il termine ultimo per la rendicontazione e cioè il 31/12/2015 e sostanzialmente chiede agli uffici di istruire le pratiche per un eventuale rifinanziamento della Giunta Regionale guidata dal governatore De Luca. E cosi si scopre che le opere: Fosso Madonna dell’Arco, Fosso Concoline, Piano di protezione Civile del comune, Restauro e recupero Palazzo Bevere, Museo ceramica palazzo San Giacomo, Impianto di metanizzazione PIP, Manutenzione Straordinaria pubblica illuminazione; non sono ultimate (e quindi collaudate) come, per la maggior parte di esse, aveva asserito il sindaco pubblicamente in più occasioni in Consiglio e sui media.
Sullo stato dell’arte delle opere predette, a più riprese, noi consiglieri di opposizione avevamo presentato interrogazioni sia scritte che verbali in Consiglio Comunale.
In almeno due riunioni consiliari: una il 21/ 12/2015 rispondendo a Michele Caso, un altro il 5/3/2016 rispondendo ai Consiglieri Carmine Grasso, Alessandro Ciasullo e Guido Riccio, il sindaco asseriva che la maggior parte delle opere erano ultimate e rendicontate.
I resoconti di quei Consigli sono facilmente consultabili sull’Albo Pretorio comunale.
E’ ben chiaro che lo scopo delle interrogazioni era dettata dalla preoccupazione che si perdessero milioni di euro di finanziamento, quello che poi in realtà e successo e sui cui il Sindaco ha mentito.
Al di la dei proclami e degli annunci a cui il sindaco ci ha abituati, la cosa grave che ci preoccupa è che il primo cittadino di Ariano perde ogni credibilità nel momento in cui, in Consiglio Comunale, asserisce cose false rispetto a questo argomento di vitale importanza per la comunità.
A questo punto vengono spontanei dubbi riguardo l’attendibilità su tutto ciò che si dichiara e si dichiarerà: di mettere e voler mettere in campo come azione politica ed amministrativa. È questo il sentimento che pervade noi consiglieri di opposizione e, non solo, che comincia a serpeggiare lentamente tra i cittadini che si rendono conto che ad ogni annuncio non segue il necessario risultato ma seguono ulteriori annunci. Ne sono un esempio il Campo Cannelle, Giorgione, Cimitero, traffico Cardito e tante altre. Diremmo che, in due anni, si è passati dalla politica degli annunci a quella del “Rinvio degli annunci”. Rischiamo di andare avanti cosi in attesa delle candidature per le elezioni politiche del 2018.
La città ha bisogno da anni di un primo cittadino che seriamente ed a tempo pieno si dedichi alla risoluzione dei gravi problemi che la attanagliano.”
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
