Attualità
Chi ha i soldi si cura, gli altri possono schiattare

Ogni estate ricomincia la solita storia, la cassa è vuota, si sospende l’assistenza sanitaria diretta. In Campania chi ha un sufficiente reddito paga di tasca propria le analisi cliniche, le radiografie, visite specialistiche e tac, diversamente le centinaia di migliaia di persone che vivono con la pensione minima, possono schiattare, è ovvio, non di salute. Al danno si aggiunge la beffa delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota massima per finanziare servizi inefficienti, incluso quello sanitario. In poche parole: paghi di più e ricevi di meno. Che goduria! Nelle Regioni Meridionali è un dato comune, ben noto alla politica Nazionale, accentuatosi con la riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione che ha varato il federalismo competitivo e non collaborativo. Il Sistema Sanitario da Nazionale (SSN) è stato trasformato in Regionale (SSR), senza che fosse messa in atto la perequazione finanziaria a favore delle Regione a minore fiscalità e con minori servizi, tutte concentrate nel Meridione. Fatto che ha indotto la migrazione sanitaria forzata dal Sud di 180 mila persone all’anno verso il Nord dotato di strutture adeguate, mancanti o inesistenti nel Meridione. Ancora una volta si applica la proporzione inversa: riceve di meno chi ha minori servizi e paga di più, viceversa, sei ricco e ricevi più soldi. Un mondo capovolto che penalizza 21 milioni di Meridionali senza che vi sia stata l’indignazione della classe politica, di quella accademica, intellettuale e civile del Meridione. Chiusi nella rancorosa rassegnazione, privati dei diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione, nessuno batte ciglio. In questo sconcertante scenario, pregno di esplosiva miscela, la legge di Bilancio dà ai servizi sociali Meridionali appena il 18%. Percentuale irrisoria considerando che soltanto Torino riceve tanto quanto la Sicilia. Si attua con metodo scientifico la discriminazione su base territoriale per i servizi sociali a favore di minori a rischio, anziani non autosufficienti e disabili. In questo contesto si inserisce la denuncia di Toni Nocchetti, Presidente della onlus “Tutti a scuola” pubblicata il 25/7/2021 da “Il Mattino” di Napoli, che parla di violazione della Costituzione e propone lo sciopero della fame. Denuncia l’iniquo potenziamento dei servizi sociali in discussione con la legge di Bilancio e dichiara: “Il paradosso è che la legge che si sta applicando introduce il concetto dei Lep, cioè il livello essenziale delle prestazioni, ma lo fa in modo distorto punendo proprio i luoghi dove ci sono minori servizi. Non voglio aspettare il 2082 per vedere applicati i Lep”.
Sempre più divisi, sempre meno uguali.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi

L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
-
Attualità4 settimane fa
Appalti Pubblici in Provincia – Tre funzionari e due imprenditori indagati per corruzione
-
Attualità4 settimane fa
Il Comune di Ariano Irpino partecipa al Bibliopride 2025 con un corso di scrittura creativa
-
Attualità2 settimane fa
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
-
Attualità4 settimane fa
Informagiovani – Appello all’amministrazione comunale
-
Attualità4 settimane fa
Intervento di derattizzazione sul territorio comunale
-
Attualità3 settimane fa
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza
-
Attualità3 settimane fa
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”
-
Attualità4 settimane fa
Antonio Bianco: “Terzo Settore penalizzato dai tagli”