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Assunzioni in Provincia, Sibilia (M5S): “Ma non erano state abolite?”

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In merito alle recenti assunzioni disposte per la Provincia di Avellino, interviene il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che ricorda la beffa dell’abolizione di questi Enti sovracomunali da parte del Governo targato Pd: “Dicevano che erano stati soppressi ed invece un emendamento dell’esecutivo Renzi alla legge di stabilità prevede una drastica riduzione degli organici di circa 25mila dipendenti con una eventuale ricollocazione di massa verso altri Enti pubblici per non andare ad aumentare i disoccupati del nostro Paese. Quindi le Province non sono state abolite”.

“Ma la cosa ancora più grave – commenta il parlamentare avellinese – è che, poichè secondo l’Upi nel 2012 le assunzioni fatte da Regioni e Comuni sono aumentate del 3,4% e del 2% rispetto all’anno precedente, nel caso in cui il personale delle Province venisse equamente ripartito tra questi due Enti, ci troveremmo di fronte ad una platea più ampia di coloro che dovranno essere sottoposti a turn over e a possibili nuove assunzioni. Il che significa per lo Stato pagare oltre che i vecchi dipendenti provinciali anche eventuali nuovi assunti. Altro che spending review. Mi sembra di assistere alla solita confusione italiota di politicanti di professione che non hanno né il coraggio di prendere decisioni radicali né buon senso”.

“Nella più tipica tradizione delle assunzioni ‘facili’– incalza Sibilia – in seguito a diverse segnalazioni dei cittadini irpini, registriamo anche nella composizione della struttura dirigenziale della Provincia di Avellino selezioni di nuovo personale. Il presidente Gambacorta, tra i primi decreti sottoscritti, ha avuto la faccia tosta di assumere figure esterne di stampo politico nel suo staff e ha disposto la selezione pubblica per titolo e colloquio di altre figure dirigenziali. Quindi, non solo sono stati disposti reclutamenti in fase di soppressione ma peggio ancora si è scelto all’esterno laddove le citate figure professionali potevano essere facilmente individuate, come in passato, tra il personale già in dotazione”.

“Purtroppo – conclude il deputato 5 Stelle – queste modalità di favoritismi stentano a estinguersi e ciò non fa altro che rafforzare la mia convinzione che l’unica strada per normalizzare questo Paese è avere cittadini liberi ed onesti al governo dell’Italia”.

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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