Politica
Luciano Giorgione interviene sulla questione AMU.

Da Luciano Giorgione riceviamo e pubblichiamo
Carissimi tre, mi fa piacere della civica da voi rappresentata, ma la strategia per innovare il trasporto pubblico urbano e salvaguardare i posti di lavoro, la stessa soppressione del Tribunale di Ariano, erano argomenti importanti da iniziare a trattare seriamente e in modo efficace quattro anni orsono. Avete appoggiato una maggioranza ballerina per mero opportunismo. Ricordate che due anni fa fu indetto un consiglio monotematico sull’Amu? L’allora presidente del CdA Avv. P. Giovannelli, esclamò di essersi sentito percosso ripetutamente dal sottoscritto a mezzo stampa come un tamburello sulla cattiva e inadeguata gestione dell’Amu, il tempo ha dato ragione al sottoscritto e non a chi si sentiva un tamburello. Altro punto dolente da tenere in considerazione, la carica di oltre nove anni del direttore tecnico di esercizio, carica indubbiamente politica anche se d’inadeguata gestione per l’azienda Amu, ma continuata nel tempo a tutti i costi. Ricordate che fu concesso in quella sede l’abbassamento del capitale sociale per giustificare il pareggio di bilancio di circa 500.000,00 euro perché l’Amu ha generato solo passivo, e tra l’altro col vostro consenso e della maggioranza tutta fu proprio in quell’occasione decretato, l’inizio della fine della Municipalizzata. Ora che i buoi sono scappati cercate disperatamente le corna, troppo tardi a meno che non venga proposto un piano aziendale serio e rinnovata la dirigenza, tagliando anche i rami secchi nell’azienda per la necessaria sopravvivenza della stessa. La colpa, diciamocelo chiaramente, è vostra e di chi avete appoggiato fino al nove settembre 2013.
Attualità
Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.
Attualità
Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione dell’acqua

Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di alcuni esponenti politici che denunciano il ritardo della governance e parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione. A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura. Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi attuale. Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci. In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al privato.
Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e non mi rassicura che a getto continuo si facciano proposte (dal bonus, al rinvio delle decisioni sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se i sindaci risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova tutela dei cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.
Attualità
Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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