Attualità
Dopo i fatti verificatisi in Sardegna Cusano chiede a Caldoro di potenziare la sede del Genio Civile di Ariano.
“Dopo gli infausti eventi registrati in Sardegna, cui rivolgo la solidarietà a tutte le famiglie colpite dal dolore, ritorna in primo piano la questione della difesa del territorio. La Provincia di Avellino ha già conosciuto simili sciagure nel passato con i fatti di Quindici e della vicina Sarno, o emergenze che hanno lasciato strascichi sulle popolazioni di molte zone dell’Irpinia sia dal punto di vista sociale che economico.
L’attenzione va infatti a Montaguto e a tutto il circondario che ha subito per anni un isolamento senza pari. Il territorio dell’arianese per la sua conformazione presenta sempre livelli di attenzione. Nel passato sono state messe in campo azioni mirate per la tutela idrogeologica in alcuni fossi.
Ma sul futuro di queste aree pesa come un macigno la possibile chiusura dell’Ufficio del Genio Civile di Ariano Irpino che coordina molte attività tese alla salvaguardia del territorio. Tale ufficio sarebbe prossimo alla chiusura per ottemperare alla logica dei costi. Un fatto che mortificherebbe ancora di più una vasta area geografica della provincia”.
Da qui l’appello del sub-commissario dell’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia, Generoso Cusano al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro:
“Alla luce dei cambiamenti che sta subendo la natura e dei possibili danni che potrebbero scaturire, visti i fatti accaduti nella vicina Montaguto, è opportuno far rimanere un presidio che coordini le attività di difesa del territorio quale il Genio Civile. L’ufficio di Ariano è strategico “aggiunge Cusano – quindi invito il governatore a rivedere la disposizione degli uffici puntando più che altro ad un potenziamento della sede di Ariano e non ad una scellerata chiusura”. Inoltre costituisce un valore fondamentale l’intensificazione dell’agricoltura perchè i contadini sono le prime sentinelle dello stato di salute di un territorio. Grazie alla loro opera si evitano tanti disastri. Un ritorno al settore serve per evitare che la mancata coltivazione e messa in sicurezza dei campi possa determinare il collasso dei terreni. Prezioso è quindi l’indirizzo politico che sta mettendo in essere il ministro per le Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, che punta all’intensificazione del lavoro.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
