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ASIA – ALAIA: Governance di spessore. Ora sinergia con Regione per agevolare nuovi investimenti e sfruttare al meglio le risorse del Recovery

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Il Presidente della Commissione sanità: “Nel Direttivo rappresentate tutte le aree dell’Irpinia, il senso del cambiamento che abbiamo fortemente voluto è anche in questo non trascurabile dettaglio”.
Napoli, 21 mag – “L’Irpinia che vuole puntare sullo sviluppo delle sue aree industriali oggi ha dato all’ASI una governance di spessore fatta da amministratori che hanno piena consapevolezza dei problemi delle comunità e di chi vuole continuare ad investire sul territorio. Il nuovo presidente, Pasquale Pisano, e i componenti del nuovo Direttivo, Michele Spinazzola, Pasquale De Santis e Yuri Gioino hanno già dato prova di essere ottimi amministratori. A loro il compito, in tempi non facili, di contribuire a progettare un futuro di rilancio dell’apparato produttivo irpino che sia perseguibile e concretamente realizzabile.” Lo afferma Enzo Alaia, consigliere regionale e Presidente della Commissione Sanità.
“Il nuovo corso che si apre oggi all’ASI – spiega Alaia – scaturisce dalla sinergia tra Italia Viva e PD, in un’ottica di proficua collaborazione con il Governo regionale e le istituzioni locali. Il futuro prossimo, che sarà fortemente condizionato dalla crisi economica post pandemica, vedrà l’Asi svolgere un ruolo sempre più cruciale per agevolare chiunque intenda investire in Irpinia. Abbiamo l’esigenza, pertanto, di avere non solo un management efficiente, ma anche di assicurare un raccordo costante con tutti coloro che avranno la responsabilità di decidere, tra l’altro, come e quando impiegare le risorse che verranno grazie al Recovery Plan.”
“Non a caso – osserva Alaia – nel nuovo direttivo dell’ASI sono oggi rappresentate tutte le aree dell’Irpinia: la Valle Ufita, l’Hinterland, l’Alta Irpinia e la Valle Caudina. Il senso del cambiamento che abbiamo fortemente voluto è anche in questo non trascurabile dettaglio.”

“Oggi la nostra provincia – prosegue il Consigliere regionale – ha un urgente bisogno di potenziare la sua rete infrastrutturale per agevolare le imprese, favorire lo sviluppo e creare un’occupazione vera. In tal senso dobbiamo farci trovare pronti per vincere la sfida del Recovery con proposte di ampio respiro che tengano conto delle zone economiche speciali e che – conclude Alaia – possano coniugarsi con le non poche peculiarità della nostra provincia.”

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Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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