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Ariano verso il ballottaggio-Franza:”E’ ora di dire basta a 15 anni di fallimento amministrativo”

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Enrico Franza

Al via la campagna per il ballottaggio. Enrico Franza ringrazia per il consenso ottenuto al primo turno e spinge per il cambiamento nel segno del dialogo con i cittadini.

Dopo il consenso ottenuto all’esito del primo turno delle elezioni amministrative, che lo ha
portato al ballottaggio, Enrico Franza si rivolge ai propri elettori, ma anche a coloro che sono
chiamati ad operare la scelta definitiva dopo la prima tornata elettorale. “Amici miei, un sentito
e affettuoso ringraziamento a tutti voi per il significativo consenso che mi avete attribuito.
Onorare la vostra fiducia con passione e dedizione sarà la mia priorità quotidiana. Da ora si
riparte da zero. Il ballottaggio è un’altra partita e si gioca ad armi pari. Gambacorta, sebbene
con un notevole schieramento di sei liste e ben 96 candidati, non solo non è stato capace di
centrare l’obiettivo, ma si è imbattuto rovinosamente nel giudizio perentorio e senza appello
dell’elettorato, il quale lo ha bocciato sonoramente. Difatti, è l’unico candidato sindaco ad aver
ottenuto, rispetto alle sue sei liste, il 19% in meno, uno scarto di ben 1642 preferenze. Ciò è
chiaramente indicativo di un fallimento dell’operato amministrativo di chi ha governato Ariano
senza alcuno spirito di ascolto e di dialogo con i cittadini. Un fallimento che si protrae da troppo
tempo, 15 anni ormai, e a cui è ora di dire basta.
Da oggi Enrico Franza ritornerà, nel segno di quanto accaduto nella prima parte della
campagna elettorale, tra la gente, nei quartieri e nelle contrade. Prima tappa alle ore 18,30 in
contrada Turco, presso i locali parrocchiali, per poi fare rotta in contrada Tesoro, presso il
locale circolo ricreativo, alle ore 20,30.

Da oggi Enrico Franza ritornerà, nel segno di quanto accaduto nella prima parte della
campagna elettorale, tra la gente, nei quartieri e nelle contrade. Prima tappa alle ore 18,30 in
contrada Turco, presso i locali parrocchiali, per poi fare rotta in contrada Tesoro, presso il
locale circolo ricreativo, alle ore 20,30.

Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

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I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

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Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

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nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

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Attualità

Il 15 aprile ad Ariano intervento di derattizzazione

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Si informa la cittadinanza che lunedì 15 aprile 2024  dalle ore 7,00  è previsto un intervento di derattizzazione su tutto il territorio comunale.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

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