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Politica

Ariano 5 Stelle :”Nessuna alleanza con chi ha trascinato la nostra città in questa situazione disastrosa”.

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Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Ariano, a seguito dell’invito ricevuto dal Movimento Harambee, ha tenuto con questi un incontro in cui si è discusso di vari argomenti.

Il Movimento Harambee ha proposto a noi attivisti di creare un contenitore politico dove già hanno aderito: Ariano al Centro, SEL, Ariano Cambia e il PD. La richiesta è quella di formare una grande coalizione di riscatto con partiti, gruppi, comitati elettorali, associazioni, ecc…

Noi ribadiamo ancora una volta che il M5S Arianese, come quello nazionale, non farà mai e poi mai alleanze, quindi chiunque sia intenzionato a farci questa proposta, sappia che la risposta sarà negativa, in quanto c’è uno statuto che noi dobbiamo rispettare. Tuttavia, speriamo che i bei propositi del movimento harambee siano concreti, perché qualora noi 5 stelle dovessimo entrare all’interno dell’amministrazione di Ariano Irpino, non esiteremmo a votare qualsiasi proposta che vada a favore di tutti i cittadini e non dei singoli, cosa che è avvenuta negli anni passati, permettendo a determinate persone di alzare notevolmente il loro tenore di vita. Purtroppo decenni di amministrazione sbagliata e totalmente negligente verso le problematiche del paese hanno trascinato la nostra bellissima città in una situazione disastrosa. Questa è una delle ragioni per cui siamo molto diffidenti nei confronti dei gruppi politici tradizionali e non.

Il m5s non è un partito e non lo diventerà mai, inoltre chi è attivista non fa della politica un lavoro, ma un servizio civile. Il nostro obiettivo è quello di ridarle una dignità e reinventare la democrazia locale, rendendo il cittadino partecipe all’attività amministrativa, dandogli la possibilità di esprimersi sulle varie tematiche che riguardano la città. Ariano Irpino necessita di un rinnovamento e questo è il momento giusto per far si che ciò avvenga prima dell’abisso . la politica non è altro che lo specchio della società, quindi occorre che il cambiamento inizi innanzitutto fra i cittadini e di conseguenza esso avverrà anche politicamente. Come fare in modo che ciò avvenga? Semplicemente informandosi sui problemi e le loro cause, in questo modo il cittadino si porrà delle domande che alle prossime votazioni lo porteranno a fare la scelta giusta, perché si renderà conto che il periodo del “vi promettiamo questo o quello” è finito. Non vi è più spazio per gli interessi personali. Votare il nostro movimento significa dare spazio alle idee necessarie per rilanciare il presente e il futuro della città, oltre a restituirle la propria identità attraverso il rilancio sociale, economico, culturale e ambientale. Ariano possiede i mezzi per poter uscire da questa situazione difficile, basta semplicemente che gli interessi personali siano accantonati e che l’onestà e la partecipazione del popolo arianese diventino il fulcro di questo cambiamento. Sarà un lavoro durissimo, ma potrà essere la svolta per rivedere il sole risplendere sul nostro colle. Perfino i partiti tradizionali potranno trarre non pochi insegnamenti da ciò, ricordandosi che i loro rappresentanti non sono altro che dipendenti a servizio del popolo e non viceversa.

Il Movimento 5 Stelle “è condannato dalla sua stessa natura a vincere la partita o a perderla irrimediabilmente. I pezzi bianchi non possono allearsi con quelli neri. A differenza degli scacchi, in questa partita non è previsto il pari, ma solo lo scacco matto”. Lo scriveva Grillo qualche mese fa e lo ribadiamo anche noi. “Siamo in guerra! Una guerra che deciderà il destino di questo Paese per i prossimi decenni. O ci sarà una svolta o una lenta stagnazione con facce nuove a proteggere i vecchi interessi di sempre”. Il Parlamento così come questa città si è dimostrato “una scatola di tonno vuota”, quindi “bisogna tornare nelle piazze” con “i fatti, non con le parole”. Anche noi, come Grillo, avvertiamo: “Chi vuole guardarsi l’ombelico si tiri fuori. Il M5S non è il suo ambiente. Il Movimento 5 Stelle, “non è violento, ma è rivoluzionario. Vuol cambiare la società, restituire ai veri giocatori, i cittadini, la scacchiera, il gioco. Cambiare in senso democratico la Costituzione e lo Stato così come anche questa città. Il M5S è una variabile che il Sistema, non solo quello nazionale, non aveva previsto, e ha quindi reagito con ogni mezzo possibile per escluderlo dal gioco”.

Infine vogliamo anche noi rifarci a quanto detto dal Cittadino-Onorevole Alessandro Di Battista: “L’intransigenza è forse l’unica strada che ci potrebbe portare alla vittoria, perché basta ungersi un solo dito per poi finire con lo sporcarsi tutta la mano e diventare in quattro e quattr’otto parte del sistema. Noi non vogliamo diventarne parte, bensì vogliamo cambiarlo in modo democratico e non violento. O andiamo a governare noi o in questo Paese non cambierà nulla”. A riveder le stelle!

“Gli attivisti del M5S di Ariano Irpino”

 

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Attualità

Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

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Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.

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