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Cronaca

Ad Ariano s’infiamma la campagna elettorale. Audio rubato alla moglie del candidato sindaco Gambacorta

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La campagna elettorale ad Ariano sta diventando incandescente grazie ad un audio rubato durante una conversazione tra la moglie del candidato sindaco Domenico Gambacorta ed un potenziale elettore al quale la signora si presenta come dipendente dell’Agenzia delle Entrate e moglie del candidato sindaco Domenico “mimmo” Gambacorta. L’audio ha fatto il giro della città ed è finito nelle mani dei 5stelle che hanno immediatamente allertato il deputato Maraia il quale si è scatenato sul web alla ricerca di chiarimenti da parte di Gambacorta. Maraia ha dichiarato :” Considerate le incessanti richieste di chiarimenti che sto ricevendo invito i protagonisti di questo presunto voto di scambio a smentire la veridicità dei contenuti del file audio che in questi giorni, di whatsapp in whatsapp, gira da un telefonino all’altro”. Il sindaco uscente da parte sua ha dichiarato che:”è una telefonata partita dalla mia abitazione, in forma assolutamente privata e ci sarà una querela nei confronti di chi ha reso pubblica questa conversazione”. Dal canto suo Maraia insiste sulla richiesta di chiarimenti ed aggiunge:”Mi auguro che il Sindaco uscente non venga sbugiardato come successo con la Discarica di Difesa Grande, spero che quello che stiamo ascoltando non sia vero altrimenti farebbero bene ad esiliare in un bel monastero dove chiedere perdono ai cittadini e a se stessi per la valanga di bugie finalizzate a conservare la poltrona. I cittadini che in 10 anni di Amministrazione Gambacorta hanno visto solo peggiorare la loro qualità di vita meritano almeno una parola di verità su tanti argomenti: dall’Ospedale a Difesa Grande; dagli audio compromettenti agli incarichi elargiti agli avvocati, ingegneri, architetti e geometri che hanno accettato di candidarsi a consigliere per sostenere il Sindaco uscente”.

Attualità

GdF Avellino – Denunciato per appropriazione indebita indennità di accompagnamento

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I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno denunciato un soggetto per indebita percezione dell’indennità di accompagnamento e dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Avellino, per il blocco del sussidio e delle somme indebitamente percepite per l’importo di euro 13.850,50.

Le indagini, condotte dal nucleo mobile del Gruppo di Avellino, hanno consentito di accertare, allo stato delle indagini, che il soggetto beneficiava della provvidenza pubblica riconosciutagli all’esito della visita medica decorrenza dall’anno 2023, nella quale era stata riconosciuta l’invalidità al 100%, con diritto all’indennità di accompagnamento essendo stato il soggetto giudicato invalido, ultrasessantacinquenne con necessità di assistenza continua e non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Il soggetto era stato anche riconosciuto portatore di handicap in situazioni di gravità ex legge n. 104 del 1992, attesa l’accertata riduzione dell’autonomia personale, correlata all’età in modo da rendere permanente l’assistenza.
L’esecuzione di osservazioni e di pedinamenti ha permesso, ai finanzieri del Gruppo di Avellino, di appurare che le condizioni fisiche del soggetto e la quotidianità degli atti svolti erano in netto contrasto con i requisiti richiesti per fruire della prestazione assistenziale dell’accompagnamento erogata dall’Istituto previdenziale. Infatti è stato accertato che il soggetto si muoveva in maniera agile ed autonoma, era in grado di deambulare, di condurre l’auto, da cui scendeva in maniera disinvolta, si recava a fare la spesa, caricandola addirittura sul proprio veicolo, che guidava con regolarità.

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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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Attualità

Auto in fiamme in pieno centro storico

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Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.

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