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Meeting “Le 2ue Culture’, dal 4 all 8 settembre la 5^ edizione al Biogem.

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Dal 4 all’8 settembre, la quinta edizione del Meeting le 2ue Culture al centro “Biogem” di Ariano Irpino. SCIENZIATI E FILOSOFI UNITI DAL DUBBIO…
Ospite d’onore il Premio Nobel tedesco Erwin Neher, impegnato nella ricerca sulla frontiera delle neuroscienze.

“Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze” – diceva Norberto Bobbio nel 1955. E’ ancora così?

Se lo chiederanno, ad Ariano Irpino, scienziati, matematici, filosofi, letterati e teologi nel corso della quinta edizione delle “2ue Culture”, l’annuale meeting del centro di ricerche Biogem che quest’anno riflette sulle potenzialità e le insidie del “dubbio”, come motore della conoscenza.
Dal 4 all’8 settembre, cultura umanistica e ricerca di laboratorio si incontrano nel campus irpino fondato e presieduto dall’ex Ministro dell’Università Ortensio Zecchino. Cinque giorni per esplorare le frontiere del sapere, superando gli steccati tra i due grandi emisferi della conoscenza, con un dialogo interdisciplinare che attualizza lo spirito del celebre saggio di Sir Charles Snow da cui traggono il nome queste giornate di studio entrate ormai nell’agenda nazionale.

Ospite d’onore di quest’anno sarà Erwin Neher, vincitore del Premio Nobel per la medicina nel 1991 insieme a Sakmann per aver sviluppato la tecnica del patch-clamp.

“E’ tuttora la metodologia più efficace – spiega Pasquale Vito, genetista, vicedirettore scientifico di Biogem che introdurrà l’intervento di Neher (sabato 7 settembre alle ore 17h30 ad Ariano Irpino) – per verificare, ad alta risoluzione, l’attività elettrofisiologica, cioè l’attività dei canali ionici dei neuroni così come quella di altri tipi cellulari. L’approccio patch-clamp è importante in quanto permette la visualizzazione diretta dei microstati delle proteine che formano anche un singolo canale ionico, di come essi vengono compromessi da una specifica malattia, così come permette di valutare l’efficacia di potenziali farmaci. L’importanza del normale funzionamento dei canali ionici per la propagazione dell’impulso nervoso – aggiunge Pasquale Vito – è sottolineata dal fatto che, ad oggi, rappresentano il target della maggior parte dei farmaci per il trattamento di patologie che coinvolgono il sistema nervoso. Una caratteristica comune di molte malattie neurodegenerative è infatti l’interruzione delle attività di rete neurale, causata dalla compromissione della funzione sinaptica”.

Ad aprire il meeting il 4 settembre alle 17h30 saranno il presidente di Biogem Ortensio Zecchino e Luigi Fiorentino, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. A seguire la prolusione del fisico Antonio Ereditato dell’Università di Berna, Direttore dell’Albert Einstein Centre for Fundamental Physics su “dubbio e certezza nel metodo scientifico”.

Le 2Culture 2013 approfondiranno temi come “Il comportamento tra libertà e genetica”, il “rischio sismico tra scienza e giurisprudenza”, “il progresso scientifico tra speranze e paure”, “l’autocoscienza tra fisica e metafisica”, ma ci sarà spazio anche per una riflessione sull’idea di religione e di Dio in occasione della pubblicazione del volume di Ronald Dworkin, “Religion without God”.

Il genetista Bruno Dallapiccola, direttore scientifico del “Bambin Gesù” di Roma, parlerà della rivoluzione della “medicina personalizzata”.

Tra i relatori il presidente dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Stefano Gresta, accademici del calibro di Sebastiano Maffettone, Carmelo Dotolo, Stefano Manferlotti, Alberto Oliverio e Mario De Caro.

Domenica 8 settembre saranno consegnati anche il Premio Rotary Club Avellino Est Centenario ad un’idea innovativa e il Premio Letterario “Maria Antonia Gervasio” alla migliore opera di divulgazione. Chiusura con il vicepresidente della Giunta Regionale della Campania Guido Trombetti.
Al calar della sera, il giardino di Biogem, tra pergolati e ulivi, si illumina con la poesia, la musica e le tipicità irpine. Sotto la luna, un omaggio a Carlo Gesualdo, il principe dei musici, nel quarto centenario della morte e un percorso di letture da Leopardi a Dante, da Brecht a Montale sulle orme del “dubbio nella letteratura” con la voce di Ilaria Bevere e le scelte di Paola Villani e Nicola Prebenna. Per capire, come sostiene Roberto Gervaso, che: “Ci sono dubbi che vanno risolti, altri che non possono essere risolti, altri ancora che è meglio non risolvere” .
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Attualità

Autonomia differenziata e premierato, sciagure da scongiurare                                                                         

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A Lacedonia l’incontro-dibattito, lunedì 6 maggio                                                                                                                       

Se il disegno di legge 615 Calderoli, in questi giorni all’esame della Camera, sarà approvato, l’autonomia differenziata diverrà legge e consentirà alle Regioni che ne faranno richiesta, di gestire in maniera autonoma 20 materie oggi in concorrenza con lo Stato e 3 di esclusiva competenza di quest’ultimo. Si concretizzerebbe, in sintesi, una redistribuzione di poteri, in seguito a una diversa allocazione delle risorse pubbliche, dallo Stato centrale verso quei territori che lo richiederanno. Ispirata alla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, la proposta, che da anni sta a cuore alla Lega, consentirà a quelle Regioni che ne faranno richiesta, di concordare con il Governo la “devoluzione” di competenze e risorse. L’autonomia differenziata prevede infatti la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento. Una vera e propria rivoluzione silenziosa che assomiglia più a una bomba a orologeria, fortemente voluta dal partito del Nord, che si sta portando avanti da anni e che con l’attuale Governo, vedrebbe il compimento, anche in virtù di uno scambio tra il partito della Lega e quello di Fratelli d’Italia, il quale in cambio otterrebbe il nulla osta sul premierato, che alla Meloni sta particolarmente a cuore. L’autonomia differenziata comporta una sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale e la disarticolazione di servizi e infrastrutture logistiche come i trasporti, la distribuzione dell’energia, l’istruzione, la sanità, che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese, dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale. Sebbene le prime Regioni che hanno chiesto un maggior protagonismo economico-legislativo siano tra le più ricche d’Italia (Lombardia, Veneto ed Emila Romagna), anche loro potrebbero ricavarne degli svantaggi: sia perché il Sud è un mercato essenziale per il Nord, sia perché le ampie differenze interne alle stesse Regioni verrebbero aumentate dall’allocazione delle risorse, che premierebbe le parti più ricche e meglio organizzate. La sottrazione del gettito fiscale alla redistribuzione su tutti i territori, violerebbe inoltre il principio di solidarietà economica e sociale contenuto in Costituzione, aumentando le disuguaglianze tra Nord e Sud, con un conseguente crollo sociale ed economico dei territori più svantaggiati, che potrebbe mettere in crisi l’intera Italia. Delle conseguenze che comporterebbe l’attuazione del progetto, non si parla abbastanza, sia perché respingente nei suoi 11 articoli pieni di farraginosa burocrazia, sia perché i media principali sembrano “distratti” da altro. Se l’autonomia andrà in porto, dunque, la distanza tra il Nord e il Sud potrebbe diventare incolmabile, mentre l’Italia sarebbe divisa in tante repubblichette con leggi e regole diverse, guidate dai governi locali di turno, che su molte materie potranno decidere i destini dei territori e dei loro abitanti, senza nessun ente sovraordinato a fare da contrappeso e garante. E forse si potrà persino realizzare il sogno di una macroregione del Nord, insinuatosi dagli anni Ottanta in tanti cittadini separatisti che considerano una zavorra i territori del sud e delle zone più svantaggiate.                                                                                                                                                 L’ANPI Provinciale di Avellino, La CGIL di Avellino, l’Auser di Avellino, La Via Maestra-Insieme per la Costituzione, stanno promuovendo una serie di incontri sul territorio irpino volti a informare sulle criticità dell’autonomia differenziata e del premierato, e sui motivi per cui sarebbero sciagure, che però, si possono ancora respingere.                                                                                                                                                               Lunedì 6 maggio a Lacedonia (AV) alle 17,30 presso il MAVI (Via Tribuni), coordinati da Rocco Pignatiello, parleranno di  autonomia differenziata, premierato e stravolgimento della Costituzione: il sindaco Antonio Di Conza, il prof. Luigi Famiglietti, docente di Diritto degli Enti locali presso l’Università di Cassino, Giovanni Capobianco, presidente provinciale ANPI, l’on. Tony Ricciardi, deputato del Partito Democratico, l’on. Michele Gubitosa, deputato, vice- presidente M5S, l’on. Franco Mari, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Franco Fiordellisi, Segretario generale CdLT CGIL Avellino.                                                                                                                             Si invita caldamente la popolazione a partecipare, perché è importante conoscere per poter scegliere con consapevolezza.              

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Attualità

Ad Ariano Irpino  un dibattito  su “La Scuola e la Bussola”

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Venerdì 3maggio 2024 ore 17,30 al Palazzo degli Uffici.

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino ha organizzato per  domani, venerdì 3 maggio alle ore 17,30 presso la Sala Conferenza del Palazzo degli Uffici,  un dibattito pubblico sui confini e gli orizzonti della libertà di insegnamento, dal titolo “La Scuola e la Bussola”.

Dopo i saluti del Sindaco Enrico Franza, introdurrà i lavori l’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili Grazia Vallone.

Il dibattito proseguirà con  il dirigente Scolastico prof. Franco Di Cecilia e la psicoterapeuta dott.ssa Flavia Morra.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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Attualità

Venticano-Ultimo giorno tra gli stand della Campionaria

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Ciarcia: «Grande partecipazione»

Venticano, 28 aprile 2024 –  Si conclude oggi la 45esima edizione della Fiera Campionaria di Venticano, un evento che per cinque giorni ha trasformato il comune in un vivace crocevia di cultura, commercio e innovazione. Migliaia di visitatori, provenienti da tutta la regione e oltre, hanno percorso gli stand espositivi, rinnovando l’appuntamento con una delle manifestazioni più attese e storicamente ricche della Campania.

Emanuela Ciarcia, Presidente della Pro Loco Venticanese che ha organizzato l’evento, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’edizione 2024: «Siamo estremamente contenti di come si è svolta questa edizione della Fiera Campionaria. Ogni anno, il nostro obiettivo è quello di superare le aspettative, portando novità e confermando la tradizione. Quest’anno, con più di 200 espositori e un programma ricco di eventi collaterali, abbiamo offerto una piattaforma eccezionale per le aziende locali e non solo, consolidando il ruolo di Venticano come centro di scambio culturale e commerciale».

La Fiera di quest’anno ha visto una significativa partecipazione, con stand dedicati all’agricoltura, all’innovazione tecnologica, all’enogastronomia e all’avicoltura. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità, con l’introduzione di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche di consumo responsabile.

«In questi giorni di Fiera, abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare che è possibile coniugare tradizione e innovazione, offrendo al tempo stesso un’esperienza attraente per ogni tipo di pubblico», ha aggiunto la Presidente Ciarcia. 

La nostra fiera è un esempio di come eventi di questa scala possano essere un motore di sviluppo economico e culturale, contribuendo significativamente all’attrattività del nostro territorio».

Anche oggi, per la serata finale, spazio alla musica, con il dj set a cura di Cosmo Radio Taurasi.

La Pro Loco Venticanese ringrazia tutti gli sponsor, i partecipanti, gli espositori e i volontari che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante evento. 

Un ringraziamento speciale va alle autorità locali, alle forze dell’ordine e ai servizi di sicurezza, che hanno garantito lo svolgimento della fiera in un clima di serenità e sicurezza.

La Fiera Campionaria di Venticano gode del patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Avellino e del Comune di Venticano e del sostegno di Rubicondo, Bcc Flumeri e Gruppo 1NVPItalia.

La Fiera si svolge nel quartiere fieristico, in via del Foro a Venticano, su una superficie di oltre 30mila metri quadrati

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