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Superbonus 110%, Confartigianato Avellino organizza una rete di micro e piccole imprese

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Una rete di imprese e un accordo con Banca Sella per sostenere le aziende irpine impegnate negli interventi relativi al Superbonus 110%. È la doppia iniziativa promossa da Confartigianato Avellino per accompagnare la ripresa delle attività nel campo dell’edilizia e dare sicurezza ai cittadini/utenti. Le imprese hanno fatto gruppo per essere più competitive sul mercato, al fine di fornire garanzia sull’esecuzione e sulla tempistica dei lavori da realizzare. A ciò si affianca, inoltre, l’accordo con Banca Sella per un supporto costante durante il cronoprogramma stabilito nel progetto.

“In questo modo – spiega il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella – vogliamo sostenere le ditte che stanno affrontando o si trovano ad affrontare il mercato in questo particolare momento. I vari bonus, i superbonus sono occasioni importanti per riprendersi dopo anni di crisi, ma c’è il rischio concreto che il mercato possa essere inquinato da una concorrenza sleale proveniente da fuori provincia. Siamo convinti che l’unione faccia la forza delle nostre imprese. Tutte vantano esperienza, competenze, serietà, ma tante micro, piccole e medie realtà rischiano di essere messe all’angolo da aziende grandi, gruppi di altre province e di altre regioni. Anche in questa ottica abbiamo sottoscritto l’intesa con Banca Sella che punta al rafforzamento questa rete. Il credito è il carburante indispensabile per ridare slancio e fiducia ai nostri imprenditori e rimettere in moto l’economia. Grazie alla partnership con Banca Sella, Confartigianato potrà affiancare i propri associati nella cessione dei bonus fiscali alla banca”.
“Banca Sella è da sempre attenta a dare supporto in tutti i territori in cui opera – afferma Massimo De Donno, vicedirettore generale e responsabile Rete di Banca Sella -. In questo momento la cessione dei bonus fiscali è uno strumento che permette a privati ed imprese di ottenere la liquidità necessaria per le ristrutturazioni immobiliari: i professionisti presenti nelle nostre succursali sono a disposizione dei soggetti interessati per seguire le pratiche, dalla fase di richiesta fino alla cessione. Banca Sella e Confartigianato Avellino hanno creato, in particolare, un canale diretto rivolto agli associati, segno tangibile della nostra attenzione a cogliere le esigenze del mercato e a porci come punto di riferimento nella consulenza”

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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