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Consiglio Comunale del 12 giugno. Il punto di Federico Barbieri

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Il “documento unico di programmazione” è previsto nel corpo dell’art. 150 del TUEL, all’interno della parte II dedicata all’ordinamento finanziario e nell’articolo 151, che reca nella rubrica “principi generali”. Quest’ultimo articolo afferma: “1. Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno. […] Le previsioni del bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione”.
Dal tenore della disposizione si intende che il DUP precede (non solo temporalmente) il bilancio di previsione. Possiamo affermare (come accadeva per la relazione previsionale e programmatica) che il DUP contiene la visione complessiva dell’amministrazione, espressa attraverso le “politiche” e i progetti, mentre il bilancio di previsione è “soltanto” la rappresentazione dei flussi finanziari in entrata e in uscita.

Il bilancio finanziario ha bisogno di fare costantemente riferimento a un documento di “programmazione generale”, a tal punto che, anche in fase di aggiornamento (o assestamento) deve assicurare, oltre alla coerenza dei numeri contabili, la piena rispondenza alle prospettive di programmazione generale.
Sarebbe opportuno (oltre che logico), quindi, che i due documenti (DUP e bilancio) viaggiassero insieme, anche dal punto di vista operativo. Ciò vuol dire che, così come il bilancio finanziario è uno strumento costantemente consultato e aggiornato, altrettanto dovrebbe accadere per il documento di programmazione che non può essere inteso come un trattato sui “massimi sistemi” del territorio, la cui realizzazione sia da affidare a un grande esperto, per poi approvare e dimenticare fino alla prossima scadenza. 

Nel dettaglio, è il documento “progettuale” che traduce le politiche in risultati attesi, intesi come risposte a bisogni o prospettive di sviluppo. Il documento operativo che individua gli “obiettivi” da perseguire all’interno di ogni progetto e ne attribuisce l’attuazione ai vertici dell’amministrazione, descrivendone modalità e tempi di attuazione. Inoltre, è strumento di lavoro che (almeno con una cadenza mensile) dovrà essere preso come riferimento, sia per verificare lo stato di conseguimento, sia per aggiornarne il contenuto.

Il piano esecutivo di gestione (PEG) va approvato entro venti giorni dall’approvazione del bilancio di previsione, in termini di competenza.

Il DUP prevede, per la sua adeguata attinenza alla Comunità, uno screening generale in termini demografici, scolastici, di servizi, viabilità, finanziaria, personale dipendente, eccetera. Cioè una ‘risonanza magnetica’ del territorio.

Ne consegue che il bilancio entra nel dettaglio delle risorse (e loro origini) del Comune, deve tener conto delle condizioni attualizzate e previste.

In data 12 giugno, all’uopo convocato, si è riunito il Consiglio Comunale ad Ariano Irpino.

In presenza, con mascherina.

Un segno di rinascita importante, dopo tanti, troppi mesi di streaming con tutte le limitazioni che ciò comporta. Soprattutto nella cittadina del Tricolle che ha pagato carissimo, in termini di vite, il costo causato dalla pandemia.

Nella mente, prepotenti, premono immagini, determine, scelte e restrizioni imposte dagli Organi direttivi della Sanità. Regionali e Provinciali.

Abbiamo seguito, per informare i nostri lettori, i lavori dei Consiglieri eletti.

All’ordine del giorno figuravano temi fondamentali per l’intera Comunità Arianese:

Documento Unico di Programmazione (acronimo DUP) 2021-2023;

Bilancio di previsione 2021-2023;

Attestazione di interesse pubblico dell’ampliamento della Parrocchia S. Teresa di Gesù Bambino, proposta dal Parroco Don Michele Puopolo.

Il Consigliere di Opposizione Luparella pone questione pregiudizionale perché la proposta non è stata oggettivizzata dalla III Commissione ‘’Assetto dell’utilizzazione del Territorio’’. Il Presidente dell’Assemblea richiama il contenuto dell’art. 27 comma 3 del Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale che esclude l’obbligatorietà del parere della Commissione. Viene comunque posta ai voti la questione pregiudiziale. Consegue il voto negativo della maggioranza (11 voti) e il voto favorevole dell’opposizione.

Di cosa tratta l’argomento? Ne amplia i dettagli il Consigliere La Braca: una parrocchia con annessa chiesetta che risale alla fine degli anni ’50, costruite dal Vescovo Pasquale Venezia. ‘’L’incremento demografico ha reso insufficiente lo spazio della chiesetta, la Covid ha ulteriormente ristretto l’accesso’’.

La proposta è stata approvata con 12 voti (oltre la maggioranza, un voto dell’opposizione) e 5 astenuti.

Il nocciolo duro del confronto nel consesso civico è il DUP con relativo Bilancio.

Il confronto assume toni da campagna elettorale rivestito da ruggini datate, protagonismo poco edificante. In fondo chi è deputato a compiere scelte si scontra con chi è chiamato a fare opposizione. La storia personale si scontra con la realtà di situazioni, scelte o non-scelte effettuate nel passato.

Il territorio arianese ha diverse cicatrici, e, come ha voluto affermare il Sindaco Franza, ‘’Simut stabunt vel simul cadent’’ (insieme staranno oppure insieme cadranno). Si sono evidenziate due posizioni parallele che, per tale consistenza, hanno difficoltà a incontrarsi.

La Manna-Camporeale è impantanata nell’annosa incuria (o non scelta), l’acquedotto a Camporeale e i circa 6 milioni di euro bloccati, destinati a ristorare anche in termini infrastrutturali gli abitanti della zona.

Utilizzare il tempo a cercare i colpevoli oppure agire per sbloccare tali fondi?

Un’Amministrazione accorta a non arrecare danni alla Comunità segue la seconda strada. Identica scelta, opinabile, certo, per la questione non idilliaca Irpiniambiente-De Vizia (in tema di rifiuti il ‘peso’ economico si aggira sui 4 milioni di euro).

L’Area Vasta (24 Comuni hanno sottoscritto il Protocollo) non può prescindere da Ariano Irpino; la storia politica pare voglia ‘costringere’ il Tricolle a scivolare verso l’attrazione a valle (Stazione Hirpinia a Grottaminarda). Occorre agganciare la scelta calata dall’alto e conquistare strategicamente rilevanza nel contesto territoriale.

Occorre una visione ad ampio raggio, prevedere eventuali, ulteriori carenze del personale per pensionamento. L’Amministrazione pare avere contezza di tutto ciò.

Ci sono progettualità, pronte, per circa 30 milioni di euro (da considerare che il Comune di Ariano Irpino ha un bilancio medio di circa 16 milioni).

I vari relatori lamentano gli strali dell’opposizione ma non tengono conto che il gioco della democrazia prevede le scaramucce.

L’Assessore al Bilancio (Ninfadoro) ha il compito più ‘sgradevole’, rendere piacevole la relazione al bilancio. I numeri sono noiosi quando riguardano la previsione generica. I numeri relativi alla destinazione fanno crescere l’interesse.

Chi invoca l’intervento protettivo del Sindaco, quasi a testimoniare il candore personale, non è considerabile attinente agli argomenti previsti all’ordine del giorno.

Le dichiarazioni relative a possibili azioni concordate, pur da visuali diverse, sono da apprezzare.

L’esito del voto al DUP e al Bilancio? Scontato: 11 favorevoli, 6 contrari.

Un piccolo appunto: nessun accenno a interventi a breve o medio tempo in località S. Eleuterio. Le tracce della via Aemilia sono segnate da due cippi miliari del secondo secolo avanti Cristo, rinvenuti nelle vicine località Manna-Torre Amando e Camporeale-Santa Lucia. Parliamo dei resti antichi più noti come Aequum Tuticum (dal latino aequum=piano, pianuta e tuticum=dall’Osco touto, popolo). Combattendo e sconfiggendo l’incuria, si offrirebbe alla collettività, alle scolaresche, uno sguardo al passato. Che porta in sé il presente offrendo uno squarcio al futuro.

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Alto Calore, Gubitosa e Buonopane: “Profilo tecnico per la guida della società”  

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Incontro questa mattina tra il deputato e vicepresidente nazionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Gubitosa, e il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, per un confronto sul futuro di Alto Calore. L’onorevole Gubitosa ha condiviso la posizione del presidente Buonopane per una guida tecnica della società che si occupa della gestione della risorsa idrica. “Il nuovo amministratore deve essere un tecnico, non legato alla politica, che possa traghettare Alto Calore verso approdi più tranquilli. Si scelga, dunque, il profilo più adeguato per tale importante incarico. Un manager che non per forza deve essere irpino. È questo il momento di decisioni responsabili per mettere in sicurezza la società, difendere la gestione pubblica dell’acqua e tutelare la risorsa idrica e, quindi, il nostro territorio. Di qui, l’appello a fare fronte comune”, dichiarano l’onorevole Gubitosa e il presidente Buonopane in una nota congiunta.

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Controlli dei Carabinieri ad Ariano Irpino e comuni limitrofi: due denunce

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Con l’effettuazione di mirati servizi volti alla prevenzione ed alla repressione di reati, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino continuano a porre attenzione all’attività di perlustrazione, implementando, in linea con le direttive del Prefetto Dr.ssa Paola Spena, l’attività di controllo del territorio soprattutto in quei comuni più sensibili al fenomeno dei furti, sia con finalità di deterrenza sia per intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario.

Negli ultimi giorni, numerosi uomini e mezzi hanno presidiato il territorio di competenza della Compagnia di Ariano Irpino.

Durante tali servizi (articolati mediante posti di blocco, posti di controllo e vigilanza dinamica sulle principali arterie stradali di accesso ai comuni) i Carabinieri hanno proceduto al controllo degli occupanti di numerosi veicoli, alcuni dei quali sono stati sottoposti a perquisizione.

Le operazioni hanno consentito di deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento un ventenne di Montecalvo Irpino, poiché trovato in possesso di circa 19 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Inoltre è stato segnalato alla competente Prefettura un trentenne di Ariano Irpino poiché detentore di una modica quantità di cocaina. Per quest’ultimo è scattato il ritiro del documento di guida.

Un 34enne di Melito Irpino è stato sorpreso in orario notturno alla guida di un’auto rubata, senza patente e con tasso alcolemico superiore a quello consentito per la guida. Anche per lui è scattato il deferimento all’Autorità giudiziaria. L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario.

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Antonio Bianco;”Siamo scesi in campo, non moriremo con le mani legate dietro la schiena”

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Sabato 16 marzo partirà da piazza Garibaldi la manifestazione nazionale contro l’autonomia differenziata. Un progetto scellerato che rompe il principio di unità e di coesione della nazione, voluto dalla Lega Nord di Calderoli ed accettato dalla Meloni quale contropartita al premierato. Alla manifestazione hanno aderito comitati, associazioni, sindacati, partiti e singoli cittadini, l’obbiettivo è di porre all’attenzione del grande pubblico il pericolo incombente della balcanizzazione del paese, che sarà frammentato in 20 piccole patrie impersonate dalle regioni. Il tema è stato ben poco affrontato dai media e, in alcuni dibattiti televisivi, non ponevano l’accento sull’emarginazione socio economica del Meridione prodotta dal DDL Calderoli.

Il Sud si sta svuotando, ogni anno circa 100 mila persone partono in cerca di lavora ovvero per curare patologie croniche o acute. Manca il tempo prolungato nelle scuole dell’obbligo mentre l’aspettativa di vita al Sud è, in media, inferiore di 3-4 anni rispetto a quella italiana. I diritti di cittadinanza sono una chimera, vengono elencati dalla Costituzione ma non garantiti ai meridionali, costretti a versare addizionali comunali e regionali con il massimo dell’aliquota in cambio di servizi pubblici inesistenti o inadeguati per una società civile. È ora di dire basta,occorre passare dalla fase dei dibattiti a quella delle azioni concrete mettendo in campo gli istituti di consultazione democratica previsti dagli statuti comunali e regionali. Occorre che la gente sappia, discuta ed induca le regioni a proporre il ricorso alla consulta avverso lo spacca Italia ed a tutti gli atti giuridici conseguenziali. Siamo scesi in campo, non moriremo con le mani legate dietro la schiena.

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