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Apple lancia nuovi iMac, processori ultraveloci e wi-fi-‘turbo’

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Apple lancia i nuovi iMac, i desktop all-in-one con processori Intel quad-core di quarta generazione. Il modello entry-level da 21,5 pollici ha un processore Intel Core i5 quad-core a 2,7GHz e la nuova grafica Iris Pro, che offre livelli di prestazioni mai raggiunti prima con la grafica integrata. Il modello high-end da 21,5″ ed entrambi i modelli da 27″ hanno processori Intel Core i5 quad-core fino a 3,4GHz e grafica NVIDIA GeForce serie 700, con il doppio di memoria video e prestazioni fino al 40% superiori rispetto alla generazione precedente. Tutti i nuovi iMac sono dotati di nuovi processori grafici, Wi-Fi di nuova generazione e opzioni di archiviazione flash PCIe piu’ veloci.
L’aggiornamento dell’iMac aggiunge la piu’ moderna tecnologia al design ultrasottile e allo splendido display del desktop che guida la categoria degli all-in-one numero nel mondo. “L’iMac continua a rappresentare l’esempio migliore di come bello, veloce e divertente da usare possa essere un computer desktop,” ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple. “Nel suo guscio ultrasottile in alluminio, il nuovo iMac racchiude i piu’ recenti processori Intel, una grafica piu’ scattante, la tecnologia Wi-Fi 802.11ac di prossima generazione e un’archiviazione flash PCIe piu’ veloce.” I clienti che desiderano prestazioni al top possono inoltre optare per processori Intel Core i7 quad-core fino a 3,5GHz e grafica NVIDIA GeForce GTX serie 780M con fino a 4GB di memoria video. L’iMac supporta ora il Wi-Fi 802.11ac di prossima generazione. Quando e’ connesso a una base 802.11ac, raggiunge prestazioni wireless fino a tre volte piu’ veloci della generazione precedente. Il nuovo iMac supporta ora l’archiviazione flash basata su PCIe che rende Fusion Drive e le opzioni storage completamente flash fino a 50 percento piu’ veloci rispetto alla generazione precedente. La famosa opzione Fusion Drive unisce la grande capacita’ di un disco rigido tradizionale alle elevante prestazioni della memoria flash permettendo tempi di avvio piu’ brevi, e accesso piu’ veloce alle app e ai file. I clienti possono configurare il proprio iMac con un’unita’ Fusion Drive da 1TB o 3TB, e le opzioni di memoria flash sono ora disponibili con capacita’ fino a 1TB.
L’iMac ha di serie 8GB di memoria e un disco rigido da 1TB e i clienti possono configurare il proprio iMac con fino a 32GB di memoria e un disco rigido fino a 3TB. L’iMac include inoltre due porte Thunderbolt e quattro porte USB 3.0 per il collegamento di dispositivi di archiviazione esterni e altre periferiche ad alte prestazioni. A dimostrazione dell’impegno di Apple nei confronti dell’ambiente e del risparmio energetico, iMac risponde ai requisiti Energy Star 5.2 e ha ottenuto la certificazione EPEAT Gold. iMac e’ dotato di schermo retroilluminato LED che e’ privo di mercurio e realizzato in vetro privo di arsenico. iMac usa cavi e componenti privi di PVC, non contiene ritardanti di fiamma bromurati, usa materiali altamente riciclabili e garantisce un design del sistema e dell’imballaggio a comprovata efficienza di materiali. L’iMac ha di serie OS X Mountain Lion, che porta sull’iMac Messaggi, Centro notifiche, condivisione a livello di sistema, AirPlay Mirroring, Dettatura, Game Center e la maggiore sicurezza di Gatekeeper. iCloud e’ integrato in OS X, percio’ con Mountain Lion e’ ancora piu’ facile tenere aggiornati tutti i contenuti su piu’ Mac, iPhone, iPad e iPod touch. Il nuovo iMac e’ disponibile da oggi sull’Apple Online Store, presso gli Apple Store e alcuni Rivenditori Autorizzati Apple. L’iMac da 21,5″ e’ disponibile con un processore Intel Core i5 quad-core a 2,7GHz con velocita’ Turbo Boost fino a 3,2GHz e grafica Intel Iris Pro a un prezzo di vendita consigliato pari a ?1.329 IVA e tasse incluse, oppure con un processore Intel Core i5 quad-core a 2,9GHz con velocita’ Turbo Boost fino a 3,6GHz e grafica NVIDIA GeForce GT 750M a un prezzo di vendita consigliato pari a ?1.529 IVA e tasse incluse. Il modello da 27″ e’ disponibile con un processore Intel Core i5 quad-core a 3,2GHz con velocita’ Turbo Boost fino a 3,6GHz e grafica NVIDIA GeForce GTX 755M a un prezzo di vendita consigliato pari a ?1.849 IVA e tasse incluse, oppure con un processore Intel Core i5 quad-core a 3,4GHz con velocita’ Turbo Boost fino a 3,8GHz e grafica NVIDIA GeForce GTX 775M a un prezzo di vendita consigliato pari a ?2.029 IVA e tasse incluse. (AGI) .

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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La disumanità dei governi imbelli

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È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

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