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Irpinia: terra di Ravece.

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L’Irpinia vanta un ricchissimo e pregiatissimo patrimonio enogastronomico. Numerosi sono i prodotti che negli anni hanno visto riconoscersi i vari marchi di qualità. Ad essi se ne affiancano altri, che pur non essendo ancora insigniti di riconoscimenti, sono altrettanto di altissima qualità. L’ Irpinia, culla di produzioni enologiche di gran pregio, come il Taurasi, il Greco di Tufo ed il Fiano di Avellino, è anche terra di olivo, come testimoniano le ampie distese di alberi secolari presenti in tutta la provincia, ma sopratutto sulle colline dell’Ufita, cuore dell’olivicoltura.

 

L’olio “Irpinia Colline dell’Ufita DOP” è il risultato della perfetta armonia tra ambiente, varietà, capacità imprenditoriale e tradizione, che in Irpinia risultano essere antichissime. Infatti, la presenza dell’olivo nell’avellinese risale ad epoca romana, come è ampiamente documentato da numerosi reperti. Furono proprio i Romani, appunto, a costruire i primi strumenti per la spremitura delle olive e a perfezionare sempre di più le tecniche di conservazione dell’olio.

Affermatasi a partire dall’età angioina, nel XIII e XIV secolo, la coltivazione dell’olivo in quest’area si è consolidata nel periodo della dominazione spagnola, giungendo al massimo sviluppo nel XIX secolo. Numerose sono le testimonianze storiche relative alla grande influenza che questa coltivazione ebbe sull’economia delle popolazioni rurali della zona, che si specializzarono non solo nella produzione di olio, ma anche in quella di anfore atte a contenere il già ricercato prodotto.

Indubbiamente come per la vite, anche per l’olivo risulta determinante, ai fini dell’alta qualità delle produzioni, l’ambiente climatico caratteristico dell’Irpinia: la natura dei terreni, ricchi di sedi-menti vulcanici ed il clima, influenzato dalla presenza della dorsale appenninica che attraversa l’intero territorio. Ma un’altra delle peculiarità dell’olivicoltura irpina è rappresentata dalla presenza di una varietà di grande pregio, la Ravece, nota anche come Curatone e Olivona. Si tratta di una varietà rustica, molto apprezzata per la sua costante produttività e per l’elevata qualità dell’olio che produce, sebbene la resa sia piuttosto bassa. La raccolta, effettuata a mano, avviene entro la metà del mese di dicembre e la molitura deve avvenire entro il secondo giorno.

L’olio extravergine di oliva “Irpinia Colline dell’Ufita DOP” presenta senza dubbio caratteristiche organolettiche di grande pregio. Si riconosce per il colore verde, se giovane, oppure giallo paglierino; il profumo è fruttato con note erbacee ma soprattutto spiccano i sentori di pomodoro, tipicamente conferiti proprio dalla varietà Ravece, percepibili distintamente anche all’assaggio. Il sapore è armonico, con intense ma gradevoli punte di amaro e piccante.

L’area di produzione dell’olio “Irpinia Colline dell’Ufita DOP” coincide con quella di coltivazione della varietà che è assurta a simbolo dello sviluppo dell’olivicoltura di qualità dell’Irpinia e non solo: la Ravece. In particolare, l’area comprende 38 comuni dell’Ufita e della Media Valle del Calore.

All’alba del terzo millennio, l’olio di oliva dell’Ufita costituisce ancora un prodotto carico di misticismo e soprattutto un componente fondamentale della famosa dieta mediterranea, della quale molti esperti attestano gli aspetti benefici per la salute.

Francesco Cataldo
Collaboratore di Irpinia Turismo
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W il 25 aprile, W la Costituzione

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IL 25 aprile ricorda il sacrificio dei partigiani che liberarono il paese dalla dittatura.

Crimini inenarrabili macchieranno per l’eternità coloro che si richiamano agli ideali del fascismo, uomini che trucidarono e misero a tacere gli avversari con la violenza culminata nel 1924 nell’omicidio di Giacomo Matteotti che denunciò, alla camera dei deputati, le violenze commesse dalla nascente dittatura. Il fascismo trascinò il paese nella seconda guerra mondiale provocando morti e distruzione dalle cui ceneri rinacque l’Italia liberata dai partiti democratici. Costoro erano divisi dai programmi politici ma uniti dalla volontà di abbattere la dittatura e far nascere uno Stato fondato sull’uguaglianza e la solidarietà. La democrazia è un dono che va conservato gelosamente, ognuno di noi deve partecipare a ravvivare il sentimento di unità e condivisione creando le condizioni affinché nessuno sia lasciato indietro.

La democrazia si nutre di partecipazione ed inclusione a differenza della dittatura che elimina l’avversario zittendolo ed impedendogli di esprimere liberamente le proprie idee. Dobbiamo ribellarci a qualsiasi forma di assolutismo per dare forza e slancio alla democrazia, dono gratuito e disinteressato dei partigiani. La dittatura è stato il momento buio della storia italiana, mentre la democrazia incarna il nuovo mondo che consente a tutti di parlare liberamente nelle piazze

Allora, a voce ferma gridiamo: W il 25 aprile, W la Costituzione

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Il 23 aprile, sotto l’egida dell’UNESCO, si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

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Il Comune di Ariano Irpino ha aderito alla “Giornata mondiale del libro e del diritto di Autore” nata sotto l’egida dell’UNESCO e celebrata il 23 aprile.

La Biblioteca comunale “Pasquale Stanislao Mancini” in occasione di questo evento ha realizzato un apposito video in collaborazione con i ragazzi del Servizio Civile Universale allo scopo di far conoscere il lavoro di catalogazione effettuato in rete sul Servizio Bibliotecario Nazionale. Grazie al lavoro di catalogazione, il patrimonio della biblioteca è in buona parte ricercabile, per gli utenti anche da remoto, collegandosi alla pagina dedicata del catalogo collettivo Opac Sbn 

https://polosbn.bnnonline.it/SebinaOpac/page/advancedhttps://polosbn.bnnonline.it/SebinaOpac/page/advanced

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Ariano celebra la ricorrenza del 25 Aprile

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Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione, quest’anno il 79° Anniversario della Liberazione dal regime fascista e dall’occupazione nazista, una pagina della nostra storia da non dimenticare per un futuro condiviso da tutti di pace, di progresso e di libertà. L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino celebra questa importante ricorrenza con l’affissione di Manifesti cittadini  e l’esposizione a Palazzo di Città del Tricolore e della bandiera Europea,  occasione per ricordare con forza il messaggio del sacrificio di coloro che si sono battuti con coraggio, per tramandare alle generazioni future lo straordinario valore della libertà

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