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ELEZIONI REGIONALI 2020 – Matteo Salvini farà tappa, almeno si annuncia, ad Ariano Irpino

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Matteo Salvini farà tappa, almeno si annuncia, ad Ariano Irpino. A Torre del Greco, altra tappa del tour campano, il suo intervento sul palco è durato poco più di 5 minuti perché interrotto da una contestazione. Il leader della Lega, destinatario anche di pomodori: “Chi lancia pomodori, insulta e minaccia non protesta, è un incivile”. Non paragonabile all’episodio di Pontassieve (FI) nel corso del quale è stato aggredito fisicamente da una donna al suo arrivo in città.

Da rilevare l’organizzazione della campagna comunicativa messa in campo dalla Lega: il perbenismo quale distintivo del leader (= della Lega in generale) e la violenza perpetrata dalla sinistra. La donna congolese, dipendente del Comune, ha compiuto un gesto indifendibile, ingiustificabile. Senza alcuna remora, lo diciamo forte.

Altrettanto forte diciamo che il giornale del partito della Lega e Il Giornale hanno sfoderato le armi per amplificare il martirio di Salvini. Oggetto, a penna dell’autore dell’articolo, di malefici da magia nera tribale. Le forze planetarie schierate (a quanto pare) per ostacolare la corsa del leader. Scomodando persino un Antropologo, tale Andrea Bocchi Modrone, esperto in religioni sincretiche afro-americane: ‘’..vedo comunque alcuni elementi che possono far pensare anche a un gesto di magia nera tribale..’’

Il 9 settembre 2020 Alberto Di Rubba, commercialista revisore contabile del gruppo della Lega in Senato, è stato arrestato con il collega Andrea Manzoni (pronipote dell’autore de Il Ciqnue Maggio?..), che svolge lo stesso ruolo alla Camera, con Michele Scillieri, altro commercialista (il suo studio milanese nel 2017 aveva domicilio fiscale la «Lega per Salvini premier») e con Fabio Barbarossa, cognato di Scillieri. Sono tutti ai domiciliari per l’inchiesta sull’acquisto della sede di Lombardia Film Commission, vicenda per la quale da luglio è a San Vittore Luca Sostegni, prestanome di Scillieri nell’affare da 800 mila euro, gran parte dei quali finiti ai tre professionisti contigui al partito di Matteo Salvini. Sostegni stava per fuggire in Brasile dopo aver ricattato e tentato di estorcere 30 mila euro ai tre commercialisti minacciandoli di rivelare ciò che sapeva.

Non risulta che il leader della Lega abbia preso le distanze dai Signori citati. Forse preso dalla magia nera!

La presenza ad Ariano Irpino dovrebbe inaugurare anche la sede della Lega sul Tricolle. Va detto che Salvini pianta bandierine di presenza in ogni territorio. Non sorprenda il voto alla destra nel Sud, la storia ha dimostrato che il populismo impera laddove atavica è la necessità di un padrone (=un capo..) che parli il linguaggio proprio del popolino. Noi non crediamo all’attaccamento affettivo sbandierato nei confronti della nostra terra.

La presenza ad Ariano Irpino dei leader della destra è implicito riconoscimento che Ariano Irpino è ‘’corpo elettorale’’ che conta numericamente e dunque comunità in cui spillare consensi pure a Stefano Caldoro alla Presidenza della Regione Campania.

L’assurda aggressione a Colleferro a seguito della quale il giovanissimo Willy Duarte, 21 anni, amato dagli amici e innamorato dei colori giallorossi (sognava di indossarla da professionista), è stata sostituita ad arte, dalla strategia comunicativa della destra, dal martirio di Matteo Salvini.

Ognuno rifletta e valuti: si parla e si scrive a iosa di pomodori lanciati, del rosario strappato e poche preoccupanti parole sulla morte del 21enne che sognava di affrontare la violenza con la dolcezza.

SALLUSTI: editoriale su Il Giornale ‘’gli odiatori di sinistra…non si danno pace che un ragazzo di colore sia stato massacrato non in quanto di colore, ma per la banale coincidenza di essersi trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato con persone sbagliate.

Alzando il tiro, la strategia accusa il Governo in carica di aver ceduto terreno, credibilità e presenza (militare..) alla Turchia. E Macron e Putin hanno piantato bandierine in Libia. Dimenticando i ricatti di Gheddafi ai Governi italiani di destra degli anni passati.

Confidiamo nel senso civico della Comunità Arianese che mai sarà preda di fanatismi, anche per non incrementare il martirio di Salvini.

Ognuno rifletta e valuti, soprattutto nei seggi elettorali: la democrazia non si svende!

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L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannato ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:

  • – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
  • – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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