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A “Libri d’Estate” le poesie di Domenico Cipriano.

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Dopo il romanzo, il saggio storico, il noir è la volta della poesia a “Libri d’Estate”. La rassegna voluta dall’Amministrazione Gambacorta e punta di diamante del Cartellone dell’Estate Arianese, prosegue a ritmo serrato. Domani, giovedì 21 agosto alle ore 18,00, nella Biblioteca “Pasquale Stanislao Mancini”, presentazione della raccolta di poesie “Il Centro del Mondo” di Domenico Cipriano, edita da Transeuropa.

Dopo i saluti dell’Assessore Mario Manganiello, intervengono i critici Cosimo Caputo e Nicola Prebenna. Modera Raffaele Barbieri. Letture dei testi a cura di Armando Saveriano dell’Associazione Logopea. Sarà presente l’autore.

Domenico Cipriano, a distanza da quattro anni dalla raccolta “Novembre”, entrata nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci, presenta una nuova raccolta di poesie, dal titolo “Il centro del mondo” che concentra un’esperienza ultradecennale. Una scrittura sempre tesa ad un equilibrio emozionale e narrativo, nella quale i frammenti vengono a ricomporsi in un continuum fatto di presenze e assenze. Un percorso che scava nella memoria individuale e collettiva. Questo è “Il centro del mondo”: un lacerarsi e un ritrovarsi tra luoghi elettivi e rimembranze, tra affetti familiari e relazioni sociali, in un costante dialogo tra intimità e paesaggio irpino. E i ritmi, come in una partitura jazz, variano continuamente nelle 7 sezioni del libro, dando senso alle sincopi dei brevissimi “Lampioni” come ai suoni prolungati da “Le stanze nascoste” sino alla chiusa di “A margine, tre movimenti per N.” La corposa raccolta, di ben 128 pagine, è pubblicata nella collana Nuova Poetica dell’editore Transeuropa di Massa.

Nella postfazione Maurizio Cucchi scrive: “Il centro del mondo è un testo di pensiero attivo, che matura nella realtà di un’osservazione sempre aperta e di un’energia forte e opaca; un testo internamente molto ricco e fitto di implicazioni, che richiede una perlustrazione attenta, un costante ritorno sui propri passi. E che stabilisce la già chiara identità di un poeta, di un autore capace di praticare una poesia onesta e di non comune spessore”.

Domenico Cipriano nasce nel 1970 a Guardia Lombardi. Vive e lavora in Irpinia. Già vincitore del premio Lerici-Pea 1999 per l’inedito, nel 2000 ha pubblicato la raccolta di poesie Il continente perso (Fermenti – premio Camaiore proposta e segnalato al Premio Montale) prefazione di Plinio Perilli e nota del musicista Paolo Fresu. La raccolta Novembre (Transeuropa 2010), prefazione di Antonio La Penna, è stata inclusa nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci 2011. Nel giugno 2014 è stata pubblicata la raccolta Il centro del mondo (Transeuropa, 2014), postfazione di Maurizio Cucchi. Ha collaborato con artisti di vario genere con cui ha realizzato progetti performativi o libricini da collezione. Nel 2004, con l’attore Enzo Marangelo e i musicisti Enzo Orefice, Piero Leveratto ed Ettore Fioravanti, ha realizzato il cd di jazz e poesia JPband: Le note richiamano versi (Abeatrecords) e, dal 2010, guida il progetto Lampioni, per la sua voce e le musiche degli “Elettropercutromba”. Ha collaborato, tra gli altri, con il Quintetto Atlantico e, tra gli attori, Sergio Rubini e Alessandro Haber. Ha realizzato i libricini da collezione L’assenza (PulcinoElefante, 2001, edizione in 33 copie, con foto a cura di Enzo Eric Toccaceli), La pelle nuda delle stelle, (con 1 disegno di Antonio Baglivo) 2 poesie stampate in 30 copie numerate, Idridilibri, 2008; L’enigma della macchina per cucire (Edizioni L’Arca Felice, 2010, con disegni di Prisco De Vivo). Suoi interventi e poesie sono presenti in numerose riviste ed antologie. Tra le prime si ricordano: «Poesia», «Gradiva», «Italian Poetry Review», «La Mosca di Milano», «Capoverso», «Polimnia», «Punto», «Semicerchio». È redattore della rivista di studi internazionali Sinestesie e collabora con varie testate. Ha ideato numerose iniziative, attualmente cura la collana di foto e poesie per la valorizzazione del territorio, dal titolo Pietre Vive, e la rassegna Le strade della poesia.

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Attualità

Venticano-Ultimo giorno tra gli stand della Campionaria

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Ciarcia: «Grande partecipazione»

Venticano, 28 aprile 2024 –  Si conclude oggi la 45esima edizione della Fiera Campionaria di Venticano, un evento che per cinque giorni ha trasformato il comune in un vivace crocevia di cultura, commercio e innovazione. Migliaia di visitatori, provenienti da tutta la regione e oltre, hanno percorso gli stand espositivi, rinnovando l’appuntamento con una delle manifestazioni più attese e storicamente ricche della Campania.

Emanuela Ciarcia, Presidente della Pro Loco Venticanese che ha organizzato l’evento, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’edizione 2024: «Siamo estremamente contenti di come si è svolta questa edizione della Fiera Campionaria. Ogni anno, il nostro obiettivo è quello di superare le aspettative, portando novità e confermando la tradizione. Quest’anno, con più di 200 espositori e un programma ricco di eventi collaterali, abbiamo offerto una piattaforma eccezionale per le aziende locali e non solo, consolidando il ruolo di Venticano come centro di scambio culturale e commerciale».

La Fiera di quest’anno ha visto una significativa partecipazione, con stand dedicati all’agricoltura, all’innovazione tecnologica, all’enogastronomia e all’avicoltura. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità, con l’introduzione di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche di consumo responsabile.

«In questi giorni di Fiera, abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare che è possibile coniugare tradizione e innovazione, offrendo al tempo stesso un’esperienza attraente per ogni tipo di pubblico», ha aggiunto la Presidente Ciarcia. 

La nostra fiera è un esempio di come eventi di questa scala possano essere un motore di sviluppo economico e culturale, contribuendo significativamente all’attrattività del nostro territorio».

Anche oggi, per la serata finale, spazio alla musica, con il dj set a cura di Cosmo Radio Taurasi.

La Pro Loco Venticanese ringrazia tutti gli sponsor, i partecipanti, gli espositori e i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante evento. 

Un ringraziamento speciale va alle autorità locali, alle forze dell’ordine e ai servizi di sicurezza, che hanno garantito lo svolgimento della fiera in un clima di serenità e sicurezza.

La Fiera Campionaria di Venticano gode del patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Avellino e del Comune di Venticano e del sostegno di Rubicondo, Bcc Flumeri e Gruppo 1NVPItalia.

La Fiera si svolge nel quartiere fieristico, in via del Foro a Venticano, su una superficie di oltre 30mila metri quadrati

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Assegnate ad Ariano Irpino le maglie tricolore medio fondo CSI 2024

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La gara ciclistica nazionale VI° Mediofondo Primavera svoltasi nel giorno della festa della liberazione (25cm) ad Ariano Irpino, ha assegnato le maglie tricolori riservate agli atleti CSI nella specialità Mediofondo nazionale 2024.  Celestino Anzivino e tutta la sua associazione Speedrow Team hanno per la sesta volta allestito una manifestazione che poche sul territorio della regione Campania possono ritenersi degne di assegnare le maglie tricolori come quella svoltasi nella comunità arianese, modello da prendere sicuramente ad esempio. Infatti, la manifestazione si è svolta in piena sicurezza e in maniera eccellente grazie anche all’impiego delle  forze dell’ordine a partire dalla Polizia di stato, Carabinieri che hanno garantito la sicurezza dei concorrenti, ai Vigili Urbani locali, Volontari, moto staffette e quattro ambulanze per assistenza medica in gara. Ma andiamo alla cronaca della gara. Al via 292 ciclisti provenienti da ogni regione d’Italia. La partenza è stata data alle ore 9:00 dal rione Martiri, zona Perazzo con partenza e arrivo lungo la statale novanta. I concorrenti hanno affrontato un percorso agonistico di 96 km che si sono dati battaglia lungo gli impegnativi chilometri di gara e 1670 metri di dislivello, resi ancor più impegnativi dal vento e dalla salita di Ciccotonno con pendenza media del 6,5 % e max 25% che hanno dovuto affrontarla per due volte. I ciclisti anno attraversato, oltre ArianoIrpino, Montaguto, Orsara di Puglia, Panni,  Monteleone Di Puglia, Savignano Irpino Ciccotonno, Difesa Grande. Per la classifica generale assoluta Mediofondo il primo tagliare il traguardo è stato Marco Larossa (LarossaTeam) che ha preceduto Matteo Rotondi (Murolo Vincenzo Elefante SL2) , terzo posto per Chiriacò(Autoricambi Marrone). Tra le donne sul gradino più alto del podio Rossella Diezzo (Barracuda Bike Cycling Team), piazza d’onore per Lidia Principi . terzo gradino del podio per Emanuela Sampaolesi (Team Go Fast), quartaCinzia Zacconi (new Mario Pupilli), quinto posto per l’atripaldese Annalisa Albanese del team Eco Evolution Bike. Al termine della classifica finale risultato vincitore della maglia di campione nazionale mediofondo CSI 2024 nella rispettiva categoria i seguenti atleti:

Junior Sport Macchione Francesco (Brasciwood); Elite Sport: Prencipe Domenico (Cicli Spano Spontino); Master 1: Larossa Marco (Team Larossa); Master 2: Giangregorio Felice (Dama Project);

Master 3: Giannuzzi Antonio (Tekno Bike Putignano); Master 4: Navedoro Giuseppe (Team Larossa); Master 5: Pastore Mario (Murolo Vincenzo Elefante SL2); Master 6: Monaco Alfonso (Team Falco); Master 7: Catapano Fabrizio (New Daunia Cycling); Master 8: Ritota Carlo Bartolomeo (Molise Ricambi); MW1: Albanese Annalisa (Eco Evolution Bike);
MW2: Zacconi Cinzia (New Mario Pupilli);
MW3: Sampaolesi Emanuela (Team Go Fast). 

I new vincitori nazionali sono stati premiati con la maglia  tricolore da Biagio Nicola Saccoccio responsabile della Commissione Tecnica Nazionale Ciclismo e Enrico Pellino presidente del Comitato CSI Campania.  La manifestazione si è conclusa con un ricco pasta party per gli atleti e famigliari al seguito.

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W il 25 aprile, W la Costituzione

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IL 25 aprile ricorda il sacrificio dei partigiani che liberarono il paese dalla dittatura.

Crimini inenarrabili macchieranno per l’eternità coloro che si richiamano agli ideali del fascismo, uomini che trucidarono e misero a tacere gli avversari con la violenza culminata nel 1924 nell’omicidio di Giacomo Matteotti che denunciò, alla camera dei deputati, le violenze commesse dalla nascente dittatura. Il fascismo trascinò il paese nella seconda guerra mondiale provocando morti e distruzione dalle cui ceneri rinacque l’Italia liberata dai partiti democratici. Costoro erano divisi dai programmi politici ma uniti dalla volontà di abbattere la dittatura e far nascere uno Stato fondato sull’uguaglianza e la solidarietà. La democrazia è un dono che va conservato gelosamente, ognuno di noi deve partecipare a ravvivare il sentimento di unità e condivisione creando le condizioni affinché nessuno sia lasciato indietro.

La democrazia si nutre di partecipazione ed inclusione a differenza della dittatura che elimina l’avversario zittendolo ed impedendogli di esprimere liberamente le proprie idee. Dobbiamo ribellarci a qualsiasi forma di assolutismo per dare forza e slancio alla democrazia, dono gratuito e disinteressato dei partigiani. La dittatura è stato il momento buio della storia italiana, mentre la democrazia incarna il nuovo mondo che consente a tutti di parlare liberamente nelle piazze

Allora, a voce ferma gridiamo: W il 25 aprile, W la Costituzione

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