Attualità
“Attiviamo corsi di laurea specialistici della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno nel Landolfi di Solofra”, il presidente Buonopane lavora al progetto
Il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane intende avviare una importante iniziativa per la rivalutazione della struttura dell’Ospedale “Landolfi” di Solofra. L’idea che parte dai vertici di Palazzo Caracciolo è quella di destinare parte degli edifici alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno per l’attivazione di corsi di Laurea Specialistici, Master, progetti di ricerca, tutte iniziative che appaiono in grado di costruire, in prospettiva, un Polo di Eccellenza in ambito sanitario.
Da un punto di vista strategico, si tratta di un progetto estremamente ambizioso che dovrà essere definito nei dettagli in collaborazione con l’A.O.R.N. “S. G. Moscati” di Avellino, ente gestore della struttura solofrana, con l’Ateneo salernitano e con le amministrazioni locali interessate.
“Tale progetto risulta in piena sintonia con gli indirizzi delle politiche di sviluppo elaborate a livello nazionale ed europeo per far fronte in modo adeguato alle sfide che le comunità locali dovranno affrontare nei prossimi anni anche in ragione delle molteplici criticità economiche e sociali emerse di recente sullo scenario globale”, spiega il presidente Buonopane.
La Provincia di Avellino si propone di puntare sull’ubicazione del “Landolfi” che si giova della vicinanza con le sedi universitarie di Fisciano e di Baronissi.
“Si intende inoltre lavorare anche nell’ottica di una rivalutazione del territorio provinciale nella convinzione che per lo sviluppo delle aree interne non si può prescindere dalla formazione del capitale umano, soprattutto dalla qualità delle competenze che questo può offrire – prosegue il presidente Buonopane – E’ evidente che l’esito positivo del progetto potrà concorrere positivamente all’inserimento della provincia di Avellino nei circuiti della ricerca e dell’alta formazione a livello nazionale e internazionale, creando al contempo molteplici opportunità di crescita per le imprese e l’offerta di servizi a livello locale. Infine, la creazione di un’importante sede universitaria nel territorio provinciale costituisce una straordinaria occasione per i giovani irpini da sempre costretti ad affrontare spostamenti, anche lunghi, per seguire corsi di studio e di formazione superiore, oltre che per progettare un futuro da dedicare alla ricerca nel proprio territorio di origine”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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