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Politica

Alessandro Ciasullo accoglie le istanze dei residenti di Cerreto:”Dalla ferita “trasporti” alle puntualizzazioni politiche»

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Depotenziamento della Stazione Ferroviaria, dei trasporti su gomma, e chiusura degli Uffici Postali. Sono questi gli scippi recenti dei residenti di Cerreto che si trovano a dover riorganizzare “l’identità” di una delle zone dell’arianese storicamente più vivace. Così la comunità si è ritrovata in cerchio per un confronto dialettico con i Popolari.

La campagna d’ascolto “La Città che Vogliamo” ha, per l’appunto, fatto tappa ad Ariano Scalo dove nonostante l’inclemenza climatica, un buon numero di cittadini e cittadine ha risposto all’invito del candidato sindaco Alessandro Ciasullo e della squadra dei Popolari. Alla terza manifestazione itinerante, si nota sempre più la necessità di essere ascoltati e parallelamente la volontà di raccogliere le istanze delle singole contrade al fine di creare, entro gennaio, una proposta organica per la città di Ariano.
«In questi momenti in cui tutto vacilla, dobbiamo inquadrare le prospettive e rilanciare l’assetto della nostra città» ha affermato Alessandro Ciasullo il quale sta annotando personalmente istanze, lamentele, anche recriminazioni, che costituiranno il materiale principe del programma 2014/2019.

Di seguito alcune battute dell’incontro.
Angelo *: «La richiesta è semplice: istituire almeno la fermata dei treni che passano attraverso Ariano Scalo – esordisce uno dei residenti di Cerreto –. Contemporaneamente è necessario ripristinare le corse dei pullman sostituitivi dei treni regionali»
Alessandro Ciasullo: «Abbiamo subìto decisioni provenienti dagli ambienti istituzionali nazionali e da una delle più grandi aziende italiane. Eppure credo che il ruolo di primo cittadino sia anche quello di andare in Parlamento e far notare le esigenze del proprio territorio, le ingiustizie perpetuate, e prospettare alternative coerenti. Un sindaco con dinamicità e serenità d’intenti deve rappresentare la città. Detto ciò, vi anticipo che tra le ipotesi di riorganizzazione dell’Azienda di Mobilità Ufitana c’è anche il servizio a chiamata con dei mini-bus. Tra l’altro, si è in attesa del bando unico regionale che ci permetterà di comprendere in che modo l’elemento locale si può intersecare con il vincitore unico della gara regionale».

Peppino Corsano *: «Il mio allontanamento dal gruppo dei Popolari è dovuto all’aver costatato come alcuni personaggi ci hanno prima attaccati in campagna elettorale, poi me li sono ritrovati nella compagine di maggioranza. La mia – prosegue il geometra Corsano – è una critica per risolvere questi problemi e agire diversamente nel futuro prossimo».
Alessandro Ciasullo: «Sono più che convinto che con il ricatto non si va avanti, per quel che riguarda il nostro gruppo siamo partiti presto proprio per permettere a voi concittadini di comprendere cosa sia accaduto e quello che possiamo fare se avrete fiducia in me e nella squadra dei Popolari, rinnovata e con elementi portanti come l’ex assessore comunale Li Pizzi e l’ex consigliere provinciale Gelormini. Sta di fatto che le nuove disposizioni per la formazione dell’assise cittadina, con la riduzione dei componenti e con l’aumento della presenza femminile, ci porrà a riparo da meccanismi disfunzionali e perversi. È una nuova era politica che si sta disegnando, coniugheremo lo slancio dei membri più giovani, con una buona dose di vitalità, con l’esperienza consolidata di esponenti che si sono contraddistinti per integrità».

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Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Noi di Centro,Guerino Gazzella:”Stiamo lavorando per la presentazione delle liste nelle cinque province campane“

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Siamo al lavoro, insieme al Leader Nazionale Clemente Mastella e al Segretario Regionale Pasquale Giuditta, per la presentazione delle liste nelle cinque province campane. In provincia di Avellino proporremo professionisti e persone qualificate capaci di dare risposte concrete ai cittadini su temi fondamentali come trasporti, sanità e crisi idrica. Dopo il successo delle regionali del 2020, con oltre 10.500 voti di lista ad Avellino e più di 103.000 in Campania, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza. La segreteria politica di Ariano Irpino resta un punto di riferimento aperto a tutti i cittadini. Guardiamo con fiducia al prossimo appuntamento elettorale per migliorare il risultato e raggiungere nuovi traguardi.

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Senza soldi non si elimina il gap Nord-Sud

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Non vi sono più dubbi, anche senza l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, il gap socio-economico tra le due aree del Paese è un dato conclamato, così come l’inesistenza dell’unità e della coesione territoriale. Principioche è un valore fondante della Repubblica, al quale, tante volte, Mattarella fa richiamo nel tentativo di spronare le forze politiche a renderloeffettivo e reale, senza distinzioni territoriali. 

Mentre la Meloni decanta la crescita del PIL e dell’occupazione nel Meridione superiore a quella del Centro-Nord, permangono le differenze infrastrutturali, sociali ed economiche. Nemmeno con il PNRR si è voluto iniziare ad avviare azioni concrete di equità territoriale fra le due aree del Paese. Il Meridione è privo dell’alta velocità, dei servizi sociali, del trasporto urbano su gomma e rotaia adeguato alle esigenze della vita moderna, della sanità e degli ospedali che garantiscano cure tempestive, di asili nido con personale ed ausili necessari a rendere effettiva e concretal’accoglienza dei bimbi sino a tre anni. Inoltre dal Sud, ogni anno, migrano circa 100 mila persone per lavoro ed altre decine di miglia alla ricerca di cure tempestive, senza dimenticare che la differenza del reddito pro-capite è la metà e ladisoccupazione doppia rispetto quella del Nord.

Sorge la domanda: con quali risorse economiche si potrà ridurre il gap tra il Nord ed il Sud? Tant’è che l’Italia: ha il PIL simile ad un prefisso telefonico; ha assunto impegni economici per sostenere l’Ucraina in guerra contro la Russia; dovrà restituire la quota del PNRR avuta in prestito.

I soldi per il Sud, dove li troviamo?

Or bene, se il centro-sinistra nel prossimo futuro si candida a governare l’Italia non può solo elencare i problemi che affliggono il Meridione, ma dovrà precisare con quali risorse finanziarie, associate a programmi reali e veritieri, avvierà il Paese verso l’unificazione infrastrutturale, economica e sociale, diversamente non è credibilecome forza di governo.

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