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Attualità

Riapre il Centro Fieristico Fiere della Campania

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Dopo la forzata chiusura, la struttura fieristica di Ariano Irpino torna ad ospitare eventi di grande rilievo. Primo appuntamento il 31 marzo con la “Fiera caccia, pesca, natura e spettacolo”.

A distanza di quasi due anni riaprono i padiglioni del Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino (AV), sito il località Casone. La struttura, di proprietà della Comunità Montana dell’Ufita, chiusa nel 2015 per alcuni necessari adeguamenti, ha ospitato nei suoi tre anni di attività fiere regionali, nazionali e internazionali dedicate a temi di vario interesse, partendo da fiere campionarie fino ad arrivare ad eventi di settore. Il Centro Fieristico si estende su una superficie di circa 28.000 mq tra ambienti esterni e interni, ed è dotato dei più moderni servizi, tra cui una sala congressi multimediale. Durante il suo periodo di attività, Fiere della Campania ha rappresentato uno strumento di rilancio dell’economia locale, offrendo una vetrina di prim’ordine per aziende eccellenti del territorio irpino e provenienti da tutta Italia. Il Centro Fieristico è diventato così un punto di forte attrazione per migliaia di visitatori che hanno affollato i suoi padiglioni in occasione dei diversi eventi organizzati. Questo anche grazie alla fortuna posizione geografica che lo colloca al centro di diverse provincie, lungo fondamentali assi viari. Dopo la chiusura, effettuata per consentire gli adeguamenti strutturali divenuti necessari in un secondo tempo, il Centro Fieristico Fiere della Campania può tornare ad assurgere al ruolo che aveva già ricoperto con importanti risultati e lo fa con l’attesissimo evento dedicato alla caccia, alla pesca e all’outdoor: laFiera caccia, pesca, natura e spettacolo”, manifestazione inserita nel calendario italiano delle fiere Nazionali e Internazionali e che si terrà dl 31 marzo al 2 aprile 2017. La fiera rappresenta il più importante evento di settore del Sud Italia, fautore dell’importante obiettivo di favorire la conoscenza della natura e delle buone pratiche per salvaguardarla anche grazie all’importante ruolo svolto dagli appassionati dell’arte venatoria o dei semplici amanti della vita all’aria aperta. La manifestazione ospiterà una ricca area espositiva interna – per la quale sono ancora disponibili stand per espositori – dedicata ai top brand provenienti da ogni parte della nazione e oltre, nel campo delle armi e delle munizioni, dove sarà possibile provare le ultime novità di settore. La vasta area esterna del Centro Fieristico accoglierà mostre espositive, esibizioni dimostrative riservate ai camperisti, ai veicoli da fuoristrada e ai carrelli per il trasporto di cose animali. Saranno allestite anche mostre fotografiche volte a presentare il territorio irpino e le sue eccellenze. Non mancheranno le attività all’aperto per tutta la famiglia: dalle esibizioni di cani e cavalli, alle gare di barrel e team penning con veri cowboy, al tiro con l’arco, il divertimento sarà assicurato. Ai momenti tecnici e di approfondimento si avvicenderanno, come da format consolidato, spettacoli ed evento dedicati all’eno-gastronomia locale. Un ricchissimo programma, dunque, per celebrare degnamente la riapertura del Fiere della Campania, che torna così ad essere un punto di riferimento per l’intero territorio provinciale e regionale.

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Attualità

L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:

  • – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
  • – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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