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OSPEDALE DI ARIANO IRPINO: ARRIVA “LINK”, UN COLLEGAMENTO TRA MEDICI PER GUARIRE IL PROLASSO E L’INCONTINENZA CHE IN ITALIA COLPISCONO 5 MILIONI DI DONNE DAI 40 ANNI IN SU’

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Il Sant’Ottone, unico centro ospedaliero in Irpinia per i 400mila abitanti del territorio, si arrichisce dell’uroginecologia chirurgica garantita LINK, diventando un centro di riferimento regionale per il trattamento del prolasso e dell’incontinenza urinaria.

La Campania (o meglio, l’Irpinia) si colloca così in prima linea nella cura risolutiva del prolasso genitale e dell’ incontinenza urinaria grazie a innovative tecniche chirurgiche minivasive di lifting uro-genitale che si effettuano in day hospital, in anestesia locale e a totale del Servizio Sanitario Nazionale, quindi gratuite per la paziente. Le nuove metodiche consentono alla donna di ritrovare la sua integrità fisica e la femminilità.
LINK, che in inglese significa collegamento, è un’iniziativa patrocinata dalla Federazione Italiana Incontinenti (Finco), il cui scopo è mettere in contatto i centri che praticano la chirurgia uroginecologica con gli specialisti urologi e ginecologi ambulatoriali, quelli che effettuano le visite, e quindi con le pazienti. Una stretta collaborazione tra professionisti di alto livello per la sicurezza della donna, che potrà ottenere tutte le informazioni che la riguardano da fonti qualificate e “collegate” tra loro. LINK crea un filo diretto tra il medico che ha formulato la diagnosi e il chirurgo, mantenendo la paziente al centro dell’attenzione anche dopo l’intervento.
Targa LINK e schede informative Presso gli ospedali e gli ambulatori che aderiscono a LINK, ai quali viene consegnata una targa di identificazione, sarà messo a disposizione materiale informativo per la paziente al fine di informarla e sensibilizzarla sull’incontinenza, sul prolasso e sulle più aggiornate opportunità terapeutiche alle quali affidarsi, sulla riabilitazione, sui farmaci e sulla chirurgia
LINK in Irpinia Il progetto LINK all’Ospedale San Ottone Frangipane di Ariano Irpino partirà il 27 marzo con il conferimento della targa identificativa e la consegna del materiale informativo per le pazienti. Durante l’inaugurazione di LINK ci sarà un incontro tra i vari interlocutori del progetto LINK. Si tratta dunque di un modello integrato che esalta le competenze di ognuno al fine di raggiungere il massimo benessere fisico e psicologico della Donna. A questo centro LINK ne seguiranno a breve altri in tutta Italia.
La via innovativa di LINK “Nonostante la diffusione del prolasso e dell’incontinenza urinaria, che influiscono pesantemente sulla qualità della vita (con ansia, depressione, isolamento), sui rapporti sociali, sull’intesa di coppia e sulla sessualità», dice il dottor Antonio Costanza, ginecologo presso il Sant’Ottone, «solo una minoranza di donne viene operata e guarita definitivamente. Questo accade per la scarsa informazione alle pazienti da parte dello specialista ambulatoriale – ginecologo o urologo – che spesso ignora le metodiche di chirurgia pelvica che risolvono il problema e gli ospedali che le attuano, e quindi dopo aver effettuato la diagnosi si limita a prescrivere il pannolone. Ora grazie a LINK, che crea un collegamento diretto tra i vari specialisti, è possibile risolvere definitivamente le due patologie grazie a innovative tecniche chirurgiche minivasive di lifting uro-genitale che si effettuano in day hospital, in anestesia locale e che sono disponibili in molti ospedali della Penisola a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, quindi gratuite per la paziente.
La nuova chirurgia pelvica “Le più recenti tecniche di lifting genitale per il prolasso”, spiega l’esperto, “si avvalgono di Elevate che si basa sull’inserimento per via vaginale di una speciale rete in polipropilene per sostituire il supporto originario del pavimento pelvico danneggiato (l’insieme di muscoli e legamenti che sostiene gli organi genitali). Rispetto agli interventi invasivi tradizionali, spesso associati all’asportazione dell’utero – isterectomia – e gravati da recidive nel 20–30% dei casi (1 donna su 5 ripresenta il problema e deve subire un altro intervento), Elevate spesso consente di non asportare l’utero quando questo è sano e perciò evita l’insorgere di problemi psicologici legati alla privazione di un organo collegato alla maternità e all’identità femminile. Presenta basso rischio di recidive – 4% -, si può effettuare in anestesia spinale con una rapida ripresa. Tra le nuove tecniche per l’incontinenza urinaria c’è Miniarc, con l’applicazione, sempre per via vaginale, di sling sottouretrale – una benderella in polipropilene (simile a quella usata nel prolasso) che posta sotto l’uretra ristabilisce il suo corretto funzionamento e il ripristino della normale continenza. I vantaggi delle nuove tecniche rispetto ai vecchi interventi invasivi sono l’efficacia, la brevità degli interventi (20-30 minuti in day hospital con anestesia locale o loco regionale) e i brevi tempi di recupero con un ritorno alle normali attività entro una settimana”.
Le patologie “Il prolasso genitale”, ricorda il dottor Costanza, “consiste nell’abbassamento dalla sede naturale e talvolta fuori dall’introito vaginale di una o più strutture pelviche – utero, vescica e retto. Spesso si associa all’incontinenza urinaria, la perdita involontaria di urina a seguito di un piccolo sforzo come un colpo di tosse o il sollevamento di una borsa. Si tratta di patologie causate principalmente da gravidanza, parto e menopausa, che rimangono ancora nascoste perché molte donne, erroneamente convinte che a una certa età questi disturbi siano quasi normali, non si rivolgono al medico e si rassegnano al pannolone. L’incontinenza urinaria e il prolasso genitale, da oggi grazie anche a LINK, si curano efficacemente con ottimi risultati”.

Per informazioni:
Ufficio Stampa
Md Health Consulting
Antonella Marchitto tel . 02 48015241 – 335 / 6230803
Franco Di Liello tel . 02 48015241 – 338 / 1201248
Per informazioni Dottor Antonio Costanza tel 0825 877246 cellulare 338 8377316

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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