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Ariano a 5 Stelle : ” Negli ultimi 15 anni Ariano è stata amministrata in maniera disastrosa”.

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Da Ariano a 5 Stelle riceviamo e pubblichiamo :

“La seduta di Consiglio Comunale di lunedì 22 agosto o martedi 23 (in seconda convocazione) è chiamato ad approvare debiti fuori bilancio per oltre 800.000 euro. Nei giorni scorsi abbiamo avviato al riguardo un dibattito sulla nostra pagina Facebook “Ariano a 5 Stelle” sollecitando commenti ed approfondimenti da parte di cittadini eventualmente informati sugli specifici argomenti.

Dalle varie informazioni e copie di documenti che ci sono pervenuti da più parti, soprattutto con messaggi privati sulla nostra pagina, emerge un quadro alquanto desolante su come è stato amministrato il nostro Comune negli ultimi 10-15 anni.

Certo la cosa non suscita in noi meraviglia alcuna – ormai lo sanno anche le pietre che la mala gestione è l’hobby preferito della maggior parte delle persone che si “spacciano” per politici – ma contribuisce ad alimentare sempre più quel senso di sfiducia se non di disgusto ed indignazione che pervade gran parte degli arianesi nei riguardi della classe politica  e dei funzionari e dirigenti pubblici.

Fiumi di soldi letteralmente buttati al vento; centinaia e centinaia di migliaia di euro (miliardi delle vecchie lire) dispersi ovunque in mille rivoli, a volte torrenti, per la negligenza di amministratori e funzionari ma soprattutto “elargiti” dalla classe politica con chiari scopi di clientelismo elettorale a compiacenti arianesi che “vivono”, evidentemente, di questo tipo di “rendite”.

Ecco allora arianesi che beneficiano chi di 100.000,00 euro di “bonus” chi di 150.000,00 chi di 70.000,00 come se i soldi appartenessero ad un anonimo Paperon de Paperoni che li dispensa in un improvviso raptus di generosità.

Contemporaneamente un cittadino qualsiasi se si ammala non può curarsi, le strade sono tutte rotte, la Città ed il territorio sono in condizioni di degrado, infrastrutture nemmeno a pensarci e non ci sono in assoluto mai risorse per far fronte ad esigenze e bisogni collettivi essenziali.

E’ un bel contrasto, non c’è che dire:a chi si “regalano” 100.000 euro e a chi nemmeno un tozzo di pane, come si suol dire.

Fra i debiti fuori bilancio da riconoscere, ci sono le somme che il Tribunale di Benevento ci ha condannato a pagare, ai dipendenti del Consorzio per la gestione del piano di zona sociale che nel 2012 hanno denunciato il Comune di Ariano.

Ad ognuno di loro il giudice ha riconosciuto una somma vicina ai centomila euro.

Lo stesso giudice ha ritenuto che il Comune Capofila, Ariano in questo caso, abbia utilizzato quei lavoratori non come CO.CO.CO(conformemente al contratto con loro sottoscritto dal Comune) bensì come lavoratori subordinati a tutti gli effetti.

Amministratori e Funzionari del Comune di Ariano, hanno quindi mal gestito (secondo il giudice) quei dipendenti facendoli lavorare in maniera diversa da quella pattuita.

Ciò ha causato la successiva denuncia e rivendicazione da parte di quei lavoratori che hanno citato, il Comune di Ariano ed il Consorzio reclamando“la differenza” per i 10 anni di lavoro prestato non come CoCoCo bensì come dipendenti subordinati di categoria D1. Il Giudice ha dato loro ragione e bisogna prenderne atto.

Noi ci chiediamo,quali sono i funzionari, dirigenti ed amministratori che, ognuno per il ruolo ricoperto, sono responsabili di aver gestito i dipendenti del Piano di Zona Sociale in maniera difforme dal contratto? Perché lo hanno fatto? Chi era responsabile della gestione? Chi della funzione di vigilanza e controllo?

Ora sappiamo che il Consiglio Comunale è chiamato, in questo caso, ad una pura ratifica (riconoscimento) dei debiti poiché derivanti da sentenze esecutive del Tribunale, ma ci chiediamo anche se i Consiglieri Comunali (che certamente avranno letto “le carte”) dibatteranno sul come e sul perché si è determinato questo gravissimo danno economico per il Comune ed auspichiamo che qualcuno di loro possa proporre e pretendere che ne vengano individuati i responsabili.

Non possono pagare sempre e solo i cittadini per la cattiva gestione amministrativa dietro la quale si nascondono spesso (molto spesso…) i favoritismi e le regalie a favore di parenti ed amici a scopo esclusivamente elettorale.

Aspettiamo di assistere e conoscere il comportamento dei Consiglieri Comunali nella seduta in programma questa sera o domani sera, sia per quanto attiene allo specifico caso di cui sopra sia per quanto attiene gli altri debiti da riconoscere sui quali è doveroso fare la massima chiarezza ed individuare ugualmente gli eventuali responsabili“.

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Attualità

Venticano-Ultimo giorno tra gli stand della Campionaria

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Ciarcia: «Grande partecipazione»

Venticano, 28 aprile 2024 –  Si conclude oggi la 45esima edizione della Fiera Campionaria di Venticano, un evento che per cinque giorni ha trasformato il comune in un vivace crocevia di cultura, commercio e innovazione. Migliaia di visitatori, provenienti da tutta la regione e oltre, hanno percorso gli stand espositivi, rinnovando l’appuntamento con una delle manifestazioni più attese e storicamente ricche della Campania.

Emanuela Ciarcia, Presidente della Pro Loco Venticanese che ha organizzato l’evento, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’edizione 2024: «Siamo estremamente contenti di come si è svolta questa edizione della Fiera Campionaria. Ogni anno, il nostro obiettivo è quello di superare le aspettative, portando novità e confermando la tradizione. Quest’anno, con più di 200 espositori e un programma ricco di eventi collaterali, abbiamo offerto una piattaforma eccezionale per le aziende locali e non solo, consolidando il ruolo di Venticano come centro di scambio culturale e commerciale».

La Fiera di quest’anno ha visto una significativa partecipazione, con stand dedicati all’agricoltura, all’innovazione tecnologica, all’enogastronomia e all’avicoltura. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità, con l’introduzione di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche di consumo responsabile.

«In questi giorni di Fiera, abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare che è possibile coniugare tradizione e innovazione, offrendo al tempo stesso un’esperienza attraente per ogni tipo di pubblico», ha aggiunto la Presidente Ciarcia. 

La nostra fiera è un esempio di come eventi di questa scala possano essere un motore di sviluppo economico e culturale, contribuendo significativamente all’attrattività del nostro territorio».

Anche oggi, per la serata finale, spazio alla musica, con il dj set a cura di Cosmo Radio Taurasi.

La Pro Loco Venticanese ringrazia tutti gli sponsor, i partecipanti, gli espositori e i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante evento. 

Un ringraziamento speciale va alle autorità locali, alle forze dell’ordine e ai servizi di sicurezza, che hanno garantito lo svolgimento della fiera in un clima di serenità e sicurezza.

La Fiera Campionaria di Venticano gode del patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Avellino e del Comune di Venticano e del sostegno di Rubicondo, Bcc Flumeri e Gruppo 1NVPItalia.

La Fiera si svolge nel quartiere fieristico, in via del Foro a Venticano, su una superficie di oltre 30mila metri quadrati

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Attualità

Faccetta nera a scuola – Parla il legale del docente di musica

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L’avvocato Gianluca Grasso, a seguito di mandato ricevuto, ha emesso il seguente comunicato stampa a difesa del suo assistito.

La tempesta mediatica che ha investito il mio assistito, purtroppo, non accenna ad arrestarsi, anche in occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile la vicenda continua a essere in risalto e non risulta più tollerabile una narrazione dei fatti completamente distorta della realtà.

A distanza di molti giorni dall’evento, il Preside continua a ribadire, nelle interviste rilasciate alla stampa, di aver bloccato il docente (non si capisce in cosa!). Anche la convocazione di un dibattito pubblico per discutere “sulla scelta poco felice della canzone fascista” fa capire che, nonostante gli sforzi del docente, i fatti, per come realmente si sono svolti, continuano a essere travisati e distorti.

Dunque, ricostruiamo la vicenda

Innanzitutto, bisogna chiarire che non c’è stata alcuna richiesta didattica di cantare né suonare la canzone, così come non era prevista alcuna esecuzione della canzone in nessun ambito né pubblico né privato. Durante le lezioni di educazione musicale dal Professore vengono trattati diversi argomenti sia di natura tecnica (notazione, tempo, ritmi, e molto altro) che interpretativa (dinamiche e agogiche principalmente). Nel corso delle lezioni di pratica musicale durante l’ascolto e lo studio di canzoni dello stesso periodo, oltre a canzoni di epoca risorgimentale, nonché l’inno nazionale, è emersa la curiosità, da parte dei ragazzi, di ascoltare questa canzone “incriminata” non in programma.

L’utilizzo del brano “Faccetta nera” ricade in un contesto didattico di confronto sugli argomenti summenzionati in relazione alla struttura naturale del brano e all’orecchiabilità della melodia che, così come altre, viene considerata in funzione della propria struttura musicale, svuotandola e deprivandola completamente del contenuto ideologico/politico che generalmente viene associato alla melodia.

Gli stessi studenti, per poter avere un riferimento sullo studio di queste differenze, hanno chiesto lo spartito con il testo e il docente ha provveduto a scaricalo da internet e inviarlo sul gruppo whatsapp degli studenti insieme a un altro brano, proprio come esempio di ritmi e metriche in contrapposizione a quelli di altri brani studiati nel corso dell’anno.

Questi sono i fatti. Pertanto, ancora oggi, non si capisce quale blocco avrebbe posto il preside nei confronti del docente, visto che, preme ribadirlo con fermezza, nessuna esecuzione del brano era stata richiesta dal mio assistito agli studenti.

Il professore, con molti anni di docenza alle spalle, organista religioso, persona impegnata nel sociale, non può che essere notevolmente rammaricato da tutto questo clamore mediatico. Ovviamente, conoscendo le dinamiche giornalistiche, sappiamo bene che associare quanto accaduto al 25 Aprile ne fa risaltare il clamore, ma sarebbe opportuno ricondurre la vicenda nei limiti della verità e contestualizzarla.

Con l’occasione, il Professore, mio tramite, vuole ringraziare i numerosi messaggi ricevuti da parte dei suoi studenti i quali gli hanno manifestato solidarietà e vicinanza; gli stessi, conoscendo realmente i fatti, hanno espresso il loro stupore per quanto sta accadendo.

Il mio assistito, inoltre, per il tramite del mio Studio Legale, si riserva tutte le azioni a tutela della propria reputazione e onorabilità. Tanto si doveva per chiarire la vicenda e ristabilire la verità dei fatti.  

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Attualità

Assegnate ad Ariano Irpino le maglie tricolore medio fondo CSI 2024

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La gara ciclistica nazionale VI° Mediofondo Primavera svoltasi nel giorno della festa della liberazione (25cm) ad Ariano Irpino, ha assegnato le maglie tricolori riservate agli atleti CSI nella specialità Mediofondo nazionale 2024.  Celestino Anzivino e tutta la sua associazione Speedrow Team hanno per la sesta volta allestito una manifestazione che poche sul territorio della regione Campania possono ritenersi degne di assegnare le maglie tricolori come quella svoltasi nella comunità arianese, modello da prendere sicuramente ad esempio. Infatti, la manifestazione si è svolta in piena sicurezza e in maniera eccellente grazie anche all’impiego delle  forze dell’ordine a partire dalla Polizia di stato, Carabinieri che hanno garantito la sicurezza dei concorrenti, ai Vigili Urbani locali, Volontari, moto staffette e quattro ambulanze per assistenza medica in gara. Ma andiamo alla cronaca della gara. Al via 292 ciclisti provenienti da ogni regione d’Italia. La partenza è stata data alle ore 9:00 dal rione Martiri, zona Perazzo con partenza e arrivo lungo la statale novanta. I concorrenti hanno affrontato un percorso agonistico di 96 km che si sono dati battaglia lungo gli impegnativi chilometri di gara e 1670 metri di dislivello, resi ancor più impegnativi dal vento e dalla salita di Ciccotonno con pendenza media del 6,5 % e max 25% che hanno dovuto affrontarla per due volte. I ciclisti anno attraversato, oltre ArianoIrpino, Montaguto, Orsara di Puglia, Panni,  Monteleone Di Puglia, Savignano Irpino Ciccotonno, Difesa Grande. Per la classifica generale assoluta Mediofondo il primo tagliare il traguardo è stato Marco Larossa (LarossaTeam) che ha preceduto Matteo Rotondi (Murolo Vincenzo Elefante SL2) , terzo posto per Chiriacò(Autoricambi Marrone). Tra le donne sul gradino più alto del podio Rossella Diezzo (Barracuda Bike Cycling Team), piazza d’onore per Lidia Principi . terzo gradino del podio per Emanuela Sampaolesi (Team Go Fast), quartaCinzia Zacconi (new Mario Pupilli), quinto posto per l’atripaldese Annalisa Albanese del team Eco Evolution Bike. Al termine della classifica finale risultato vincitore della maglia di campione nazionale mediofondo CSI 2024 nella rispettiva categoria i seguenti atleti:

Junior Sport Macchione Francesco (Brasciwood); Elite Sport: Prencipe Domenico (Cicli Spano Spontino); Master 1: Larossa Marco (Team Larossa); Master 2: Giangregorio Felice (Dama Project);

Master 3: Giannuzzi Antonio (Tekno Bike Putignano); Master 4: Navedoro Giuseppe (Team Larossa); Master 5: Pastore Mario (Murolo Vincenzo Elefante SL2); Master 6: Monaco Alfonso (Team Falco); Master 7: Catapano Fabrizio (New Daunia Cycling); Master 8: Ritota Carlo Bartolomeo (Molise Ricambi); MW1: Albanese Annalisa (Eco Evolution Bike);
MW2: Zacconi Cinzia (New Mario Pupilli);
MW3: Sampaolesi Emanuela (Team Go Fast). 

I new vincitori nazionali sono stati premiati con la maglia  tricolore da Biagio Nicola Saccoccio responsabile della Commissione Tecnica Nazionale Ciclismo e Enrico Pellino presidente del Comitato CSI Campania.  La manifestazione si è conclusa con un ricco pasta party per gli atleti e famigliari al seguito.

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