Attualità
Maraia (M5S):”Fondo da 200 milioni di euro a sostegno dei Comuni individuati come “zone rosse”

Da Generoso Maraia, Deputato M5S, riceviamo e pubblichiamo:
L’emergenza legata al Covid-19 non può proseguire senza adeguate risposte sul fronte economico, da destinare a
lavoratori autonomi, commercianti, ditte ed imprese, in particolare quelle piccole e medie, che costituiscono l’ossatura della nostra economia. Un passo importante, che va in direzione del supporto del tessuto produttivo, è il lavoro che sto svolgendo in sinergia con il sottosegretario Sibilia e il Vice Ministro Laura Castelli, finalizzato all’istituzione, presso il Ministero dell’Interno, di un Fondo con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2020, da attribuire a ciascuno dei comuni individuati, entro la data del 30 aprile 2020, come “zona rossa”. Tale misura dovrà prevedere per i comuni beneficiari la destinazione di risorse da utilizzare per interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi con l’emergenza sanitaria da COVID-19. Un obiettivo che dovrà essere recepito dal prossimo DL da emanare in questo mese.
Tra i comuni beneficiari di tale misura, dovrà figurare anche Ariano Irpino, sottoposto dal 15 marzo al 22 aprile a provvedimenti ristrettivi emessi attraverso ordinanze regionali, ulteriori a quelli di emanazione governativa e parlamentare. Una situazione pesante vissuta da tutti i cittadini, che si è sommata alle gravi problematiche insorte sul versante sanitario, e che si è abbattuta in maniera particolare sulle attività economiche della zona. Provvedimenti che, pur motivati da esigenze di natura sanitaria, non sono stati finora accompagnati da adeguate misure di sostegno, aggravando la condizione di un contesto già sofferente sul piano economico, infrastrutturale ed occupazionale. Le zone rosse non sono state uguali in tutt’Italia, ci sono Regioni che, dopo averle individuate, oltre ad avviare una seria indagine epidemiologica, hanno messo mano al portafogli per sostenere l’economia di quelle comunità. La Regione Campania ha svolto malissimo il primo compito, i numerosi casi positivi, dopo ben due mesi, lo dimostrano ancora, e la stessa Regione risulta tuttora non pervenuta sul fronte degli aiuti alle famiglie e alle attività economiche.
Lo stesso obiettivo di creare un Fondo di 200 Milioni per i Comuni Zona Rossa, sarà possibile grazie alla stretta collaborazione del gruppo parlamentare del M5S con il Governo.
Tuttavia, non vogliamo assolutamente fermarci qui, consapevoli che il risollevamento dei settori produttivi dei comuni dichiarati “zone rosse”, tra i quali Ariano Irpino, dovrà passare anche attraverso specifici interventi emanati dalla Regione Campania di concerto con il Governo, come l’istituzione delle Zone Franche Urbane e di un’Area di Crisi Complessa, destinata alle nostre zone duramente colpite dall’emergenza e alle aree Zes che la stessa Regione ha già individuato.
Sappiamo bene che non è il tempo di piantare banderuole di appartenenza, pensiamo piuttosto che una fattiva collaborazione istituzionale possa realmente arrivare a produrre risultati concreti per i cittadini.
Attualità
L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.
Attualità
Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
- – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
- – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
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