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La Banda Bassotti: Bonaccini (PD)-Fontana-Zaia (Lega)

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Riparte la campagna secessionista di Zaia, riparte il disegno di dividere l’Italia privando il Mezzogiorno di finanziamenti e di infrastrutture. Il solerte Presidente del Veneto, appena passata la fase acuta del contagio da Covid-19, mostra i muscoli.

Ha dato inizio alla fase di avvicinamento alle regionali di settembre e subito appaiono delle frizioni nella coalizione di destra con Giorgia Meloni, leader di fratelli d’Italia, che manifesta dei dubbi sulla prosecuzione del progetto di autonomia, votato dal suo Partito nel 2017, che potrebbe arrecare gravi danni all’Unità del Paese. A queste perplessità Zaia risponde con fermezza e chiede alla Meloni di riconfermare il progetto autonomista nel programma elettorale delle regionali. Ai media dichiara che “[…] l’autonomia è già scritta nella Costituzione, si tratta solo di realizzarla e chi continua a vederla come una sottrazione di potere si sbaglia, perché semmai è tutt’altro: una assunzione di responsabilità o meglio, l’autonomia è centripeta, unisce il paese; il centralismo è centrifugo, spinge alla divisione perché ciascuno cerca la propria libertà […]”.

Non si può negare che il federalismo è presente nel Titolo V ed è stato introdotto nella Costituzione nel 2001. Con la legge Calderoli 42/2009 si cercò di dare attuazione alla riforma senza però definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni ed assegnando ai Comuni a minore fiscalità, localizzati nel Meridione, solo il 50% del fondo di perequazione che avrebbe dovuto garantire servizi omogenei su tutto il territorio Nazionale. A ciò si aggiunga che lo Stato eroga i fondi per i servizi e le infrastrutture con il criterio della spesa storica, che ha prodotto un surplus di risorse finanziarie di circa 62 miliardi l’anno a favore del Nord, da almeno 20 anni, aggravando il divario socio-economico fra il Nord ricco ed il Sud desertificato dalla migrazione. Si affiancano a Zaia il Presidente della Lombardia Fontana e quello dell’Emilia Romagna Bonaccini, in quota PD. Diversi i Partiti ma identica la volontà di sottrarre risorse a discapito dell’integrità Nazionale puntando sul “tutto e subito” e minacciando la rottura delle trattative con il Governo se non saranno assicurate le risorse finanziarie necessarie a garantire il pareggio di bilancio. La Banda Bassotti va all’attacco della diligenza stracolma dei fondi europei. Sprecano le risorse finanziarie arricchendo i Privati Accreditati della Sanità e depauperano quella Pubblica, causa ed effetto di migliaia di anziani morti nelle RSA dovuti alla pandemia. Hanno messo la sordina ai media sulla loro incapacità di gestire da manager efficienti la Sanità, ora pretendono maggiore autonomia mentre nella fase acuta dell’emergenza sanitaria Covid-19 imploravano l’intervento dello Stato Centrale. Bonaccini, Fontana e Zaia vogliono mungere lo Stato Centrale sino all’ultima goccia di latte disinteressandosi della sorte di 21 milioni di Meridionali privati dei diritti di cittadinanza.

Banda Bassotti giù la maschera! L’Unità e la Coesione Nazionale non si toccano, manderemo a gambe all’aria il vostro progetto di secessionisti di professione.

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Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

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Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.

A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.

L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.

Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.

La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.

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Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino informa che  è possibile presentare domanda per accedere  ai contributi sull’acquisto dei libri di testo, per l’anno scolastico 2025/2026.

Possono accedere al contributo gli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado dell’anno scolastico in corso 2025/2026 e appartenenti a famiglie con  reddito  non superiore al seguente  valore ISEE:

fascia I da e 0 a € 10.633,00   –   fascia II da € 10.633,00 ad € 13.300,00.

Il valore ISEE viene determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. Nel caso di valore ISEE pari a zero, pena l’esclusione dal beneficio, è necessario attestare e quantificare le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento. Le risorse disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 1. Qualora residuano risorse dopo la copertura totale del fabbisogno della fascia 1, le stesse saranno destinate alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 2.

Gli interessati possono presentare domanda entro il  10 ottobre 2025, presso le Segreterie delle Scuole di appartenenza, utilizzando l’apposito modulo prestampato e allegando la dichiarazione ISEE in corso di validità.

Scarica qui il modulo per fare richiesta:

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Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri

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Il Colonnello Angelo Zito ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, subentrando al Colonnello Domenico Albanese, destinato a Roma quale Capo Ufficio presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma.

46enne, originario di San Marzano di San Giuseppe (TA), il Colonnello Zito ha intrapreso la carriera militare nel 1998, frequentando i corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo la laurea in Giurisprudenza. È sposato e padre di due figlie.

Nel biennio 2003-2005 ha prestato servizio presso il Battaglione Carabinieri Allievi Marescialli e Brigadieri con sede a Velletri, ricoprendo i ruoli di Comandante di Plotone e di Compagnia. Successivamente ha assunto incarichi di crescente responsabilità in reparti territoriali ad alta complessità operativa: prima come Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo-San Lorenzo, impegnato in delicate attività di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti; poi, dal 2008, come Comandante della Compagnia Carabinieri di Patti (ME), in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali di particolare rilevanza.

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