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REGIONALI, PRESENTATA LA SQUADRA DEL MOVIMENTO 5 STELLE

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SUL PALCO CON VALERIA CIARAMBINO ANCHE I 4 CANDIDATI IRPINI

 

Il Movimento 5 Stelle dà il via alla campagna elettorale in vista delle Regionali campane del 20 e 21 settembre e lo fa presentando la propria candidata alla presidenza, Valeria Ciarambino, e la squadra composta dai 50 aspiranti al consiglio regionale divisi per le 5 circoscrizioni provinciali di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento.

 

Affiancata dal ministro all’Ambiente Sergio Costa, la capogruppo M5S uscente in consiglio regionale, nello splendido teatro Sannazaro di via Chiaia a Napoli, ha annunciato un programma elettorale basato su tre punti: lavoro, casa e salute, poi ha fatto sfilare sul palco tutti i candidati pentastellati, citandone le competenze.

 

Presenti, prima in platea e poi sul palco, anche i 4 candidati irpini, così introdotti dalla candidata governatrice:

 

Carmen Bochicchio: 43 anni, irpina doc, giornalista professionista. Laureata in Giurisprudenza, dopo il praticantato forense sceglie definitivamente il mondo dell’informazione e della comunicazione nel quale inizia a muovere i primi passi nel 2002. Cittadina attiva iscritta al Movimento 5 Stelle dal 2012, si occupa di questioni che riguardano la partecipazione democratica alla vita pubblica e la sfera dei cosiddetti beni comuni. Collabora con le scuole campane per progetti di giornalismo e di educazione al pensiero critico. Da 2013 è assistente parlamentare per portavoce eletti alla Camera dei Deputati.

 

Vincenzo Ciampi: 52 anni, laureato in giurisprudenza, avvocato, funzionario tributario presso l’Agenzia delle Entrate. Eletto sindaco nel 2018 ad Avellino. Con lui la prima giunta M5S di un capoluogo nel Sud della Penisola. Attivista da un decennio, già candidato alle Regionali del 2015.

 

Generoso Testa: 56 anni di Avellino. Si occupa della tutela sindacale a favore degli agenti di commercio oltre ad aver svolto attività di rappresentanza per più di 20 anni. Da sempre attivista e difensore dei diritti del cittadino con un’associazione consumatori da lui rappresentata in Irpinia, è tra i promotori delle attività del Meet-up locale già a far data dal 2007.

 

Maura Sarno: laureata in giurisprudenza, avvocato, imprenditrice. Gestisce la sua azienda ed esporta in 15 paesi in Europa e nel mondo. Presidente per 2 mandati di un Consorzio per l’internazionalizzazione di vini Irpini d’eccellenza e la promozione del made in Italy. Master in Marketing Nazionale e Internazionale. Eletta con il M5S alle amministrative del Comune di Avellino, ha ricoperto il ruolo di Assessore alle Attività produttive.

 

“Sfido gli altri ad avere le stesse competenze che possiamo vantare nelle nostre liste” ha concluso Ciarambino. La presentazione si è svolta in applicazione delle prescrizioni anti Covid-19.

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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