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Così non va

Luciano Giorgione : AIR aumentano costi dei biglietti e disservizi.

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Da Luciano Giorgione riceviamo e pubblichiamo :

Sono un utente dell’Air, viaggio tutti i giorni da Ariano a Benevento e spesso mi ritrovo nel bus con la presenza di passeggeri in piedi per tutto il tragitto compreso quello autostradale. La normativa che disciplina tale regolamentazione a mio avviso non è chiara, perché viola le norme di sicurezza nel percorrere l’autostrada con i passeggeri in piedi e obbliga l’utilizzo delle cinture di sicurezza per i passeggeri seduti. Suggerisco al direttore tecnico di servizio e al dirigente dell’azienda, di chiarire una volta per sempre codesta posizione così ambigua che ha visto provocare nella giornata odierna alle ore 15,00 col bus proveniente da Avellino e diretto ad Ariano, un ritardo di circa trenta minuti, la causa, una verifica del numero dei viaggiatori in piedi lungo il corridoio dello stesso da parte della polizia stradale. Ciò ha procurato un disservizio all’utenza per le mancate coincidenze successive verso altre destinazioni per il ritardo consumato. La pubblicità dell’AIR non è corretta, in quanto recita di viaggiare con i mezzi pubblici e che al resto ci pensano loro.

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Attualità

Morsa e de Ciuceis (Fp Cgil): “Il Corso di Laurea Infermieristica a Grottaminarda? Non uno scippo, solo incapacità…”

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Sono la Segretaria Generale della Fp Cgil, Licia Morsa, e il Segretario Provinciale, Pietro de Ciuceis, ad intervenire attraverso una nota congiunta.

“Quello che giustamente al sindaco di Grottaminarda e non solo, appare come un furto è in realtà una scelta che dice tanto altro – affermano – Siamo semplicemente di fronte alla totale incapacità delle nostre alte rappresentanze territoriali. Alcuni tra loro si limitano a raccogliere i voti del territorio per poi sempre più spesso lasciare da soli sindaci, cittadini e parti sociali a sbrogliarsela quando il danno si concretizza. Di fatto, le nostre realtà, soprattutto quelle più piccole, continuano a subire il depauperamento di opportunità sociosanitarie formative e lavorative”.

“Circa duecento studenti frequentano presso Grottaminarda una struttura che già in passato ha perso il Corso di Laurea dei Neuropsicomotricisti e dei Tecnici della Prevenzione. Oggi abbiamo presso quella sede, il Corso di Logopedia e Infermieristica. Ossigeno per quell’area, grazie all’indotto e alla possibilità di far rimanere sul nostro territorio gli infermieri e i logopedisti che si sono formati in Irpina e che sono un valore aggiunto per i nostri ospedali e per le nostre strutture territoriali”.

“Non entriamo nel merito di quanto affermato dal Rettore circa il futuro di quel luogo. Di fatto, però, dalle sue stesse parole si evince come a Grottaminarda sia mancato il necessario sforzo per rendere efficace, efficiente ed economicamente accettabile il percorso universitario. Dal 2020 era chiaro cosa serviva a garantirne il futuro. Perché non sono state adottate le necessarie azioni a tutela? E se, invece, queste azioni sono state adottate allora ciò che afferma il Rettore non è vero?”.

“Siamo nel bel mezzo di una campagna elettorale e sfuggire dalla strumentalizzazione politica è complicato, quasi impossibile. Come forza sindacale abbiamo chiesto a più riprese di creare una rete in provincia e dare così un motivo ai professionisti di venire a studiare e lavorare in Irpinia ma, soprattutto, di stabilizzarsi qui definitivamente”.

“Come più volte chiesto in passato, oggi ribadiamo ad Azienda Ospedaliera Moscati, Asl Avellino, ai sindaci e alla Regione Campania la necessità di dar vita a una serie di agevolazioni per gli studenti e i professionisti della salute riguardanti gli affitti o l’acquisto della casa a chi decide di rimanere. Chiediamo, inoltre, che vengano garantite agevolazioni riguardanti il trasporto pubblico, come una tariffa agevolata o navette aziendali e, poi ancora, incentivi per il cambio di residenza, per la natalità, per la formazione e l’aggiornamento professionale. Chiediamo di agevolare il ricongiungimento familiare e di incrementare la premialità aziendale per chi opera nelle aree interne”.

“Oggi come allora rimaniamo in attesa di un riscontro e saremo al fianco di chi, come noi, vuole garantire in questo caso studenti, lavoratori e cittadini con fatti concreti come è concreto, al di là di dichiarazioni più o meno rassicuranti, il rischio di aver perso un pezzo di formazione universitaria in campo sanitario. Diamo un motivo agli studenti di scegliere Grottaminarda. Creiamo i presupposti affinché il percorso formativo dia uno sbocco lavorativo reale in Irpinia. Il compito è arduo, ma non c’è altra scelta”.

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I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia proseguono ai ritmi stabiliti e non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Il documento di Cirillo, Pratola e Leone

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Riceviamo e pubblichiamo 

Ritorniamo sulla problematica “Strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Ecco il quarto documento a firma degli ex amministratori Vincenzo Cirillo, Luciano Leone e Crescenzo Pratola.

Nella seduta di consiglio comunale del 2 marzo 2023, in cui si è discusso l’argomento monotematico “strada Manna-Camporeale” noi siamo intervenuti, e, nell’occasione, non fu accolta la nostra proposta di un deliberato che vedesse il coinvolgimento della maggioranza e della opposizione su un unico documento e confermasse la volontà di utilizzare i fondi stanziati per l’opera i cui lavori sono già stati avviati, e i proprietari delle aree espropriate, per il tracciato, sono già stati indennizzati per una spesa di € 10 milioni circa.

L’impegno della maggioranza del consiglio comunale di risolvere la problematica con una nuova e diversa progettazione, che andrebbe contro tutto quanto fatto nei venti anni trascorsi, e che comunque dovevano concretizzarsi in tre mesi, non si è attuato, nonostante sia trascorso oltre un anno dagli impegni assunti.

I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia, intanto, proseguono ai ritmi stabiliti dal programma dei lavori, invece non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale che può consentire un più rapido raggiungimento alla sopra citata stazione Hirpinia, da parte dei cittadini di Ariano Irpino, dei cittadini della Valle Ufita e dei Comuni del Nord-Est. La strada finanziata ha una valenza ben più rilevante che per il solo ristretto ambito comunale, poiché la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda, proseguendo sulla tratta “Tre Torri-Manna- Camporeale-Faeto-Termoli”, concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”; pertanto non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno. Si ricorda che in seguito all’approvazione del progetto di realizzazione del primo tronco “Tre Torri- Manna” fino al primo lotto funzionale in località rione Cardito e delle relative bretelle di collegamento, nel mese di marzo dell’anno 2011, la società Anas pubblicò un bando per l’affidamento della progettazione preliminare e definitiva e altre attività correlate, dei lavori relativi alla – Variante alla statale 90 delle puglie tra lo svincolo di Ariano Irpino fino all’innesto con la strada statale 90 bis -.

Per essere concreti, suggeriamo la composizione di un gruppo promotore che si occupi della questione e che si impegni a:

Invitare il consiglio comunale di Ariano Irpino a “Ritornare” sulla delibera n. 01/2023, votata a maggioranza, che dichiara che i fondi stanziati per la strada Tre Torri-Manna-Camporeale vengano utilizzati per l’opera di riammagliamento e razionalizzazione del tessuto urbano con interventi di mobilità sostenibile di rione Cardito che non ha nulla a che vedere con l’opera finanziata.

Sollecitare il presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino ad attivarsi per la ripresa dei lavori, realizzando, innanzitutto, il tracciato e quant’altro possibile, con un progetto stralcio, che impegni i fondi disponibili, dato che gli espropri sono stati già pagati.

Fare voti al presidente della giunta regionale Campania ad aggiornare il finanziamento per il completamento dell’intervento, in considerazione dell’importanza dell’opera, visto il notevole tempo trascorso per l’avvio dei lavori e preso atto della lievitazione dei prezzi. Noi continueremo ad essere attenti e percorreremo tutte le strade per raggiungere l’obiettivo enunciato.

venerdì 1 marzo 2024 alle 12:23

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Comitato SAT :”L’Istituto alberghiero di Ariano sarà completato o entrerà tra le incompiute?”

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Il quotidiano “Il Mattino” del 18/12/2023 ci ha informati di una variante progettuale in corso d’opera che ha consentito una ripresa dei lavori del “Polo scolastico di eccellenza alberghiero e agroalimentare”. Il 10 dicembre 2018 era stato approvato il progetto. La gara per l’assegnazione dei lavori era stata indetta dal Commissario prefettizio e nel contratto si prevedeva la fine dei lavori per il 29 dicembre 2021 (ovvero, dopo circa 2 anni). La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Enrico Franza, che ha tenuto per sé la delega ai Lavori pubblici, ha precisato nella delibera che “la variante si rende necessaria per superare le criticità esecutive dovute a particolari congiunture nazionali ed internazionali: prima il Covid, che ha determinato una serie di rinvii e chiusure del cantiere e poi la guerra in Ucraina che ha comportato una forte lievitazione dei prezzi dei materiali edili. Anzi, per alcuni materiali, l’impossibilità di reperirli. Ad ogni modo la variante ipotizzata non modifica le caratteristiche strutturali, architettoniche e funzionali dell’opera, ma garantisce una riduzione dei costi e quindi un risparmio da utilizzare per compensare parte dei maggiori oneri dovuti all’aumento dei costi dei materiali e alla particolare condizione di mercato a seguito del Covid… […]. Adesso per completare i lavori c’è più utilizzo di ferro e cemento e meno utilizzo di legno lamellare, i costi sono arrivati alle stelle. Inoltre la variante è servita per risolvere le riserve che l’appaltatore aveva individuato in circa 210.000 euro…”.                                                                                

Ritengo necessarie alcune imprescindibili osservazioni:                                                                                                                                                                         1) Di norma negli appalti si prevedono delle penali a carico dell’appaltatore che non rispetta gli impegni contrattuali, quindi una penale per i giorni o i mesi o gli anni di ritardo non giustificato. In questo caso, il Comune di Ariano ha previsto e applicato le penali?                                                                                                                                                       2) Il lockdown per Covid ad Ariano è stato di 45 giorni, quindi dal 29 dicembre 2021, data prevista per il termine dei lavori, si poteva arrivare al 13 di febbraio del 2022.                                                                                                                                                    3) La guerra in Ucraina è iniziata il 24 febbraio 2022, quindi quando i lavori avrebbero già dovuto essere ultimati e, comunque, il materiale edile avrebbe dovuto già essere stato acquistato.                                                                                                                                                                                                                                   4) Dov’è scritto che se l’impresa costruttrice aveva individuato 210.000 euro di riserve (n.d.A: maggiorazione economica richiesta dalla ditta rispetto al prezzo pattuito), il Comune dovesse pagarle a pié di lista?                                                                                                                                                                                                           5) Considerando che i ritardi nei lavori rispetto ai tempi contrattuali hanno comportato l’aumento dei prezzi dei materiali causati sia dall’inflazione che dal conflitto in Ucraina, perché questi maggiori costi devono ricadere sulla collettività? E per quale motivo il Comune non ha applicato le penali all’impresa? E inoltre, perché la collettività si deve accontentare di un’opera realizzata con materiali meno pregiati di quelli previsti dal progetto originario?                                                                                                                                                             6) È preciso dovere del sindaco far sapere agli Arianesi quando contrattualmente termineranno i lavori e se il Comune abbia intenzione di sanzionare con penali la ditta costruttrice a causa dei ritardi accumulati. Un appalto che prevedeva due anni di lavori, sta ormai arrivando ai cinque anni: non vorremmo che l’opera si aggiungesse alle altre numerose incompiute, già presenti sul territorio arianese.                                                                                                                

AleandroLonghi,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Coordinatore Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio

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