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Antonio Santosuosso :” Positivo l’incontro tra il Vescovo e le forze sane del territorio”

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Antonio Santosuosso, Presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Avellino,è intervenuto in merito all’incontro tenutosi ieri pomeriggio in Cattedrale e fortemente voluto dal Vescovo Melillo. Queste le sue dichiarazioni rese a mezzo stampa, sull’esito del confronto:

Cari amici e colleghi, ho raccolto con piacere l’invito di Sua Eccellenza il Vescovo di Ariano Irpino Mons. Sergio Melillo, a partecipare all’incontro che si è tenuto ieri nella cattedrale di Ariano Irpino, con le forze politiche, con le organizzazioni sociali e di volontariato della città. 
Bene ha fatto il Vescovo di Ariano a prendere questa iniziativa di comunione delle forze sane del territorio, ma soprattutto degli uomini e delle donne che ne fanno parte, in un momento in cui la nostra città è chiamata a ripartire dopo aver sofferto sulla propria pelle le pene della pandemia dovuta al Covid-19;
bene ha fatto il Vescovo a richiamare al proprio dovere le forze politiche, perché a breve Ariano Irpino sarà impegnata nelle elezioni amministrative per colmare il vuoto politico lasciato dalle dimissioni del Sindaco Franza, un vuoto politico che ha caratterizzato la solitudine degli arianesi durante tutta l’emergenza sanitaria, come ha sottolineato Don Antonio Blundo nella sua introduzione all’incontro.
All’incontro c’era pure la Dottoressa Silvana D’Agostino, che ha espresso parole di apprezzamento per gli arianesi per la loro condotta esemplare durante l’emergenza, al netto dei meriti e dei demeriti di questa donna le va comunque dato atto di essersi trovata in un momento storico unico al comando di un comune martoriato dal Covid.
Nel suo intervento il Vescovo ha letto il salmo 126, “ogni fatica è vana senza il Signore”, attraverso le cui parole ha voluto esortare e motivare tutte le forze della città ad una fattiva collaborazione, ad agire nell’interesse comune e non personalistico, perché oggi come non mai ci troviamo tutti nella stessa barca e per farcela tutti dobbiamo remare nella stessa direzione.
La politica, oltre gli schieramenti, oltre i vincitori e le opposizioni che si formeranno, dovrà essere l’elemento cardine della rinascita del nostro territorio, la politica e gli uomini che ne fanno parte sono e dovranno essere i primi a fare tesoro delle parole pronunciate dal Vescovo.
Da uomo del territorio, da tecnico e Presidente dell’Ordine dei Geometri di Avellino, mi sento di accendere il focus sulla imminente costruzione della linea ferroviaria e la stazione “Hirpinia” che sorgerà nel Comune di Ariano Irpino, ma in una posizione strategica al centro della valle dell’ufita, quindi sarà una grande opportunità di crescita e di impiego lavorativo non solo per Ariano Irpino ma per un intero territorio.
La mia idea è quella di creare un tavolo tecnico composto dai Comuni dell’area interessata dalla tratta ferroviaria, per varare un grande PUC, quindi dotarsi di un eccellente e funzionale strumento urbanistico, che miri alla crescita del territorio e non all’interesse del singolo Comune, c’è bisogno di pensare insieme ad un grande futuro e per farlo bisogna cogliere le opportunità e sfruttarle, la stazione “Hirpinia” è una grandissima opportunità per il rilancio economico e sociale della nostra terra, mirando ad ottenere per Ariano Irpino la zona franca urbana.
Nel suo discorso la Dottoressa Silvana D’Agostino ha posto l’accento a chiare lettere sulla carenza di personale al comune di Ariano Irpino, visti i tanti pensionamenti e il non rimpiazzo degli impiegati, oggi questo sta diventando un problema importante, tanto e tale da non consentire il buon funzionamento e la gestione degli uffici e delle attività comunali.
È evidente che c’è un forte bisogno di sburocratizzare la macchina comunale e a proposito, noi Geometri, siamo pronti a mettere in atto quella sussidiarietà da sempre invocata, quindi siamo volenterosi di poter dare una mano, perché ci sono le menti e gli strumenti da poter mettere in campo subito.
In fine ringrazio sua Eccellenza il Vescovo per aver ritenuto opportuno invitarmi all’incontro, ma lo ringrazio soprattutto da cittadino arianese, per il suo costante impegno al fianco del popolo e della città, incarnando e mettendo in pratica tutte le doti del buon pastore; grazie!

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Faccetta nera a scuola – Parla il legale del docente di musica

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L’avvocato Gianluca Grasso, a seguito di mandato ricevuto, ha emesso il seguente comunicato stampa a difesa del suo assistito.

La tempesta mediatica che ha investito il mio assistito, purtroppo, non accenna ad arrestarsi, anche in occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile la vicenda continua a essere in risalto e non risulta più tollerabile una narrazione dei fatti completamente distorta della realtà.

A distanza di molti giorni dall’evento, il Preside continua a ribadire, nelle interviste rilasciate alla stampa, di aver bloccato il docente (non si capisce in cosa!). Anche la convocazione di un dibattito pubblico per discutere “sulla scelta poco felice della canzone fascista” fa capire che, nonostante gli sforzi del docente, i fatti, per come realmente si sono svolti, continuano a essere travisati e distorti.

Dunque, ricostruiamo la vicenda

Innanzitutto, bisogna chiarire che non c’è stata alcuna richiesta didattica di cantare né suonare la canzone, così come non era prevista alcuna esecuzione della canzone in nessun ambito né pubblico né privato. Durante le lezioni di educazione musicale dal Professore vengono trattati diversi argomenti sia di natura tecnica (notazione, tempo, ritmi, e molto altro) che interpretativa (dinamiche e agogiche principalmente). Nel corso delle lezioni di pratica musicale durante l’ascolto e lo studio di canzoni dello stesso periodo, oltre a canzoni di epoca risorgimentale, nonché l’inno nazionale, è emersa la curiosità, da parte dei ragazzi, di ascoltare questa canzone “incriminata” non in programma.

L’utilizzo del brano “Faccetta nera” ricade in un contesto didattico di confronto sugli argomenti summenzionati in relazione alla struttura naturale del brano e all’orecchiabilità della melodia che, così come altre, viene considerata in funzione della propria struttura musicale, svuotandola e deprivandola completamente del contenuto ideologico/politico che generalmente viene associato alla melodia.

Gli stessi studenti, per poter avere un riferimento sullo studio di queste differenze, hanno chiesto lo spartito con il testo e il docente ha provveduto a scaricalo da internet e inviarlo sul gruppo whatsapp degli studenti insieme a un altro brano, proprio come esempio di ritmi e metriche in contrapposizione a quelli di altri brani studiati nel corso dell’anno.

Questi sono i fatti. Pertanto, ancora oggi, non si capisce quale blocco avrebbe posto il preside nei confronti del docente, visto che, preme ribadirlo con fermezza, nessuna esecuzione del brano era stata richiesta dal mio assistito agli studenti.

Il professore, con molti anni di docenza alle spalle, organista religioso, persona impegnata nel sociale, non può che essere notevolmente rammaricato da tutto questo clamore mediatico. Ovviamente, conoscendo le dinamiche giornalistiche, sappiamo bene che associare quanto accaduto al 25 Aprile ne fa risaltare il clamore, ma sarebbe opportuno ricondurre la vicenda nei limiti della verità e contestualizzarla.

Con l’occasione, il Professore, mio tramite, vuole ringraziare i numerosi messaggi ricevuti da parte dei suoi studenti i quali gli hanno manifestato solidarietà e vicinanza; gli stessi, conoscendo realmente i fatti, hanno espresso il loro stupore per quanto sta accadendo.

Il mio assistito, inoltre, per il tramite del mio Studio Legale, si riserva tutte le azioni a tutela della propria reputazione e onorabilità. Tanto si doveva per chiarire la vicenda e ristabilire la verità dei fatti.  

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Assegnate ad Ariano Irpino le maglie tricolore medio fondo CSI 2024

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La gara ciclistica nazionale VI° Mediofondo Primavera svoltasi nel giorno della festa della liberazione (25cm) ad Ariano Irpino, ha assegnato le maglie tricolori riservate agli atleti CSI nella specialità Mediofondo nazionale 2024.  Celestino Anzivino e tutta la sua associazione Speedrow Team hanno per la sesta volta allestito una manifestazione che poche sul territorio della regione Campania possono ritenersi degne di assegnare le maglie tricolori come quella svoltasi nella comunità arianese, modello da prendere sicuramente ad esempio. Infatti, la manifestazione si è svolta in piena sicurezza e in maniera eccellente grazie anche all’impiego delle  forze dell’ordine a partire dalla Polizia di stato, Carabinieri che hanno garantito la sicurezza dei concorrenti, ai Vigili Urbani locali, Volontari, moto staffette e quattro ambulanze per assistenza medica in gara. Ma andiamo alla cronaca della gara. Al via 292 ciclisti provenienti da ogni regione d’Italia. La partenza è stata data alle ore 9:00 dal rione Martiri, zona Perazzo con partenza e arrivo lungo la statale novanta. I concorrenti hanno affrontato un percorso agonistico di 96 km che si sono dati battaglia lungo gli impegnativi chilometri di gara e 1670 metri di dislivello, resi ancor più impegnativi dal vento e dalla salita di Ciccotonno con pendenza media del 6,5 % e max 25% che hanno dovuto affrontarla per due volte. I ciclisti anno attraversato, oltre ArianoIrpino, Montaguto, Orsara di Puglia, Panni,  Monteleone Di Puglia, Savignano Irpino Ciccotonno, Difesa Grande. Per la classifica generale assoluta Mediofondo il primo tagliare il traguardo è stato Marco Larossa (LarossaTeam) che ha preceduto Matteo Rotondi (Murolo Vincenzo Elefante SL2) , terzo posto per Chiriacò(Autoricambi Marrone). Tra le donne sul gradino più alto del podio Rossella Diezzo (Barracuda Bike Cycling Team), piazza d’onore per Lidia Principi . terzo gradino del podio per Emanuela Sampaolesi (Team Go Fast), quartaCinzia Zacconi (new Mario Pupilli), quinto posto per l’atripaldese Annalisa Albanese del team Eco Evolution Bike. Al termine della classifica finale risultato vincitore della maglia di campione nazionale mediofondo CSI 2024 nella rispettiva categoria i seguenti atleti:

Junior Sport Macchione Francesco (Brasciwood); Elite Sport: Prencipe Domenico (Cicli Spano Spontino); Master 1: Larossa Marco (Team Larossa); Master 2: Giangregorio Felice (Dama Project);

Master 3: Giannuzzi Antonio (Tekno Bike Putignano); Master 4: Navedoro Giuseppe (Team Larossa); Master 5: Pastore Mario (Murolo Vincenzo Elefante SL2); Master 6: Monaco Alfonso (Team Falco); Master 7: Catapano Fabrizio (New Daunia Cycling); Master 8: Ritota Carlo Bartolomeo (Molise Ricambi); MW1: Albanese Annalisa (Eco Evolution Bike);
MW2: Zacconi Cinzia (New Mario Pupilli);
MW3: Sampaolesi Emanuela (Team Go Fast). 

I new vincitori nazionali sono stati premiati con la maglia  tricolore da Biagio Nicola Saccoccio responsabile della Commissione Tecnica Nazionale Ciclismo e Enrico Pellino presidente del Comitato CSI Campania.  La manifestazione si è conclusa con un ricco pasta party per gli atleti e famigliari al seguito.

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W il 25 aprile, W la Costituzione

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IL 25 aprile ricorda il sacrificio dei partigiani che liberarono il paese dalla dittatura.

Crimini inenarrabili macchieranno per l’eternità coloro che si richiamano agli ideali del fascismo, uomini che trucidarono e misero a tacere gli avversari con la violenza culminata nel 1924 nell’omicidio di Giacomo Matteotti che denunciò, alla camera dei deputati, le violenze commesse dalla nascente dittatura. Il fascismo trascinò il paese nella seconda guerra mondiale provocando morti e distruzione dalle cui ceneri rinacque l’Italia liberata dai partiti democratici. Costoro erano divisi dai programmi politici ma uniti dalla volontà di abbattere la dittatura e far nascere uno Stato fondato sull’uguaglianza e la solidarietà. La democrazia è un dono che va conservato gelosamente, ognuno di noi deve partecipare a ravvivare il sentimento di unità e condivisione creando le condizioni affinché nessuno sia lasciato indietro.

La democrazia si nutre di partecipazione ed inclusione a differenza della dittatura che elimina l’avversario zittendolo ed impedendogli di esprimere liberamente le proprie idee. Dobbiamo ribellarci a qualsiasi forma di assolutismo per dare forza e slancio alla democrazia, dono gratuito e disinteressato dei partigiani. La dittatura è stato il momento buio della storia italiana, mentre la democrazia incarna il nuovo mondo che consente a tutti di parlare liberamente nelle piazze

Allora, a voce ferma gridiamo: W il 25 aprile, W la Costituzione

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