Attualità
Acai, Ardolino: gli attacchi contro il Reddito di cittadinanza sono strumentali ed inaccettabili

«Gli attacchi al Reddito di cittadinanza che strumentalmente provengono da taluni ambienti, sono inaccettabili ed assolutamente infondati. I dati ufficiali confermano infatti che questa misura sociale, che esiste in tutti gli altri Paesi europei, ha svolto un ruolo importante nella riduzione del disagio economico dei cittadini, in provincia di Avellino come nel resto d’Italia». Ad affermarlo è il segretario nazionale di Acai onlus, associazione di tutela degli inquilini e dei consumatori, l’irpino Giovanni Ardolino. «Dietro queste critiche – prosegue il rappresentante sindacale – che emergono in maniera superficiale e con una periodica cadenza, che desta più di un sospetto sulla motivazione che le genera, non solo si nasconde, nemmeno bene, un certo odio sociale nei confronti di una parte della comunità, ma anche una grande ipocrisia. E’ grave che una garanzia sociale venga vista come un intralcio e peggio ancora che diventi oggetto di campagne di scontro politico ed elettorale. Se poi tali attacchi provengono da chi sistematicamente vive una condizione di privilegio o ha usufruito di finanziamenti pubblici per la propria attività, bisognerebbe avere almeno imbarazzo a farsi sostenitori di simili tesi. Sono decenni che lo Stato, agenzie pubbliche ed enti locali stanziano ed erogano fondi per la creazione di imprese, per il rilancio di aziende e lo sviluppo occupazionale. Una scelta in sé giusta, soprattutto se gli obiettivi sono la creazione di posti di lavoro e la crescita dei territori e del Paese. Ma purtroppo questi obiettivi non sono stati concretamente raggiunti. Nonostante l’enorme mole di investimenti, il lavoro creato è stato assolutamente esiguo. Per non parlare dei dubbi che possono essere sollevati, in termini di trasparenza, in alcuni casi, sulla gestione delle pratiche, ed il comportamento scorretto di una parte dei destinatari delle agevolazioni pubbliche, che incassati i soldi non hanno realizzato gli investimenti oppure hanno chiuso dopo poco aziende fantasma o decentrato le produzioni all’estero o non si sono dimostrati in grado di spendere i finanziamenti in maniera opportuna, non essendo all’altezza del compito. Una montagna di denaro sprecato, che se fosse stato indirizzato direttamente a lavoratori, precari e disoccupati, si sarebbe certamente ottenuto un risultato effettivo. Eppure di tale sistema, che si è dimostrato questo sì assistenziale ed inefficace, hanno beneficiato e ralvolta approfittato dai più grandi gruppi industriali ai piccoli imprenditori. Andrebbe poi ricordato che durante l’emergenza Covid, anche nella nostra provincia, proprio coloro che si sono schierati contro l’Rdc hanno poi sollevato la questione dei sostegni alle imprese, senza alcuna forma di verifica o allineamento al fatturato dichiarato. Pretese che come al solito hanno penalizzato gli operatori più piccoli, mentre i lavoratori precari sono stati completamente dimenticati».«Il Reddito di cittadinanza – conclude Ardolino – che può essere migliorato soprattutto per quel che riguarda l’aspetto della formazione e riqualificazione professionale e dell’avviamento al lavoro, rappresenta un diritto di base per i cittadini ed una minima equa redistribuzione di risorse pubbliche. Senza contare che in questo modo si alimentano i consumi e si attiva un processo economico, che ha ricadute positive sull’intero apparato produttivo e commerciale».
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.
Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.
Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.
Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.
Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.
Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web rettificaateco.registroimprese.it
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
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