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Cronaca

RAGGIRANO E DERUBANO UN’ANZIANA VEDOVA: PRESI DAI CARABINIERI

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Ottimo risultato messo a segno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nella lotta contro l’odioso reato dei furti i abitazione. Questa volta, infatti, è stato scoperto un furto perpetrato non solo ai danni di un’abitazione, ma con le odiose modalità del raggiro di un’anziana vedova. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri della locale Stazione Carabinieri ha permesso di ricostruire la vicenda, giungere all’identificazione dei responsabili e al recupero di gran parte della refurtiva.

L’intera vicenda inizia lo scorso 04.02.2013, quando un’anziana donna di San Martino Vallle Caudina, di ben 84 anni, vedova e pensionata, s’era presentata in quegli uffici per denunciare un furto in abitazione. Nel raccontare gli avvenimenti, l’anziana donna ha riferito ai carabinieri di esser stata raggirata da due giovani malfattori che, dopo averla intrattenuta con una scusa, si erano introdotti nella sua casa, asportandole denaro contante per ben 600 euro. In particolare, i due ragazzi, di primo pomeriggio, si erano presentati presso l’abitazione dell’anziana donna e mentre uno di loro le aveva chiesto dove fosse il figlio, perché dovevano chiedergli in prestito il trattore, l’altro, approfittando della porta d’ingresso aperta, era entrato di soppiatto in casa. La donna, proprio mentre stava conversando con il primo giovane, insospettitosi dell’assenza dell’altro, era entrava nella propria abitazione, nonostante in più occasioni fosse stata fermata fisicamente e distratta dall’altro complice. Una volta entrata in casa e raggiunta la propria camera da letto, la donna aveva sorpreso l’altro ragazzo che stava frugando nel cassetto del comò. Quest’ultimo, vistosi scoperto, si era lanciato dalla finestra della stesso vano, fuggendo via assieme al complice. La donna iniziava ad urlare, invocando aiuto e attirando l’attenzione dei vicini, ma i due ragazzi riuscivano comunque a fuggire per le campagne circostanti e a far perdere le proprie tracce. La donna, immediatamente dopo, constatava che il giovane malfattore le aveva asportato, dal cassetto del comò, 600 euro in contanti.

Le dichiarazioni rese dalla denunciante, specie in merito alla minuziosa descrizione dei due giovani ladri, ha poi permesso ai militari della locale Stazione carabinieri di costituire un fascicolo fotografico contenete le effigi di vari giovani rispondenti alla descrizione, poi riconosciuti dalla donna. È stato così che, grazie a riscontri successivi, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino e a quella dei Minorenni di Napoli 2 giovani del posto, di cui uno solo minorenne, già ben noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi di tossicodipendenza. Gli stessi, immediatamente invitati in caserma, confessavano di aver commesso il furto, fornendo dichiarazioni dettagliate in merito all’evento e facendo così emergere anche la figura di un terzo complice, che non era stato visto dall’anziana donna.

La somma di denaro veniva in parte recuperata (400,00 euro) e riconsegnata ll’avente diritto.

 

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Attualità

Ariano – Ladri in azione nella notte

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Ancora una notte ad alta tensione nel territorio di Ariano Irpino.
Non si sa ancora quanti siano stati i furti consumati o tentati ma un dato è certo, i ladri continuano spavaldi e imperterriti ad agire.
Da Santa Barbara a Foresta come si può evincere dai gruppi whatsapp è stato un allarme continuo.
C’è chi non dorme pur di sorvegliare la propria abitazione.
Polizia e carabinieri stanno indagando.

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Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Attualità

Controlli dei Carabinieri ad Ariano Irpino e comuni limitrofi: due denunce

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Con l’effettuazione di mirati servizi volti alla prevenzione ed alla repressione di reati, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino continuano a porre attenzione all’attività di perlustrazione, implementando, in linea con le direttive del Prefetto Dr.ssa Paola Spena, l’attività di controllo del territorio soprattutto in quei comuni più sensibili al fenomeno dei furti, sia con finalità di deterrenza sia per intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario.

Negli ultimi giorni, numerosi uomini e mezzi hanno presidiato il territorio di competenza della Compagnia di Ariano Irpino.

Durante tali servizi (articolati mediante posti di blocco, posti di controllo e vigilanza dinamica sulle principali arterie stradali di accesso ai comuni) i Carabinieri hanno proceduto al controllo degli occupanti di numerosi veicoli, alcuni dei quali sono stati sottoposti a perquisizione.

Le operazioni hanno consentito di deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento un ventenne di Montecalvo Irpino, poiché trovato in possesso di circa 19 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Inoltre è stato segnalato alla competente Prefettura un trentenne di Ariano Irpino poiché detentore di una modica quantità di cocaina. Per quest’ultimo è scattato il ritiro del documento di guida.

Un 34enne di Melito Irpino è stato sorpreso in orario notturno alla guida di un’auto rubata, senza patente e con tasso alcolemico superiore a quello consentito per la guida. Anche per lui è scattato il deferimento all’Autorità giudiziaria. L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario.

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