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Politica

Amministrative 2014 – Generoso Cusano :”La nuova casa dei moderati è pronta”.

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Generoso Cusano esce allo scoperto e annuncia di avere già pronta la squadra per le prossime elezioni amministrative 2014,infatti in un’intervista rilasciata agli organi di stampa ha dichiarato«La gente mi ha chiesto di scendere in campo in prima persona ed io ho accettato la sfida, considerando il forte legame che ho con questa comunità». Generoso Cusano esponente di spicco del Nuovo Centrodestra ufficializza la sua candidatura alla poltrona di sindaco della città del tricolle ed afferma che «La mia squadra è già pronta da un bel pezzo. C’è un gruppo di persone che si riconosce in un progetto basato su obiettivi concreti e non su slogan. Il cantiere, comunque resta aperto a chi vuole il cambiamento e desidera un futuro diverso per la città di Ariano Irpino. Io sono soltanto il portavoce di un’istanza che parte dal basso e va verso l’alto e non viceversa». Sulla eventuale compagine che si comporrà sotto la sua attenta direzione ed eventuali apparentamenti Cusano tiene a precisare «Stiamo puntando ad un’alternativa rispetto al recente passato e, pertanto, siamo aperti a tutte le persone di buona volontà che vogliono fare qualcosa di concreto per Ariano. In quest’ultimo periodo c’è stato un blocco per lo sviluppo. Noi vogliamo riavviare la crescita e la ripresa del polo più importante dell’Ufita e non solo. Tutti sono fondamentali, nessuno è indispensabile» e fa un’apertura verso l’ex assessore provinciale Mimmo Gambacorta del quale dice «Gambacorta, come me, è stato tra quelli più attivi a fare opposizione ad un’Amministrazione che non ha fatto nulla per Ariano e che ha voluto dare una svolta diversa rispetto a quella auspicata dalla gente. Lo ritengo una persona leale ed un amico del centrodestra. Per tale ragione, credo che sia un valido interlocutore per la creazione di un progetto alternativo alla sinistra». Infine spiega i motivi del suo abbandono a Forza Italia «In quel partito non esistono regole. Nonostante ancora oggi sono particolarmente legato ai valori di Forza Italia ed in particolare al premier Silvio Berlusconi, da leader locale di un partito non potevo condividere un modello organizzatvo votato all’anarchia. Quando si è a capo o si guida una barca e non si è in grado di stabilire la rotta giusta, significa che c’è già più di qualche semplice ingranaggio che non funziona. La dimostrazione di tutto ciò è la crisi che Forza Italia sta vivendo nelle ultime ore. Questa frattura, comunque, è soltanto un sintomo di una patologia molto più grave. Forza Italia è un partito sempre più lontano dalle reali istanze dei territori. Poiché ho sempre cercato di tutelare gli interessi dei più deboli, ho preferito rinunciare ad una poltrona sicura per poter continuare a difendere quei valori per cui ho sempre lottato e per cui ho deciso di andare avanti in politica. Ho scelto di essere in un mare aperto ma di continuare ad essere dalla parte della gente».

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Attualità

Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

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Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.

“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.

Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.

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Nomine ai vertici delle aziende sanitarie, il presidente Buonopane si congratula con i manager Conte,Perito e Limone

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Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, rivolge gli auguri di buon lavoro ai nuovi direttori generali dell’Asl di Avellino, Maria Concetta Conte e dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, Germano Perito. “Sono certo che non mancheranno occasioni di collaborazione – dichiara il presidente Buonopane -. I dottori Conte e Perito sono manager di primissimo piano che hanno già dimostrato straordinarie qualità al vertice di aziende sanitarie. Al loro fianco, direttori sanitari e amministrativi dal curriculum di tutto rispetto. Ringraziamenti ed elogi per il lavoro svolto all’uscente direttore generale dell’Asl di Avellino, Mario Ferrante”.

“È questa l’occasione – aggiunge il presidente Buonopane – per esprimere vive congratulazioni al dottore Antonio Limone, nostro conterraneo, che saprà guidare nel migliore dei modi, in linea con quanto fatto all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l’Asl di Caserta. Il Governo regionale sia per l’Irpinia sia per Terra di Lavoro ha individuato manager dalle indubbie doti organizzative e umane”.  

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Attualità

Confesercenti, Marinelli: anche in Irpinia preoccupazione per ricadute negative dazi

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“Tra le imprese irpine che lavorano sui mercati internazionali con l’esportazione di prodotti del territorio, ma parzialmente anche tra le attività commerciali che vendono principalmente merci di importazione cresce, come nel resto del Paese, la preoccupazione per la guerra dei dazi scatenata Oltreoceano”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.

“Al di là delle consuete difficoltà – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – legate a problemi strutturali e congiunturali connessi all’andamento dell’economia, si aggiunge un ulteriore motivo di incertezza per le realtà produttive e del terziario, che conferma semmai ve ne fosse bisogno come in uno scenario globalizzato gli avvenimenti internazionali, anche di altri continenti, possono avere ricadute dirette sulle prospettive di aziende locali di grandi o piccole dimensioni e sulla spesa delle famiglie. 

L’accordo a perdere portato avanti dalla presidente della Commissione dell’Unione europea, Ursula von der Leyen, con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il quale sostanzialmente si accetta l’introduzione unilaterale di dazi al 15%, accordo ancora tutto da verificare, anche per altri aspetti, appare come un ulteriore costo ed ostacolo per le imprese interessate, che rischia di essere scaricato anche sul mercato interno e quindi sull’intera filiera e in ultima istanza sui consumatori.

Una situazione persino paradossale, che va affrontata nelle sedi deputate in maniera adeguata. La Confesercenti infatti ritiene che si debba non solo evitare l’effetto boomerang, ma anche l’ipotesi di investimento di ingenti risorse finanziarie pubbliche per ridurre il gap delle esportazioni, mentre sarebbe più opportuno concentrarsi sui consumi interni, che in tempi di crisi e di incertezza generale resta l’unica leva per la crescita dell’economia e del Pil. 

Andrebbero insomma previsti ristori mirati e limitati per le aziende esportatrici, ma soprattutto occorre puntare sul sostegno al reddito delle famiglie, per far ripartire i consumi, aiutando così anche indirettamente le aziende più colpite, ma allo stesso tempo tutto il comparto commerciale e produttivo, che comunque risentirà dell’effetto dei dazi.

I dati Istat sul Prodotto interno lordo, relativo al secondo trimestre dell’anno in effetti già segnano un arretramento dello 0,1% rispetto ai primi tre mesi dell’anno (che corrisponde a 327 milioni di euro in meno nell’intero Paese), mentre in termini tendenziali la variazione di crescita scende dallo 0,7 allo 0,4%. 

Nei prossimi mesi, in definitiva, potrebbero registrarsi ulteriori cali nei consumi interni, che costituirebbero un duro colpo per imprese, occupazione e tenore di vita delle persone”.

“Per contrastare l’effetto dazi sulla nostra economia – conclude Marinelli –, attraverso provvedimenti delle istituzioni centrali, occorre sostenere i consumi, dichiarare guerra ai contratti pirata e sostenerel’imprenditorialità giovanile, mentre sul piano locale avviare una serie di iniziative promozionali”.

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