Attualità
Lo spopolamento dell’Irpinia: la “ricetta” di Gaudiosi di AssoApi e del sindaco Farina di Teora

Il lento ed inesorabile declino dei borghi irpini ricchi di storia, tradizioni e credenze popolari, assoggettate ai ritmi lenti fin troppo distanti dalle grandi città frenetiche è un fenomeno sempre più evidente ed urgente collegato alla riduzione della popolazione, all’invecchiamento demografico, alla mortalità dettata dall’emergenza sanitaria, dalla grave riduzione dell’occupazione.
“Lo spopolamento delle aree interne ha risvolti negativi sull’economia territoriale, sul commercio, sulla natalità e sui servizi, è una piaga dell’Irpinia a cui si somma l’emergenza e i decessi per Covid” esordisce Luigi Gaudiosi, Presidente di AssoApi.
“La desertificazione dell’Irpinia è spaventosa, ci sono comuni dell’entroterra sempre più vuoti, paesi-fantasmi che avrebbero tanto da offrire ma sono dimenticati dalla politica nazionale e regionale, e su cui si deve intervenire. Ma ci sono dei casi di eccellenza che cercano di arginare lo spopolamento come il Comune di Teora che ha messo in campo iniziative virtuose che prese però singolarmente non modificano di fatto le emergenze di queste terre sempre più abbandonate a se stesse. Sarebbe opportuno mettere a sistema queste idee e far fronte comune contro lo spopolamento dell’Irpinia” dichiara Luigi Gaudiosi.
Il sindaco di Teora Stefano Farina dal canto suo è pronto e propenso “a dialogare con le associazioni di categoria, con AssoApi che hanno la puntuale fotografia del territorio che richiede riposte appropriate. Le nostre terre hanno grandi possibilità ma dobbiamo avere l’umiltà e la capacità di fare sistema, occorre creare una cabina di regia e una forte sinergia tra le comunità senza muri ideologici ed oltre le distanze, per il bene e la promozione del territorio”.
Il sindaco Farina ha dichiarato che “lo spopolamento è il nemico delle aree interne e la prima vittima è la scuolacol venir meno delle classi” ed infatti è stato tra i fautori di un bando di contributo per famiglie, sostenendo di “non aver scelto di emulare altre realtà vendendo case a un euro, in quanto svaluta il patrimonio immobiliare ed inoltre con questa scelta le persone sarebbero rimaste solo due volte l’anno, durante le vacanze. Con il contributo sull’affitto, le detrazioni e l’aggiunta di mensa e scuolabus gratuiti, abbiamo incentivato l‘insediamento di famiglie con bambini per una residenza per almeno tre anni. Altre iniziative hanno riguardato il terzo settore, le strutture per anziani e disabili ed il turismo con l’ostello della gioventù.”Infine Farina aggiunge “ma i palliativi non servono, occorre una politica occupazionale, far rimanere i giovani e attrarre persone e turisti”.
Ribatte Gaudiosi “la scuola è da salvaguardare, i paesi dell’Irpinia sono un patrimonio da valorizzare e l’unione di Comuni e le aggregazioni di comuni dell’Alta e Bassa Irpinia possono creare incentivi specifici, ma non senza il supporto della Regione. Lo spopolamento dell’Irpinia va affrontato tutti insieme.”
Attualità
Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.
A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.
Attualità
SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento.
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it
La domanda dovrà contenere:
• generalità complete
• altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
• un recapito telefonico
• due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
• copia di un documento d’identità
La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).
La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.
Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.
Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.
REQUISITI RE:
• sesso: maschile
• età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
• capelli e barba: intonsi
REQUISITI REGINA:
• sesso: femminile
• età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
• capelli: lunghi, moro o castani
Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.
La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.
Per info: www.santespine.it
Attualità
Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.
I consiglieri di minoranza:
Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità
F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano
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