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La Terra chiede rispetto e un nuovo modello di democrazia e valori

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Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, l’ultimo pesce mangiato, e l’ultimo fiume avvelenato, vi renderete conto che non si può mangiare il denaro. (Toro seduto)

La Pachamama, per gli Andini è la grande Madre Terra ed è lei la base della vita perché ci genera, ci nutre, simbolizza la fecondità delle piante, degli animali e dell’uomo. È prodiga e tollerante ma di fronte all’indifferenza umana può ritirare la sua protezione dando luogo all’indebolimento, alla scarsità. L’uomo non può intervenire nei ritmi creatori e distruttori della terra perché alterando gli equilibri, si distrugge ciò che ci nutre. La questione è che l’uomo è arrogante, vuole essere il padrone della terra. L’uomo sta dissanguando la terra: con lo sfruttamento insostenibile delle risorse, con l’agricoltura intensiva. L’alternativa ci sarebbe: in soli 10 anni si potrebbe realizzare una transizione del sistema di produzione dell’agricoltura e dell’allevamento in Europa verso la sostenibilità. In particolare verso l’agroecologia, che nel metodo biologico e biodinamico ha due componenti fondamentali. Con la deforestazione incontrollata, l’uomo mette in pericolo non solo la nostra capacità di fronteggiare la crisi climatica, ma anche le nostre condizioni di vita. L’intreccio di interessi dietro agli incendi, è molto più complesso. E riguarda molto più da vicino i cittadini europei di quanto si possa immaginare. L’ Europa importa numerosi prodotti brasiliani, coltivati in molti casi proprio nei luoghi in cui è stata distrutta la foresta: perr produrre soltanto i due milioni di tonnellate di varietà di soia importate sul territorio transalpino, il WWF ha calcolato che occorre un’estensione territoriale di almeno 1,82 milioni di ettari. Di male in peggio. Anche quest’anno il nostro Pianeta ha già esaurito le risorse che dovrebbero invece bastargli per l’intero anno. Il giorno in questione è chiamato Overshoot Day, e di regola dovrebbe cadere il 31 di dicembre di ogni anno per dare alla Terra il tempo di rigenerare le sue risorse. Invece, quest’anno la data fatidica arriverà lunedì 29 luglio. Per gli scienziati, l’Overshoot Day rappresenta il giorno dell’anno in cui la nostra domanda di acqua, cibo, fibre, legno e assorbimento di anidride carbonica, supera l’ammontare di risorse biologiche che gli ecosistemi della terra sono in grado di rinnovare in un anno, la cosiddetta biocapacità globale. Una data che arriva sempre prima: 30 anni fa cadeva in ottobre, 20 anni fa verso la fine di settembre. E adesso non arriviamo ad agosto. Se tutti vivessimo come gli abitanti degli Usa, avremmo bisogno di ben 5 pianeti: negli Stati Uniti infatti ogni cittadino spreca 95 Kg di cibo l’anno e le emissioni dei cosiddetti Greenhouse Gas, derivanti dai combustibili fossili, dalla produzione di elettricità e dai trasporti, sono tra le più alte del mondo. In Amazzonia la produzione agricola della soia transgenica con le sue monocolture e l’utilizzo intensivo di prodotti chimici come il glifosato, hanno provocato la distruzione dell’economia familiare e regionale, generando malformazioni genetiche negli esseri umani e negli animali. Sono, inoltre, scomparse alcune specie animali come per esempio le api o le serpi.Le grandi imprese multinazionali, che privilegiano il capitale finanziario rispetto alla vita dei popoli, causano il deterioramento dell’ambiente, la desertificazione sempre maggiore nei vari paesi che soffrono la mancanza d’acqua, la distruzione dei boschi e la scomparsa della biodiversità. Giustamente il Mahatma Gandhi, con la sua saggezza e la sua esperienza diceva che: “La Terra offre risorse sufficienti per i bisogni di tutti ma non per l’avidità di alcuni”. Ma le multinazionali lo sappiamo, sono avide. Come dice Vandana Shiva, non esiste una necessità economica, ma esistono modelli culturali a cui l’economia si adegua. È nella mente e nella coscienza critica che è possibile costruire un nuovo mondo e sovvertire questa situazione. Il libro di Vandana Shiva La monocoltura della mente, approfondisce la situazione socio-economica e politica. In particolare, nel paragrafo, Un altro orizzonte, si prospetta che la crisi del capitalismo non può essere definita come congiunturale, ma deve essere interpretata come qualcosa di strutturale e profondamente connessa alla crisi ambientale e sociale. Da qui l’urgenza di un cambio di modello di democrazia e di un ripensamento del paradigma di civilizzazione. È necessario lavorare per generare valori e formare un pensiero critico.

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Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

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Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.

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SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

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DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.

La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento. 
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it

La domanda dovrà contenere:
 • generalità complete
 • altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
 • un recapito telefonico
 • due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
 • copia di un documento d’identità

La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).

La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.

Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.

Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.

REQUISITI RE:
 • sesso: maschile
 • età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
 • capelli e barba: intonsi

REQUISITI REGINA:
 • sesso: femminile
 • età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
 • capelli: lunghi, moro o castani

Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.

 La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.

Per info: www.santespine.it

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Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

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La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.

I consiglieri di minoranza:

Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità

F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano

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