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Recovery Plan – Ministra Carfagna, basta con le parole, passiamo ai fatti

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Il governo Draghi ha iniziato la sua marcia e dovrà presentare entro aprile un piano dettagliato con il cronoprogramma dei progetti esecutivi delle opere cantierabili indispensabili a ricevere la prima tranche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Oltre ai progetti l’Europa richiede che siano messe in campo le riforme dei settori vitali dello Stato quali la giustizia, il fisco e la pubblica amministrazione. Azioni indispensabili per affrontare le sfide della crisi economica aggravata dalla pandemia. Ciò che oggi preoccupa è la mancanza di progettualità di opere per il Sud. Infatti è in fase di completamento, si fa per dire… entro il 2026, solo il collegamento ferroviario di alta capacità (non alta velocità) tra Napoli e Bari, mentre l’alta velocità sino a Reggio Calabria, oggi ferma a Salerno, è solo un sogno.

In questo contesto si ricevono con attenzione le dichiarazioni di Mara Carfagna, Ministra senza portafoglio per il Sud e la coesione territoriale, la quale ha incontrato nei giorni scorsi alcuni Presidenti delle Regioni Meridionali, incluso Vincenzo De Luca, ed ha confermato, in un’intervista ai quotidiani il Corriere della Sera ed il Mattino, che vi sono ingenti risorse finanziarie per il Meridione. Una parte cospicua dei 209 miliardi del Recovery Plan dovrà essere destinata a questo territorio, senza però precisare, come ha fatto l’UE, che il 65% di questi fondi sono di pertinenza del Sud. Aggiunge che si potranno mettere in campo i 150 miliardi dei fondi europei di sviluppo e coesione per il 2021-2027 e quelli del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. La Ministra Carfagna ribadisce che va superato il criterio della spesa storica, penalizzante per il Sud, e vanno definiti i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), i quali, come precisato dal Costituzionalista Prof. Massimo Villone, possono ridurre ma non annullare le disuguaglianze. Si spera che questa ipotesi non sia un “do ut des”: in cambio dei LEP una parte cospicua del Recovery Plan sarà destinata alle Regioni del Nord e sottratta alle legittime aspettative di rinascita del Sud. Inoltre a suo avviso va modificato il calcolo del fondo per la sanità, calibrato, in modo cospicuo, sul numero di anziani, che non assicura pari condizioni di cura ed assistenza ad ogni cittadino italiano. La Ministra Carfagna potrà far valere le sue proposte nei comitati interministeriali che affiancheranno i neonati ministeri della Transizione Ecologica e Digitale. Dovrà essere chiara la volontà politica di tutto il governo di destinare il 65% del Recovery Plan per la programmazione di infrastrutture nel Meridione. Diversamente il Sud si avvierà su un binario morto.

Ministra Carfagna, basta con le parole, passiamo ai fatti.

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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