Cultura Eventi e Spettacolo
AIFF – LEGGENDE DEL CINEMA E IRPINIA Presentazione del Libro “Il maestro di Don Giovanni”

L’Ariano International Film Festival per il sesto anno continua il suo impegno nella realizzazione di iniziative culturali che attingono non solo alla cultura cinematografica, ma, anche alla memoria storica del luogo.
Questa edizione ha in animo di potenziare attraverso un’ offerta culturale completa questo rapporto con il pubblico ed il territorio con iniziative adatte ad un pubblico multiforme ed eterogeneo. A questo proposito verrà presentato un originale libro che contribuisce a promuovere il patrimonio artistico e culturale dell’Irpinia attraverso un pezzo di storia del cinema.
Al museo della Ceramica di Ariano Irpino verrà presentato il 2 agosto alle 17 nell’ambito dell’Ariano International Film Festival il volume «Il maestro di don Giovanni – Storie, racconti e aneddoti sul Santo Graal di Errol Flynn» di Vincenzo Castaldo, giornalista e collaboratore di «Il Mattino».
Interverranno con l’autore Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, e Antonella Mancusi, giornalista e critica del cinema.
Il volume, frutto di una ricerca triennale condotta tra Napoli e Roma instaurando contatti oltreoceano tra New York e Hobart, svela la gestazione e la lavorazione di «Il maestro di don Giovanni» (M. Krims, 1954), un avvincente quanto sconosciuto film di cappa e spada girato a cavallo tra il ‘52 e il ‘53 negli stabilimenti di Cinecittà a Roma, al Real Bosco di Capodimonte di Napoli e nei borghi irpini di Lauro e Marzano con interpreti principali Errol Flynn e Gina Lollobrigida.
«“Il maestro di don Giovanni” ha vissuto nell’oscurità per oltre mezzo secolo nonostante vanti diversi primati. – dice Castaldo – Si tratta della prima pellicola del cinema nostrano fotografata in Eastmancolor, primato erroneamente ascritto a “Carosello napoletano” di Giannini, e del primo e unico film girato interamente in Italia dal divo hollywoodiano Errol Flynn. E se vogliamo dirla tutta, dopo “Notorious” di Hitchcock è il film che vanta il bacio più lungo nella storia del cinema mondiale». Il libro, che si avvale della prefazione di Valerio Caprara e della postfazione di Alessandro Cecchi Paone, si divide in quattro parti. La prima offre una sintesi storica del filone di cappa e spada, che ha trovato terreno fertile prima in America e poi in Italia a partire dagli anni Trenta; la seconda s’incentra esclusivamente sull’opera cinematografica di Milton Krims svelandone i cast artistico e tecnico, la trama, le locations e le varie ipotesi su come la troupe sia sbarcata nella Bassa Irpinia. La terza, invece, comprende tutta una serie di storie, racconti e simpaticissimi aneddoti recuperati dall’autore, che si è particolarmente divertito a romanzare alcuni fatti di cronaca legati al periodo delle riprese oltre a intervistare in esclusiva la diva Gina Lollobrigida, il principe Pietro Lancellotti con le sorelle Ginevra e Maria Cristina. La famiglia Lancellotti ha avuto modo di conoscere gli interpreti principali durante la lavorazione della pellicola nel castello di famiglia, e come diversi cittadini del vallo di Lauro è stata coinvolta nelle riprese o partecipato al film con ruoli più o meno importanti. La quarta e ultima parte comprende notizie e curiosità varie sulle vicissitudini della troupe durante il periodo della lavorazione della pellicola, le recensioni giornalistiche dei principali quotidiani del tempo e quelle ritrovate di quattro grandi critici del cinema italiano, tra cui il padre dei David Gian Luigi Rondi. Il tutto è corredato da foto di scena e scatti amatoriali ritrovati dall’auto
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.
Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.
Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.
Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”
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