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TERZA GIORNATA DEL MEETING LE 2UE CULTURE – ECCO COME SCOPRIREMO I SEGRETI DEL CERVELLO UMANO.

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Le relazioni del neurobiologo francese Changeux, del prof. Salvatore e del prof. Malato, tra scienza e letteratura, svelano passato e future potenzialità della nostra mente.

(Ariano Irpino 5 settembre 2014) –  “Verso una neuroscienza della persona” è il titolo della relazione svolta dal prof. Jean Pierre Changeux dell’Istituto Pasteur di Parigi, ex presidente del comitato di bioetica francese, in chiusura della terza giornata del meeting le “2ue Culture” presso il centro di ricerche genetiche Biogem di Ariano Irpino. Changeux è anche uno dei maggiori protagonisti dell’Human Brain Project (Progetto cervello umano) che, nel campo dell’informatica e delle neuroscienze  mira a realizzare, entro il 2023, attraverso un supercomputer una simulazione del funzionamento completo del cervello umano, precondizione questa per lo sviluppo di un nuovo approccio alla fisiologia e alla patologia del sistema nervoso, con la predisposizione di terapie innovative e più efficaci per la cura di malattie neuropsichiatriche, come l’alzheimer, la schizofrenia, la depressione, e altre patologie del cervello da cui sono complessivamente affette 2 miliardi di persone, un terzo della popolazione mondiale  (180 milioni nella sola Europa). Una “visione olistica” del cervello permetterebbe di riclassificare queste malattie in termini biologici, invece di considerarle un semplice complesso di sintomi “E’ un progetto che mette insieme per la prima volta in questo modo – ha spiegato Changeux – ricercatori che hanno diverse competenze per arrivare a capire meglio il nostro cervello e chiarire alcuni interrogativi finora senza risposta”. Una task force che può finalmente svelare meccanismi fino ad ora imperscrutabili della nostra mente, aprendo nuove prospettive mediche e cognitive.

 

Un viaggio nel quale è possibile già oggi “Visualizzare la memoria”. Il professore Marco Salvatore dell’università Federico II di Napoli ha svelato curiosità morfologiche e funzionali del cervello focalizzando l’attenzione sulla diagnostica per immagini e sull’evoluzione più recente di questa branca della medicina. Salvatore, che ha proposto alla platea del meeting quiz ed esperimenti interattivi per far comprendere meccanismi elementari alla base della memoria in ogni essere umano, ha  ripercorso le varie tappe che hanno consentito alla scienza di ‘fotografare’ il cervello per carpirne i segreti più reconditi, dalla nascita dei Raggi X alla scoperta della Tac,  fino ad arrivare alla  risonanza magnetica nucleare a inizio anni ’80, e poi alla tecnologica Pet. Il prof. Salvatore ha spiegato come sia stato possibile, grazie alla diagnostica per immagini, confrontare i dati relativi a individui con diverse età e problemi. Uno strumento utilissimo, ad esempio, è stata la risonanza con contrasto nell’ambito della medicina nucleare, che ha permesso di evidenziare, attraverso un mezzo di contrasto la funzione della specifica area del cervello sotto esame. Visualizzare la memoria è anche comprendere ciò che può minarla. Sono due, principalmente, le categorie di disturbi: quella relativa alla fissazione dei ricordi e quella afferente alla rievocazione.

 

Ampio risalto anche al punto di vista letterario. Il professore Enrico Malato dell’università Federico II di Napoli ha affrontato il tema della memoria nelle opere del ‘sommo’ poeta Dante Alighieri. Malato ha evidenziato quanto sia essenzialmente operazione complessa ricostruire il concetto di memoria in Dante, che pure ha impresso significati ben precisi alla parola: memoria come libro contenente gli elementi costitutivi dell’esistenza, come facoltà della mente umana di trattenere i segni della vita e di rielaborarli. La memoria, strettamente legata al concetto di ricordo, è vista da Dante anche come sete di conoscenza.

 

Sabato 6 settembre Piergiorgio Strata alle 17.00 approfondirà il legame tra “neuroscienze e memoria”. A seguire lo storico della musica Paolo Isotta proietterà il tema del meeting sul pentagramma alla scoperta delle cointeressenze tra il ricordo e le 7 note.

Ortensio Zecchino con Enrico Malato

Ortensio Zecchino con Enrico Malato

Il nobel Smithies

Il nobel Smithies

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W il 25 aprile, W la Costituzione

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IL 25 aprile ricorda il sacrificio dei partigiani che liberarono il paese dalla dittatura.

Crimini inenarrabili macchieranno per l’eternità coloro che si richiamano agli ideali del fascismo, uomini che trucidarono e misero a tacere gli avversari con la violenza culminata nel 1924 nell’omicidio di Giacomo Matteotti che denunciò, alla camera dei deputati, le violenze commesse dalla nascente dittatura. Il fascismo trascinò il paese nella seconda guerra mondiale provocando morti e distruzione dalle cui ceneri rinacque l’Italia liberata dai partiti democratici. Costoro erano divisi dai programmi politici ma uniti dalla volontà di abbattere la dittatura e far nascere uno Stato fondato sull’uguaglianza e la solidarietà. La democrazia è un dono che va conservato gelosamente, ognuno di noi deve partecipare a ravvivare il sentimento di unità e condivisione creando le condizioni affinché nessuno sia lasciato indietro.

La democrazia si nutre di partecipazione ed inclusione a differenza della dittatura che elimina l’avversario zittendolo ed impedendogli di esprimere liberamente le proprie idee. Dobbiamo ribellarci a qualsiasi forma di assolutismo per dare forza e slancio alla democrazia, dono gratuito e disinteressato dei partigiani. La dittatura è stato il momento buio della storia italiana, mentre la democrazia incarna il nuovo mondo che consente a tutti di parlare liberamente nelle piazze

Allora, a voce ferma gridiamo: W il 25 aprile, W la Costituzione

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Il 23 aprile, sotto l’egida dell’UNESCO, si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

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Il Comune di Ariano Irpino ha aderito alla “Giornata mondiale del libro e del diritto di Autore” nata sotto l’egida dell’UNESCO e celebrata il 23 aprile.

La Biblioteca comunale “Pasquale Stanislao Mancini” in occasione di questo evento ha realizzato un apposito video in collaborazione con i ragazzi del Servizio Civile Universale allo scopo di far conoscere il lavoro di catalogazione effettuato in rete sul Servizio Bibliotecario Nazionale. Grazie al lavoro di catalogazione, il patrimonio della biblioteca è in buona parte ricercabile, per gli utenti anche da remoto, collegandosi alla pagina dedicata del catalogo collettivo Opac Sbn 

https://polosbn.bnnonline.it/SebinaOpac/page/advancedhttps://polosbn.bnnonline.it/SebinaOpac/page/advanced

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Ariano celebra la ricorrenza del 25 Aprile

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Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione, quest’anno il 79° Anniversario della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista, una pagina della nostra storia da non dimenticare per un futuro condiviso da tutti di pace, di progresso e di libertà. L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino celebra questa importante ricorrenza con l’affissione di Manifesti cittadini  e l’esposizione a Palazzo di Città del Tricolore e della bandiera Europea,  occasione per ricordare con forza il messaggio del sacrificio di coloro che si sono battuti con coraggio, per tramandare alle generazioni future lo straordinario valore della libertà

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