Attualità
Il governo rimette in campo l’Autonomia Regionale Differenziata

I tamburi di guerra riprendono a rullare, il governo nel collegato alla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEF) ha inserito il progetto di autonomia regionale differenziata. Non si è tenuto conto dei rilievi della commissione Carafa voluta dalla Gelmini, ministra per gli affari regionali e le autonomie, la quale metteva in luce le molteplici criticità che avrebbe comportato il trasferimento delle materie, previste dall’articolo 116 e 117 della Costituzione, dallo Stato Centrale alle regioni che ne avevano fatto richiesta. Fatti e considerazioni ritenuti irrilevanti dal “governo dei migliori” che hanno reputato i tempi oramai maturi per dare l’avvio agli accordi siglati nel 2018 dal governo Gentiloni, quattro giorni prima delle dimissioni. Volontà riaffermata al Senato con la bocciatura dell’emendamento, presentato dal Senatore De Bonis ed altri, i quali richiedevano lo stralcio del progetto di autonomia regionale differenziata dal collegato al NADEF, emendamento rigettato con un ampio voto dal governo. Quest’ultimo tace sul tema della riunificazione giuridica ed economica del Paese, il Sud ha una disoccupazione da capogiro, il reddito che è la metà di quello del Nord, il PIL da prefisso telefonico, valori che hanno provocato, tra il 2002 ed il 2017, l’emigrazione di circa 2 milioni di cittadini che hanno abbandono, in particolar modo, le aree interne del Meridione in cerca di lavoro. È pur vero che arriveranno gli 80 miliardi del PNRR, circa il 40% di 209 miliardi, altri dal Fondo di Coesione e Sviluppo (FSC), circa 50 miliardi da spendere tra il 2021 ed il 2030 ai quali si aggiungeranno 23 miliardi con la legge di bilancio 2022. L’80% di tale fondo, circa 58 miliardi, sono vincolati a spese in conto capitale nel Meridione.
Senza dimenticare la clausola del 34% della spesa pubblica risalente al decreto Sud del Governo Gentiloni e convertito in legge nel giugno 2017 destinata alle infrastrutture. Una mega quantità di risorse finanziarie, sulla carta, da investire al Sud, che oggi è privo di un’efficiente macchina amministrativa che ha la pianta organica ridotta all’osso. Sorge un interrogativo: forse i circa 200 miliardi destinati al Sud sono l’equo contrappeso per sancire la definitiva separazione giuridica delle due macro aree che sarà determinata dalla realizzazione del progetto di autonomia regionale differenziata proposto dal Veneto, dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna ed inserito nel collegato al NADEF?
Auspico che l’ipotesi non sia veritiera ma solo il frutto di troppa fantasia.
Attualità
Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.
A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.
Attualità
SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.
La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento.
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it
La domanda dovrà contenere:
• generalità complete
• altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
• un recapito telefonico
• due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
• copia di un documento d’identità
La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).
La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.
Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.
Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.
REQUISITI RE:
• sesso: maschile
• età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
• capelli e barba: intonsi
REQUISITI REGINA:
• sesso: femminile
• età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
• capelli: lunghi, moro o castani
Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.
La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.
Per info: www.santespine.it
Attualità
Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.
I consiglieri di minoranza:
Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità
F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano
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