Attualità
Elezioni Ariano – Franza è il nuovo sindaco
”Abbandonare le logiche di campanile. Evitando posizioni di preminenza.
La Giunta sarà la sintesi di esperienze precedenti e nuove. L’anatra zoppa meglio finisca in pentola.
Le premesse per un rapporto collaborativo e dialettico con l’opposizione sono manifeste. E sin da subito sarà determinante una progettazione complessiva per l’intero territorio.’’
Queste le prime dichiarazioni del neo rieletto Sindaco Enrico Franza.
Il 61% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne, un calo fisiologico, per molti versi, rispetto alla prima fase delle elezioni 2020.
Il distacco con il quale gli elettori Arianesi hanno sancito chi dovrà guidare la cittadina del Tricolle attesta una bocciatura della Destra.
Conferma dell’orientamento che a livello Regionale ha confermato De Luca Governatore: la Destra, imperante per decenni, è stata ridimensionata.
Enrico Franza ha compiuto, per due volte, l’impresa di far svoltare gli elettori. Una prima volta lo scorso 2019 superando quasi un centinaio di candidati schierati dall’allora uscente Domenico Gambacorta; oggi sconfiggendo le pattuglie messe in campo dalla Destra.
Prima Ariano con le sue necessità, le sue emergenze, le sue annose debolezze e in tal modo riportare Ariano a un ruolo importante anche in proiezione Provinciale.
Questo l’auspicio prospettato dal voto che ha investito il giovane Sindaco.
Enrico Franza ha distaccato il Civismo sceso in campo e la politica di casta ‘’linda e pura’’ senza per questo disdegnare liste civiche di sostegno.
Un passepartout per superare le divisioni della Sinistra Arianese?
La storia ci dirà se, affrontando questa ennesima sfida, riuscirà a ricucire la sfilacciata Comunità Arianese, vera e primaria necessità: la zona rossa è una ferita che necessita di interventi seri, estesi e guaritori.
Al Sindaco, per democratica volontà popolare, Enrico Franza rivolgiamo l’augurio sincero di buon lavoro e l’auspicio di raggiungere, in nome e per conto di Ariano Irpino e dell’intero territorio Ufitano, gli obiettivi che rendano fierezza e benessere da tutti attesi.
Il nostro giornale, nel suo piccolo, sarà pronto e disponibile a sottolineare le azioni politiche messe in atto.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
