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Anci CAMPANIA – Governi Locali e Politiche Europee

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Napoli punto di riferimento della scuola ANCI per la formazione di amministratori provenienti da tutta Italia. Venerdì 6 e sabato 7 novembre, presso la Mostra d’Oltremare, il neo eletto Presidente dell’ANCI Campania, Domenico Tuccillo, introdurrà i lavori del nuovo percorso di formazione: Training Camp – Governi Locali e Politiche Europee, organizzato dal Comune di Napoli, ANCI Campania e l’Università degli Studi Federico II, partito a settembre.

Il prossimo modulo dal titolo: “Politiche di Coesione” vedrà Sindaci, Assessori e Consiglieri dei Comuni di Italia confrontarsi sulla programmazione dei fondi strutturali, sugli obiettivi e sulla pianificazione finanziaria pervista per il 2014- 2020, focalizzando l’attenzione sullo stato di attuazione dell’Accordo di Partenariato tra Italia e UE.

Durante la due giorni numerosi gli ospiti che interverranno: si dà il via con la relazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio che affronterà il tema della capacità amministrativa e della governance quale fattore critico di crescita ed innovazione per i giovani amministratori locali. Sarà poi la volta del Direttore Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Territoriale, Vincenzo Donato e della responsabile del XIV Ufficio del Ministero della Economia e delle Finanze, Aline Pennisi. Si ricomincia, sabato 7 novembre, con l’Agenzia per la Coesione Territoriale attraverso la relazione di Alessandro Porzio sull’accordo di partenariato 2014 – 2020. Il tema delle aree interne sarà affrontato nel focus dedicato con le relazioni del responsabile del dipartimento Programmazione Unitaria della Regione Campania, Domenico Liotto e del responsabile Area Mezzogiorno e Politiche per la Coesione Territoriale – ANCI,Francesco Monaco. Al Capo del Dipartimento Economia Locale e Dipartimento Servizi ai Comuni della Fondazione IFEL,Walter Tortorella è invece affidata la valutazione sugli elementi di criticità per l’ultimazione della programmazione 2007 – 2013. Prima del laboratorio didattico, incentrato sulle politiche di coesione, concluderà i lavori della giornata il Deputato della Commissione Affari Esteri e Comunitari, Vincenzo Amendola.

Obiettivo del percorso Training Camp – Governi Locali e Politiche Europee è quello di dare ai nuovi amministratori gli appropriati strumenti tecnici e concettuali per affrontare al meglio la missione amministrativa e per sviluppare efficaci scelte politiche.

 

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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