Politica
Il PSI Arianese interviene sull’ingresso di La Vita e Santosuosso nel PD :”Sulla loro scelta nessuna chiarezza”.

Dal PSI arianese riceviamo e pubblichiamo
“Chi si aspettava che la conferenza stampa tenuta dai consiglieri comunali La Vita e Santosuosso avrebbe fornito elementi di chiarezza e certezza sulle loro scelte ed un contributo ad un nuovo e chiaro assetto politico nella nostra città ne è rimasto sconcertato. In primo luogo perché, al contrario di quanto asseriscono, le scelte operate non sono per niente chiare e poi, perché ancora meno, lo sono le motivazioni portate a sostegno di tali determinazioni. Questo almeno per tre motivi:
1) Non è chiaro come e, soprattutto, quando Santosuosso intenda aderire al P.D.. In una recente intervista, ha parlato della sua intenzione di aderire al P.D. come una “linea di tendenza”. La cosa non ci meraviglia. Forse, finalmente, egli ha capito la sostanziale incompatibilità tra la sua posizione di sostenitore della giunta Gambacorta e l’adesione al P.D. e, per questo, ritiene opportuno guadagnare tempo;
2) Nel giustificare la sua scelta, il consigliere La Vita fa affermato di ispirarsi al patto federativo sottoscritto tra i socialisti e democratici. Dunque, se questo è statoil suo faro politico, non comprendiamo perché, sempre vigente tale patto, abbia sostenuto alle scorse primarie SEL, né per quale ragione ha cercato approdi nella lista di Ingroia, né, ancora, perché abbia strizzato l’occhio ai grillini e, perché mai, infine, abbia snobbato la lista P.D. – P.S.I. che di quel patto era la più limpida concretizzazione. Infine, ma non ultima, non si comprende come, avendo egli a riferimento il patto federativo tra P.D. e P.S.I., si sia candidato alle scorse provinciali con SEL. Scelta che non ha certo contribuito alla vittoria diFoti candidato del P.D.;
3) Il maggiore elemento di confusione è, comunque, rappresentato dagli sponsor politici intervenuti alla conferenza stampa. Si è partiti dal consigliere avellinese Festa che aspira al ruolo di dirigente del P.D. ma organizza una lista diversa dal P.D. alle provinciali, per arrivare alla consigliera Ambrosone, anche questa avellinese, campione del più puro demitismo, fino a qualche settimana fa, ma che oggi si spaccia per rinnovatrice del partito al quale ha appena aderito. Rinnovamento questo che, ovviamente, in Ariano sarebbe rappresentato dal proprio sodale La Vita, per finire col discreto Todisco rappresentante della più pura ed intransigente componente della sinistra del P.D., anche egli presente alla conferenza stampa.
Su quale proposta comune possano incontrarsi due illustri epigoni della democristianità nostrana e un autentico erede della tradizione comunista a noi socialisti arianesi non è dato capire. Né ci è chiaro, di conseguenza, a quale P.D. La Vita voglia aderire, né di quale rinnovamento vada cianciando.
Solo rileggendo qualche pagina di Dorso si trova una spiegazione, nulla di nuovo sotto il sole, si tratta solo di sollevare fumo con la manovella per giustificare il solito e vecchio trasformismo sempre alla ricerca di una approdo vincente.
Sezione PSI “Ireneo Vinciguerra”
La segretaria cittadina
Attualità
L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.
Attualità
Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
- – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
- – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
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